In questo weekend le cose stanno andando piuttosto bene per Ferrari. Sostenere il contrario non sarebbe veritiero. L’attesa per la qualifica è tanta. Soprattutto perchè, dati alla mano, i tecnici i Maranello hanno capito che nutrire la speranza di ottenere un ottimo risultato ci può stare eccome. Il ragionamento si basa su due punti precisi: la potenza extra che il propulsore 066/10 sarà in grado di esprimere e la consapevolezza dei margini di miglioramento ipotetici che potrebbero portare ancora più in alto la rossa.
Senza ombra di dubbio per raggiungere l’obiettivo nulla dev’essere lasciato al caso. Ma se su questo punto vige ottimismo è perché gli uomini in rosso hanno individuato le aree migliorative da attenzionare. Convinti che apportando determinate modifiche e con il giusto approccio, un ulteriore step prestazionale potrà fare presenza. Tuttavia per essere realisti vale la pena sottolineare che anche a Monza, come sempre in questa stagione, la vera favorita risponde al nome di Red Bull.
Le due RB19 sono solidissime. Max è un punto fermo capace di offrire sempre il massimo. Mentre Perez, malgrado la defezione durante le Fp2, ha mostrato un’ottimo ritmo nella simulazione gara. C’è poi Mercedes, mai doma, e una McLaren che sembra poter dire la sua in questo fine settimana. Senza dimenticare la Aston Martin AMR23 che nelle mani di Alonso spesso si trasforma in arma letale.
Ferrari SF-23: live on board Fp3 – Gp Italia 2023
A quanto appreso dalla nostra redazione, considerando che la strada differente intrapresa da Leclerc in merito al setup nella giornata di ieri non ha pagato, durante le Fp3 la messa a punto della numero 16 si andrà ad allineare a quella del compagno. Un provvedimento che dovrebbe concedere al monegasco quella “confidence” necessaria per realizzare uno step in avanti.
Mancano pochi minuti all’inizio della sessione. Dopo aver ultimato gli ultimi dettagli a stretto contatto di gomito con i propri ingegneri, gli alfieri della rossa salgono a bordo delle proprie vetture. Espletati i consueti check, sistema ibrido, propulsore, impianto frenate e trasmissione, sia attendo solo il semaforo verde.
Come per il venerdì anche quest’oggi il cielo è sereno sopra l’autodromo nazionale di Monza. Queste le condizioni meteorologiche attuali: 26,4 °C la temperatura dell’aria, 38,4 °C quella dell’asfalto. Umidità al 50%, 1.2 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante sud est.
Per questo primo run nell’ultima disponibile ora prima della qualifica, le due rosse scendono in pista con le Pirelli a banda rossa. Come nella giornata di ieri i ferraristi salutano il pubblico amico. Il cambio è settato sulla posizione GX position 3. Nell’outlap si procede con i consueti costant speed e nel mentre si portano in temperatura gli pneumatici. Poi, si passa alla modalità race e si parte.
Il bilanciamento delle rosse è ancora molto buono, benchè il fenomeno bouncing/porpoising continui a fare presenza. Rispetto al venerdì si nota una facilità superiore per quanto riguarda Charles nel centrare l’apice delle curve. Marcos gli suggerisce un’impostazione più aggressiva in curva 1, cercando di prestare maggiore attenzione all’uscita della 9. Adami per il momento non commenta limitandosi ai riferimenti sulla track position.
Dopo aver realizzato un paio di passaggi in cool down si torna alla modalità push. Le rivoluzioni del propulsore italiano aumentano per avere un riscontro più interessante. A seguito dell’ultimo passaggio le due SF-23 vengono richiamate ai box. Malgrado Leclerc si senta più comodo rispetto a ieri Sainz continua a mostrare una consistenza superiore. Il sistema sospensivo della Ferrari sembra reagire bene alla pista.
Per il secondo run ancora Soft usate per Charles che abbandona la pit lane prima del suo teammate. All’interno del garage è stato effettuato un cambio di carico sviluppabile all’avantreno per bilanciare ulteriormente la numero 16. Terminato il warm up Leclerc si lancia nuovamente. La sua guida è pulita anche se trova traffico alla seconda di Lesmo. Si tratta a quanto pare della simulazione high fuel, stesso programma di lavoro che adotta Sainz due minuti più tardi, con la medesima mescola.
In questa configurazione la rossa pare davvero buona. Nessun tipo di correzione e tanta facilità in inserimento. Per di più, a quanto pare, dando un occhio ai tempi, le due rosse sembrano mostrare un ritmo ottimo. La cosa particola riguarda il ruolo contrario in questo caso visto che, con alto quantitativo di carburante a bordo, è Charles ad essere più performante. Nota positiva per quanto concerne la gestione gomme e temperature PU, nessun limite imposto in tal senso.
La prima parte di questa prova con tanta benzina termina per Leclerc che viene richiamato ai box. Possiamo dire che il rendimento del monegasco è parso molto solido e costante. La numero 16 entra in garage mentre lo spagnolo resta ancora in pista per verificare la sua monoposto. Alla fine del rettilineo principale si nota un leggero clipping per gestire la potenza della power unit.
A dieci minuti dalla fine le due rosse tornano a calcare l’asfalto italiano. Due set di Soft nuove di trinca per loro. Si procederà alla massima potenza per testare la vettura sul giro secco. Leclerc commette un errore alla seconda di Lesmo ed è costretto ad alzare il piede. Per questo torna ai box avendo chiesto un cambio di carico all’anteriore. Inoltre si procederà con un rapido check al fondo dopo l’escursione sulla sabbia. Il monegasco si lamenta di un anteriore non perfetto.
Sainz invece vola. Chiude un giro senza troppi patemi in prima posizione. Anche lui mostra un piccola incertezza alle Lesmo ma nulla che limita il cronometro. Charles torna in pista per cercare di chiudere un tentativo pulito. Gli viene suggerito di avere una rotazione migliore in curva 4. Il monegasco riesce ad abbassare il suo tempo ma resta lontano da quello dell’iberico che anche oggi pare davvero in palla.
In ultima istanza dobbiamo senza dubbio sottolineare l’ottima prestazione Ferrari in configurazione high fuel. Come anticipato in mattinata le operazioni per massimizzare il rendimento e migliorare il passo erano chiare e a quanto sembra i provvedimenti sono risultati fattuali. Mancano poche ore alla qualifica che di fatto ci toglierà questo primo dubbio sulla competitività delle SF-23 a Monza.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari