giovedì, Novembre 14, 2024

Gp Olanda 2023/Analisi on board Fp1: Ferrari lotta con la finestra di set up

Ferrari ha fatto bene in compiti a casa in queste vacanze estive. Queste le informazioni raccolte durante le ultime settimane. La SF-23 non sarà iperuranica e non potrà battere la Red Bull. Questo il punto fermo. Per il resto i tecnici di Maranello pensano e sperano di poter realizzare un buon week end. L’intento mira a consolidare la posizione di seconda forza del mondiale, dando continuità alla bella prova di Spa-Francorchamps. Per farlo all’interno della GES si sono svolti diversi briefing analizzando il lavoro svolto al simulatore.

Lo studio ha fatto propendere piloti e ingegneri verso una particolare configurazione. Parliamo di un’ala a cucchiaio stile Montecarlo, più carica al centro, meno verso le sue estremità. Per di più, come abbiamo esaminato nell’articolo concernete l’impostazione aerodinamica, la rossa adotta una specifica della beam wing pensata appositamente per Zandvoort, parte della vettura che ricopre un ruolo moto importante all’interno dell’attuale corpo normativo.

Ferrari
beam wing Ferrari SF-23 – Gp Olanda 2023

L’obiettivo in questo caso è chiaro: fornire quanta più spinta verticale possibile al posteriore cercando di limitare al massimo la deleteria resistenza all’avanzamento. Il tutto ottimizzando l’aerodinamica al retrotreno. Resta da capire, lo fare già sin dalle prime prove libere di questo venerdì, se la soluzione pensata dal Cavallino Rampante risulterà fattuale. In questo si deve tener conto di un fattore: la pista olandese favorisce l’anteriore. Pertanto tale caratteristica andrà sfruttata a dovere cercando di bilanciare la monoposto al meglio.


Gp Olanda 2023: live Fp1 Ferrari SF-23

L’attesa per vedere scendere in pista le rosse sta per consumare le proprie forze. Nel mentre, sono in atto gli ultimi conciliaboli a stretto contatto di gomito all’interno del garage. Mostrare un approccio corretto sin dai primi chilometri sarà fondamentale. Così come capire al più presto il comportamento della vettura sul tracciato che trova ubicazione a pochi metri dalle spiagge.

Queste le condizioni metereologiche al momento: 20,2 °C la temperatura dell’aria 31.2 °C quella dell’asfalto. Umidità al 81%, 1.5 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord est. I ferraristi sono già a bordo delle proprie vetture. Ricordiamo che per queste Fp1, Robert Shwartzman prende il posto di Carlos Sainz. Le due vettura di Maranello abbandonano la pit lane. Per questo primo stint ambedue i piloti montano un set di Pirelli a banda bianca.

Il cambio è settato sulla posizione GX3, non troppo aggressivo. Sul canale della numero 39 arrivano parecchi suggerimenti visto la poca esperienza del russo con cittadinanza israeliana. Soliti check radio per Charles che sarà chiamato a verifiche importanti considerando la sua profonda conoscenza del mezzo. Un giro per portare in temperature le gomme, mode race e si parte. Engine 4 per il primo tentativo.

La SF-23 sembra avere un buon setup di base. Charles spinge per 3 tornate consecutive, mentre Robert prende un passaggio di pausa per poi passare ad una modalità endotermico più spinta: Engine 1. Il primo feedback del monegasco riguardo alle gomme non è perfetto. Il ferrarista sostiene per ce adesso l’anteriore sinistra non funziona a dovere nella corretta working range. Stesa info che abbiamo ascoltato sulla radio di Verstappen. La pista è ancora verde.

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 durante le fp1 – Gp Olanda 2023

Anche Leclerc testa la vettura in maniera più probante a livello endotermico. Nel terzo tentativo arriva finalmente la possibilità di utilizzare il DRS per fendere al meglio l’aria nei due settori dove si può aprire l’ala mobile. Tralasciando l’approccio di Shwartzman, concentrandoci sulla numero 16, possiamo definire abbastanza positivo il primo approccio, malgrado quasi sicuramente arriverà un piccolo ritocco alla mesa a punto della rossa.

Le due rosse tornano in pista. Il programma di lavoro per Robert prosegue montando il medesimo treno di prima. Al contrario Leclerc dispone delle Medium per diversificare la strategia. Effettuato il warm up i ferraristi si lanciano in questo secondo stint. A seguito di un cambio di carco sviluppabile all’anteriore la vettura del monegasco sembra più precisa. Senza dubbio l’extra grip della gialla in questo aiuta non poco.

Ferrari
Robert Shwartzman (Scuderia Ferrari) – Fp1 – Gp Olanda 2023

Per quanto riguarda il giovane pilota della rossa si notano più difficoltà con diverse correzioni all’attivo nell’arco del giro. Ma come detto la sua “scarsa” conoscenza del mezzo fa ovviamente la differenza. Charles nel frattempo, dopo un cool down lap, torna a spingere per verificare nuovamente la sua SF-23. Notiamo un certo grado di porpoising che però, a quanto pare, non sembra dare fastidio.

Tuttavia va fatta una precisazione. Sebbene il bilanciamento sembra abbastanza buono, si nota il grande lavoro per centrare la corretta temperature delle gomme. Quando le temperature sono più alte, infatti, la finestra di setup della Ferrari si restringe. Leclerc lo aveva anticipato nel primo stint e nonostante la “correzione” realizzata sulla messa a punto, tale difficoltà sembra continuare a fare presenza.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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