“L’obiettivo è chiaramente la vittoria che qui in Olanda sarebbe ancora più speciale. Ma se devo dire la verità, non penso molto al record di vittorie consecutive. In realtà guardiamo soprattutto a mettere la macchina migliore in pista, per imporci anche qui“. Queste le prime parole di Max Verstappen in presentazione del Gp d’Olanda, tredicesima tappa del campionato del mondo F1 2023. Red Bull intende ripartire proprio dove era rimasta.
Un dominio, quello della RB19, senza appello che, salvo scossoni al momento impronosticabili, proseguirà stancamente anche nelle restanti dieci gare che andranno a chiudere un campionato del mondo senza sussulti. “Se preferisco vincere con avversari forti? Ovviamente preferisco avere gare lineari e tranquille. Però è bello anche quando tutti i team sono molto vicini“.
Max ratifica apertamente che il vantaggio della sua vettura è enorme e che la situazione, senza ipocrisie, è molto comoda. Non barattabile se possibile. “Vogliamo cercare di continuare a fare quanto realizzato nella prima parte della stagione, ma non si può dare nulla per certo – ha spiegato il campione del mondo – Vogliamo ricominciare da dove abbiamo lasciato; ma non dovranno esserci cali di concentrazione. Cercheremo di riprendere la stagione da dove l’abbiamo lasciata: sappiamo di avere una macchina veloce, ma dovremmo essere bravi a mettere insieme tanti fattori“.
F1: Domenicali istituzionalizza la “Formula noia”
Nell’ipotesi, tutt’altro che remota, che la Red Bull prosegua sulla striscia fin qui definita, saremmo dinanzi alla reiterazione di un ritornello suonato all’infinito. Il pubblico della F1 pare essersi assuefatto a tutto ciò anche perché impotente nel cambiare le cose. Chi potrebbe farlo. Chiaramente, non a stagione in corso, a farlo potrebbe essere chi detiene il pacchetto azionario del Circus.
Ma c’è davvero questo interesse? A leggere certe dichiarazioni di Domenicali ci sono poche speranze: “E’ dovere della FIA, in quanto ente regolatore, assicurarsi di verificare la conformità delle monoposto al regolamento tecnico. Se si guarda gli altri team sono molto vicini tra loro. Sono molto fiducioso che, con il budget cap in vigore, la situazione si evolverà nel modo migliore per migliorare la competizione”.
“Ma d’altra parte, c’è anche una cosa interessante da vedere. Nei nuovi mercati, dove sta arrivando il nuovo pubblico, questo non è un fattore davvero importante. I fan più accaniti, se vedono un’auto che domina, il loro livello d’interesse diminuisce. Per i nuovi mercati e i nuovi fan che si avvicinano al settore, questo non è molto importante“.
“Per noi questo aspetto ha una rilevanza notevole, perché vogliamo assicurarci che ci sia una grande competizione all’interno della Formula 1. Ma se guardo all’attuale situazione, nei mercati in cui stiamo crescendo, questo fattore non è così rilevante come si pensa. E questo è molto interessante“.
“In alcuni mercati, principalmente quelli nuovi – ha spiegato Domenicali riferendosi a Verstappen – puoi vedere che sta mettendo un’eredità incredibile perché fa capire che se sei in grado di vincere così tante gare significa che sei davvero un grande leader”.
La F1 che ha in mente Liberty Media, con ogni evidenza, ha interesse a risultare accattivante nei mercati più remunerativi. Una “formula danaro” che reggerà finché le nuove leve degli appassionati si faranno piacere un assolo lungo una stagione. E se le prospettive dei tifosi cambiano? Forse, a questo punto, manca un po’ di visione strategica di lungo periodo. Un segnale non incoraggiante…
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing