giovedì, Novembre 21, 2024

Ferrari: nuovo piano operativo per ottimizzare la correlazione dati mirata al set up

Ferrari aveva recuperato almeno 1,5 secondi di competitività secondo le simulazioni all’interno della GES. La SF-23 doveva essere la vettura più rapida della storia sciorinando velocità iperuraniche. Mentre Mercedes aveva finalmente capito la filosofia “zero pod” facendola funzionare, potendo finalmente trarre fantastici vantaggi che la avrebbero portata direttamente sulla vetta. Poi però ci si sveglia, il sogno finisce, e il faccione sorridente di Max Verstappen popola carta stampata, web e riviste specializzate.

Una vettura, la RB19, davvero solida. Non è perfetta. Ok. In qualche occasione persino Red Bull ha sofferto qualcosina. Il loro vantaggio prestazionale sulla concorrenza è talmente grande però che non ottimizzare il week end significa comunque vincere. Magari senza enormi distacchi ma la domenica, a fine gara, tutti continuano a guardare dal basso verso l’alto la vettura austriaca. Questo il resoconto spiccio della campagna agonistica 2023 al giro di boa.

Le ferie della F1 sono iniziate. C’è chi andrà in spiaggia e chi in montagna, lontano per un po’ dalla pista per staccare la spina. D’altronde il meritato riposo dev’esserci per chi lavora gran parte della giornata, senza pausa, da molti mesi. Al contrario altre persone rimanderanno le vacanze a data da destinarsi, cercando di approfittare le tre settimane di stop per recuperare. Tra questi i tecnici del Cavallino Rampante, fortemente impegnati nel percorrere una curva di apprendimento forse più arcuata di quello che si pensa.

Ferrari
Charles Leclerc e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Gp Belgio 2023

Stesso discorso per Mercedes, ovviamente. Abbandonata la veste aerodinamica suddetta scegliendo un percorso più fattuale, Toto Wolff e compagni hanno tutta l’intenzione di utilizzare l’interruzione forzata al massimo. Le factory sono chiuse da regolamento. Non si può andare in sede, utilizzare la galleria del vento o realizzare esami al CFD. Ciononostante essere comunque operativi resta un’attività abbastanza semplice se consideriamo la tecnologia a disposizione. Parlare e programmare l’avvenire, pertanto, resta un’opzione più che valida.


Ferrari approfitta della pausa estiva per accrescere il suo know how in pista

Durante l’ultima settimana sono scattate diverse riunioni in Ferrari. La volontà di organizzare nei minimi dettagli i piani operativi impera, tenendo presente che la “ricostruzione” del team è solo all’inizio. Se per quanto riguarda la mera acquisizione del personale l’intervento prevede lunghe tempistiche (si parla addirittura di un anno e mezzo prima di vedere all’opera nuove facce in Via Abetone Inferiore 4), a livello operante sono diverse le situazioni in essere per accelerare l’esteso cammino che la scuderia deve per forza coprire per tornare grande.

Imparare dai propri sbagli. La frase precedente potrebbe sembrare una banalità e con ogni probabilità lo è. Ciononostante questo fattore concorre al miglioramento e come tale non può essere sottovalutato. Tra le varie problematiche riscontrate in questa prima parte del mondiale, a livello funzionale un aspetto molto importante è oggetto si studio. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, infatti, tecnici e ingegneri hanno realizzato uno studio per varare differenti metodologie di utilizzo dell’approccio al fine settimana.

Ferrari
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – si interroga perplesso dopo il ritiro nel Gp del Belgio 2023

Il tutto nasce dalla volontà di trovare una correlazione decisamente più fattuale tra simulatore e pista. Il team di Maranello ha mostrato una certa dimestichezza nella messa a punto di base della vettura. Lo si è chiaramente notato, ad esempio, durante gli sprint week end. Contesto nel quale l’unica sessione di prove libere utile a “metter giù” al meglio la vettura complica le cose. Tale considerazione ci porta diretti al punto: Ferrari sa cosa fare in fabbrica ma troppo spesso non sa reagire ai cambiamenti. Al contrario di Red Bull che durante il sabato è in grado di massimizzare la raccolta dati e proporre la miglior versione di se.

Per questa ragione l’utilizzo corretto dei tool a disposizione è fondamentale. L’abilità nel saper leggere le informazioni raccolte non si trova sugli scaffali del supermercato. Da qui la scelta di profondere uno sforzo maggiore nella seconda parte del campionato, con il chiaro obiettivo di acquisire un’abilità superiore da questo punto di vista. Si tratta di un provvedimento cruciale anche in chiave futura, sul quale gli uomini della rossa hanno deciso di investire prepotentemente.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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