sabato, Novembre 16, 2024

Mercedes non dimentica il passato. La delusione resta cocente

Per Mercedes scordare un cosa del genere non è possibile e forse non lo sarà mai. Troppo alta la posta in palio per non pensarci mai più. D’altronde, sino a prova contraria, lo spettacolo di plastica cromata, uno dei tanti messo in piedi alla bene e meglio dalla Federazione Internazionale, quella volta decretò di fatto la vittoria di Max Verstappen, consegnando nelle mani dell’olandese il suo primo titolo iridato. Parliamo di Abu Dhabi 2021, un ferita ancora aperta.

Non possiamo sostenere che il provvedimento scelto dalla FIA in quel frangente mirava a colpire Mercedes e favorire Red Bull. Non esistono prove giuridiche in tal senso. Ma il bene della Formula Uno non contava. Questo sì. In ballo c’era solo lo spettacolo. Molto meglio regalare agli spettatori un’ultima grande emozione attraverso uno show. Conclusione? Sostenere che la credibilità della categoria perse gran parte del suo valore non può altro che corrispondere alla verità.

Il contesto descritto ha fatto passare molte notti insonne al team di Brackley. Sentirsi defraudati di un mondiale iridato era l’unica emozione possibile. Successivamente a quel giorno ci furono parecchie discussioni che si placarono solo con l’arrivo delle vacanze invernali. Tuttavia, come detto, la ferita brucia ancora. Per i protagonisti tornare sull’argomento non è mai semplice, fa male. Ma a quanto sembra, a quasi due anni di distanza, per il momento non se ne può proprio fare a meno.


Abu Dhabi 2021: Mercedes ha il dente avvelenato e non “perdonerà” mai la FIA

Uno dei comunicatori per eccellenza di questa F1 risponde al nome di Wolff. L’austriaco ha carattere da vendere. Sa maneggiare con molta cura le parole. Spesso diplomatico, a volte “paraculo”, nella circostanza Abu Dhabi 2021 senza dubbio Toto perse le staffe. Oggigiorno la rabbia lascia spazio all’amarezza assoluta ripensando a questo fatto. Tant’è che pochi giorni fa, nel bel mezzo di un’intervista con la BBC, il comproprietario della scuderia pluricampione è tornato sull’argomento.

Lo ha fatto sostenendo che, durante l’ultima gara della campagna agonistica in questione, a trionfare è stato chi lo meritava di meno. Il più forte è rimasto con in mano un pugno di mosche, insomma. Secondo il fulgido team principal accettare la sconfitta non era possibile, in quanto scaturita da uno scenario “manipolato”. Al contrario sarebbe stato decisamente più facile digerire una disfatta sportiva del genere: “il mondiale è stato rubato“, frase diretta e senza fronzoli che riassume con proprietà di sintesi il pensiero di Wolff.

Mercedes
Toto Wolff (Mercedes AMG F1 Team) – Abu Dhabi 2021

La cronistoria recente delle seguenti settimane annovera la pletora di avvocati Mercedes sguinzagliati contro la Federazione Internazionale. L’obiettivo era quello di far luce sui fatti cercando di ribaltare la situazione a tavolino. Da questo punto di vista non cambiò nulla però, nonostante l’individuo sul banco degli imputati, al secolo Michael Masi, reo di altre situazioni passate alquanto discutibili, alla fine dei conti venne sollevato dal proprio incarico. Contesto al quale venne sommata l’accettazione della FIA in merito all’errore umano commesso.

Purtroppo questo “chiedere scusa” non cambiò il corso degli eventi e Mercedes, ancora una volta, dovette ingoiare il boccone amaro. Wolff lo ricorda all’emittente britannica avvolto dal disappunto. Sebbene la F1 abbaia riconosciuto lo sbaglio il trofeo non è passato nelle mani di Lewis Hamilton e il tanto bramato ottavo titolo iridato è rimasto un sogno inespresso. Accarezzato per 58 tornate, pertanto, il mondiale piloti prese direzione Milton Keynes.

In questa situazione l’unico modo per andare avanti, secondo Toto, fu cercare in qualche modo di passarci sopra. Dimenticare quanto prima il fattaccio e non pensaci più. Aprire un cassetto della mente, sbatterci dentro delusione e disinganno per poi chiuderlo a chiave. Questo il resoconto amaro considerando che, parole di Wolff, “A questo mondo ci sono cose ben peggiori di un mondiale rubato

Una squadra dominate non è mai simpatica. Al contrario costruire una lunghissima striscia vincente in F1 porta all’antipatia, giusto o sbagliato che possa essere. Mercedes era reduce da un serie di trionfi smisurata durante i quali, tifosi avversari e team competitor, in più di un’occasione, si scagliarono contro la squadra tedesca in merito a diverse tematiche al limite del regolamento. Da Abu Dhabi 2021 però, in qualche modo la narrazione effettuo un cambio di marcia e i più mutarono la propria opinione sulla scuderia teutonica.

Mercedes
uno sconsolato Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) al termine del Gran Premio di Abu Dhabi edizione 2021

Il sostegno a livello generale verso Lewis Hamilton fu importante. La trasformazione da vincitori a vinti, di fatto, come Wolff ha spiegato due giorni fa, ha creato nuovi tifosi di Mercedes. Al di là di tutto, per concludere lo scritto, possiamo dire che la mazzata tra capo e collo ricevuta a Yas Marina ha rappresentato l’inizio di un’involuzione tecnica che ancora oggi fa presenza. Mentre la “rapina a mano armata” precisata da Toto, di fatto, continua a pesare come un macigno.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – Formula Uno

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