domenica, Settembre 8, 2024

Ferrari: la consapevolezza tecnica va saputa leggere in anticipo

Riguardo Red Bull, il team Ferrari non si aspettava nulla di diverso rispetto a quanto successo nel Gran Premio d’Olanda edizione 2023. Max Verstappen vola sempre più in alto, trionfando per la nona volta consecutiva in stagione ed eguagliando, con poca sorpresa, il record precedentemente detenuto dal pluridecorato tedesco nonché ex ferrarista Sebastian Vettel.

E poi c’è il Cavallino Rampante, appunto. Ci eravamo salutati con un podio di Leclerc sofferto ma meritato, al termine della prima parte di questo campionato monocorde. A Zandvoort, invece, la rossa è parsa davvero troppo “brutta” da ri-vedere, proprio durante il fine settimana che precede la gara di casa della squadra di Maranello. La SF-23 ha offerto poche speranze sin dal venerdì, una giornata nella quale i “due Carlo” hanno mostrato una certa insoddisfazione relativa alle prestazioni della vettura.

Ferrari si è presentata al sabato faticando ancor più del solito. Una qualifica bagnata che ha determinato un impatto di non propria leggera portata su Leclerc. Il monegasco ha di fatto sofferto parecchio all’uscita di curva 9 e alla fine della sessione classificatoria ha dichiarato di aver patito grosse difficoltà a portare la sua monoposto al limite. Il pensiero è stato condiviso dal compagno di squadra che tuttavia è riuscito ad acciuffare la terza fila.

L’evidente disagio della rossa si è presto reso evidente anche la domenica. Una giornata dal sapore dolce-amaro in vista del Gran Premio di Monza. Una gara “problematica” ma soprattutto compromessa sin dal principio per Leclerc, dopo il contatto al via con Piastri, ritrovandosi con ala anteriore e fondo danneggiato. Dall’altra parte la variabilità del meteo ha messo a repentaglio il lavoro dei meccanici, impreparati all’arrivo di Charles per il cambio gomme. A seguito dei danni riportati la numero 16 non aveva il passo per poter realizzare una corsa degna e perciò il ritiro è stata la conseguenza più logica.


Ferrari “ragiona” a freddo sui fatti

Nonostante il risultato deludente, il pilota di Monaco ha sottolineato come la scarsa reattività del suo muretto sia stata frutto di una sua chiamata improvvisa al box, perdendosi gran parte delle colpe. Inoltre ha sostenuto che la sua monoposto vittima del contatto che ne ha poi causato il forfait, non va considerata affatto come una “vettura fragile”. Un weekend da archiviare per il giovane talento della rossa che non può che dimostrarsi insoddisfatto per il risultato ottenuto.

Uno scenario diverso, almeno per quanto riguarda l’esito finale, è andato in onda per lo spagnolo Carlos Sainz. Dopo aver ottenuto una sesta posizione in qualifica, l’iberico ha palesato senza dubbio un certo sconforto. Tuttavia al medesimo tempo si è mostrato consapevole di aver dato il massimo, estrapolando il meglio dalla sua auto in quel particolare e complicato frangente.

Ferrari
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – tiene a bada Lewis Hamilton (Mercedes AMG) nelle ultime fasi del Gp d’Olanda 2023

La sua quinta posizione finale nella classifica del Gp è stata determinata, secondo il madrileño, da una buona condotta nella prima parte della corsa. Un atteggiamento prudente e consapevole che gli ha permesso di lottare durante lo stint finale, a sette giri dalla fine. Un risultato ottenuto anche grazie alla sua capacità di tenere dietro sino al fine alla fine il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, disponendo delle mescole intermedie precedentemente usate in qualifica.

La top 5 rappresenta pertanto il massimo obiettivo perseguibile in questo weekend olandese. Il podio era un target molto lontano, tenendo ben presente che il passo gara della numero 55, se paragonato con i primi della classe, era decisamente inferiore. Malgrado il “traumatico” ritorno dalle vacanze Carlos si sente fiducioso in vista del prossimo appuntamento iridato. Secondo Sainz il tracciato italiano dovrebbe risultare favorevole alle caratteristiche della Ferrari, così come lo è stato Spa-Francorchamps.


Ferrari: l’importanza dell’impostazione comunicativa in relazione agli aspetti tecnici

Le premesse che portano all’unico weekend italiano, ricordando la triste ma necessaria defezione dell’appuntamento imolese per il disastro meteorologico abbattutosi sulla regione, parlano di una Ferrari parecchio fiduciosa. Queste le prime indiscrezioni raccolte all’interno della Gestione Sportiva dalla nostra redazione nel dopo Zandvoort. Scenario che come sempre accade andrà necessariamente confermato dalla pista per dare un seguito alle parole.

Sotto questo aspetto, vale la pena spendere un ragionamento concernete le ultime vicissitudini. Sì perché alla fine dei conti le parole se le porta via il vento e quello che realmente risulta importante, soprattutto in un mondo così complicato come la F1, sono solo i fatti. Mentre le rimostranze a posteriori a poco servono se non a far infuriare ancor di più, in determinate circostanze, i supporter della rossa delusi dalle prestazioni. Ci riferiamo ai “progetti per il week end” dove spesso, a cominciare dal team principal della Ferrari (vedi Ungheria), si palesa una specifica condizione derivata dal supporto tecnico.

Un po’ quello che è successo in Olanda dove, a seguito dello studio sulle simulazioni effettuate, gli ingegneri di Maranello hanno intrapreso una strada errata sul setup che tutto ha fatto tranne rispettare le attese. Ma quello che stona ancor di più nella vicenda riguarda la capacità di reazione praticamente nulla sotto questo aspetto. Tanti “esperimenti” sulla messa a punto che in pratica non hanno fatto altro che ribadire due problematiche molto chiare.

Ferrari
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 durante il Gran Premio d’Olanda 2023

Numero 1: La SF-23 mostra evidenti limiti nonostante gli aggiornamenti per modificare in parte l’impostazione aerodinamica. Una vettura lunatica e capricciosa, se così la possiamo definire. Numero 2: l’incapacità di comprendere a fondo i problemi e di conseguenza risolverli, almeno in parte. “E così Ferrari continua a remare, barca contro corrente, risospinta senza posa nel passato“, parafrasando un certo Scott Fitzgerald. Probabilmente severo ma senza dubbio giusto.

In ultima istanza un ulteriore “congettura” prende parte al ragionamento. Tenendo a mente che in diverse circostanze Ferrari ha ottenuto di più quando si aspettava di meno, sarà curioso scoprire “l’impostazione comunicativa” verso il prossimo fine settimana. Gran premio di casa dove l’entusiasmo per una serie di ovvi motivi sarà alle stelle. E chissà, se almeno per una volta, le buone aspettative rimarcate dallo stesso Sainz nel dopo Olanda saranno finalmente ripagate.


Autore: Vanessa Caputo – @calliopve

Immagini: Scuderia Ferrari

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