domenica, Dicembre 22, 2024

Ferrari: Leclerc avrebbe già firmato il rinnovo. Sainz ci sta provando

Ferrari nasce da un sogno. Un anelito di un ragazzino speciale. Mai domo nel nutrire una favola che qualche anno più tardi divenne realtà. Il mito incontrastato della storica scuderia nasce dalla passione. Quella che Leclerc, ogni “maledettissima domenica”, mostra al volante della rossa. Non sa fingere Charles. Genuino, forse anche troppo, lascia trasparire le proprie emozioni al volante e davanti alle telecamere. Un ragazzo semplice che insegue un traguardo assai complicato: laurearsi campione del mondo di F1 con il Cavallino Rampante cucito sul petto. Sino a qui nulla di nuovo.

In tempi non sospetti però, un bel po’ di settimane fa, un certo chiacchiericcio dava il pilota di Monaco per possibile partente. Si paventava un continuo “mal di pancia” che di fatto aveva logorato il rapporto del ferrarista con la rossa. Un punto di non ritorno insomma. Noi di Formula Uno Analisi Tecnica avevamo smentito la notizia, trovando conferme dallo stesso Charles qualche giorno più tardi tramite le sue dichiarazioni in mondo visione.

Intendiamoci… A nessuno piace perdere, tanto meno al monegasco. Tuttavia ipotizzare uno scenario irreale con tanto di contatti verso diverse scuderie per discutere eventuali accordi non pareva proprio il caso, all’epoca. Questa la narrazione distopica recente. Quella nuova invece, racconta giusto il contrario. Sì perchè Leclerc, a quanto pare ha tutta l’intenzione di legarsi ulteriormente al team di Maranello tanto che, durante le ultime settimane, il ferrarista ha trattato il rinnovo con i vertici della squadra.


Leclerc e Ferrari: un matrimonio che deve continuare

Ferrari ha bisogno di Leclerc e Leclerc ha bisogno di Ferrari. La cacofonia della frase precedente lascia spazio al concreto in questo caso. I due protagonisti si amano. Dubbi non ce ne sono al riguardo. Il loro rapporto a volte burrascoso non ha intaccato la stima reciproca e la voglia di raggiungere assieme l’obiettivo resta intatta. L’importanza del sentimento reciproco va peraltro sommata ai bisogni, perché come detto “l’uno fa comodo all’altro”.

La scuderia italiana non naviga in acque tranquille. Viceversa il mare tempestoso nel quale galleggia risospinta dalle onde non accenna ad acquietarsi. Una società non allo sbando ma ancora molto lontana dalla solidità richiesta. Uno “status” necessario senza il quale nulla di tutto ciò che si desidera ardentemente si avvererà. E allora c’è Vasseur che si “sbatte”. Si fa in quattro per non assomigliare a Binotto. A volte ci riesce, altre meno.

Ma il francese è un personaggio positivo. Il suo recruiting tecnico è al vaglio. Che siano cinque, dieci o quaranta le figure che il team sta valutando per rimpolpare un albero oramai scarno di frutti succosi non importa. Perché quello che conta, giunti a questo punto, è la validità degli individui che metteranno piede nel prossimo futuro in Via Abetone inferiore 4. Tutto il resto solo parole trascinate dal vento.

Il primo acquisto del team principal transalpino risponde al nome di Leclerc. Un punto fermo sul quale il cinquantacinquenne di Draveil ha messo gli occhi da tempo. Non poter disporre del talento monegasco dalla campagna agonistica 2025 in poi non è minimamente contemplato. Per questa ragione è stato messo ancor più al centro del progetto. Sainz lo sa. Lo ha visto. Se ne è accorto. Ecco perché ultimamente la smania di successo logora il pensiero dell’iberico e di riflesso lo spinge ad osare oltre il suo normale atteggiamento da uomo squadra.

Ferrari
Charles Leclerc – Frederic Vasseur (Scuderia Ferrari) Gp Monaco 2023

Ma torniamo al “nostro”. Charles vuole la Ferrari, ma anche se non la volesse, mettiamo il caso, non ha avrebbe valide alternative. Red Bull? Na… Malgrado le dichiarazioni di facciata di Cristian Horner e compagni, Verstappen non deve subire il benché minimo disturbo nel suo cammino verso la gloria. L’olandese ha un carattere forte. Assai particolare nonostante la giovane età. E proprio come Leclerc alimentaun solo obiettivo che guarda caso coincide con quello del ferrarista: vincere. Di conseguenza il “match” tra i due non è cosa buona e sana. Lo sanno bene a Milton Keynes e dintorni, anche se (troppo) spesso non lo danno a vedere ostentando una boriosa tracotanza.

C’è poi Mercedes, una scuderia in decadenza prestazionale dal 2021. Nulla vieta alla squadra tedesca di nutrire desideri di trionfo. A tal proposito, a quanto ne sappiamo, nel 2024 a Brackley partiranno proprio per sconfiggere tutti quanti. E i mezzi potrebbero pure averli tenendo presente la grande capacità di reazione mostrata nel recente passato. E quel progetto, l’infingardo “zero pod”, oramai abbandonato per sempre, suona come grande vantaggio proprio per l’anno venturo.

Ma il problema anche in questo caso si chiama dualità. Quella già patita durante la stagione 2016 che di fatto ha chiarito a Toto Wolff giusto cosa non si deve fare quando si ci trova a comporre una coppia di piloti. Soprattutto se non si dispone della vettura nettamente migliore che possa limitare la lotta al titolo a una diatriba interna. Mercedes punta su Russell per il domani, coperto dalle spalle larghe del Re Nero che tuttavia non ha ancora alcuna intenzione di abdicare.


Ferrari/Leclerc: il matrimonio continua…

Avere la certezza matematica sulle faccende inerenti la propria vita personale è già di per se complicato. Figuriamoci se si parla di quella altrui. Un “tuttavia” importante emerge però in questa vicenda, con il condizionale d’obbligo che non può essere eliminato dalla notizia che segue i due punti: Leclerc, recentemente, avrebbe già firmato il rinnovo con la Ferrari. Un contratto 2+3 esercitabile alla scadenza di quello attuale. In tale contesto come detto, sebbene le parole vadano dosate certamente con cura, questa è la nostra informazione al riguardo in attesa di conferme ufficiali da ambo le parti.

Parallelamente, lato B del garage di Maranello, Sainz avrebbe chiesto le medesime condizioni. In questo caso la trattativa dovrebbe essere ancora in corso però, con il padre di Carlos molto attivo nel sondare il terreno su diversi fronti. Uno di questi, in concreto, risponde al nome di Alpine. La scuderia francese ha tutta l’intenzione di “maturare” e per farlo potrebbe aver individuato un pilota veloce, affidabile e con tanta voglia di trovare la propria dimensione come il madrileño. Uno spazio che in Ferrari, alle sue precise condizioni (parità di trattamento), con Leclerc presente, difficilmente avrà mai.

Ferrari
Carlos Sainz e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Belgio 2023

In quel di Estone, se lo scenario appena descritto prendesse corpo, potrebbe ritrovare un suo vecchio amico. Un ingegnere occhialuto che lo ha sempre supportato credendo nelle sue capacità. Sì, parliamo di mister “dobbiamo capire” che forse, traccheggiando tra i suoi possedimenti vinicoli, ha maturato la voglia di tornare a mettersi in gioco. E perchè no, magari proprio con un compagno di merende come Carlos. Un sodalizio già verificato e in parte funzionale, unendo la voglia di riscatto suddetta.

L’ultimo paragrafo dell’articolo è dedicato al mondo Red Bull. In particolare al futuro del prode scudiero messicano, ultimamente appannato come il parabrezza di un’auto coperta di rugiada. L’esperimento Perez non sembra aver funzionato del tutto. O almeno solo a piccoli tratti. Se da una parte possiamo definire Checo il pilota perfetto per far risaltare ancor di più il talento iperuranico di Verstappen, dall’altra l’irrequietezza Red Bull nei suoi confronti potrebbe aver generato una decisione clamorosa: non aver più bisogno dei suoi servigi.


AutoreAlessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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