Ferrari si prepara a lanciare l’attacco alla pole position. Nella speranza nutrita dal muretto si delinea una prima fila tutta rossa, infatti. Non sarà per nulla semplice raggiungere l’anelito per un paio di ragioni. Anzi tutto gli avversari che di certo non staranno a guardare e secondariamente per un Leclerc ancora confuso. Un handling, il suo, ancora distante da quello del compagno. Troppa foga, imprecisioni e discontinuità nei vari settori che andranno necessariamente corretti per essere all’altezza della situazione.
Rispetto Carlos il monegasco non sembra aver raggiunto ancora la corretta confidenza per massimizzare il rendimento. Per di più, a differenza dello spagnolo, Charles ha chiesto un paio di re-balance sulla numero 16, aspetto che sottolinea come la messa a punto tutta via non lo soddisfi ancora. Ricordiamo che gli stili di guida dei ferraristi hanno punti differenti. Con ogni probabilità, considerando la solidità del madrileño, il giovane talento di Monaco potrebbe fare un copia e incolla del setup dell’iberico, elemento già emerso di recente.
Per il resto vale la pena ricordare un fatto. Singapore è un pista cittadina dove muretti e guard rail sono presenti. Per questo, al di la del mero valore della vettura, i piloti possono fare tanta differenza rispetto ad altri circuiti. Rischi presi rasentando le barriere che possono regalare frazioni di secondi fondamentali per abbassare i riscontri cronometrici. Questa è Marina Bay. Ci apprestiamo a vivere una qualifica tiratissima, probabilmente la più avvincente delle stagione.
Gp Singapore 2023/live Ferrari SF-23: Q1
Si attende solo il semaforo verde. I ferraristi sono a bordo delle proprie vetture raccogliendo le ultime informazioni utili in vista della sessione. Tutti i soliti controlli, power unit, sistema ibrido, trasmissione e impianto frenante sono andati a buon fine. Queste le condizioni meteo attuali: 30,3°C la temperatura dell’aria, 35,5°C quella dell’asfalto. Umidità al 77%, 2,1 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante sud est.
Carlos inizia a parlare con il proprio ingegnere per rifinire i dettagli con la vettura ancora spenta. Si accedono i motori, poco dopo, e fanno sapere ai ferraristi che ci sono già 7 vetture alla fine della pitlane, ora anche le Ferrari che si accodano al resto del gruppo. Le rosse montano ambedue un set di Soft nuove di trinca. La sessione prende il via, finalmente. Il traffico va ovviamente gestito, soprattutto in questa prima parte della qualifica dove le vetture sono molte. Per questo gli ingegneri di pista danno parecchie info.
Adami chiede di curare con estrema attenzione il warm up e contestualmente di non scaldare troppo la vettura. Medesima situazione per Charles. Le indicazioni sulla track position sono buone, si passa alla mode race e si parte. Le rosse vanno forte. Finalmente Charles sembra aver trovato la quadra della vettura, realizzando un giro pulito e Marcos gli chiede maggiore attenzione nel T3. Benino anche la prestazione dello spagnolo anche se più lenta di quella del compagno. Troppo leggero nel primo approccio.
Si procede ora con un doble cool per preparare al meglio il tentativo successivo. L’impressione è che McLaren sia molto competitiva. Raffreddate le mescole si torna a spingere dopo aver ricevuto tutte le raccomandazioni del caso. Nel T1 Sainz soffre di sottosterzo e non riesce a chiudere al meglio verso l’apice un paio di curve. Peccato per che la tornata è molto buona. Leclerc migliora ancora ma continua a pagare gap nel T3 rispetto all’iberico. Si torna ai box, flap adjust e poi ancora pista con Pirelli rosse nuove.
Manca circa 1 minuto alla fine della sessione e il traffico è davvero assurdo. Tanta confusione ma si parte ugualmente. Sainz chiede se la tornata serve, Adami conferma. A metà giro però si alza il piede avendo constatato che i tempi precedenti erano sufficienti per passare il taglio. Per di più Stroll sbatte violentemente contro le barriere sull’ultima curva. Per fortuna il giovane canadese sta bene, malgrado la vettura sia in pessimo stato.
Gp Singapore 2023/live Ferrari SF-23: Q2
Ci vorrà un bel po’ di tempo per soccorrere Lance, rimuovere la sua Aston Martin AMR23 dalla pista e contestualmente ripristinare le normali condizioni del tracciato. Ne approfittiamo per dire che le SF-23 mostrano la consueta solidità al posteriore che le accompagna sin dalle Fp1. Una piattaforma aerodinamica corretta, malgrado un pelo di sottosterzo continui a fare presenza. Aspetto che di fatto, in talune circostanze, limita la rotazione delle rosse se punti di staccata e velocità in curva non sono le corrette.
Ci siamo, le vetture tornano in pista dopo questa lunga sosta. Le Ferrari calzano le Pirelli a banda rossa usate dell’ultimo stint della Q1. Con 5 vetture in meno il traffico dovrebbe essere più gestibile. Ciononostante la track position resta molto importante, per questo gli ingegneri della Ferrari danno parecchie indicazioni. Warm up effettuato si passa alla mode push. In questa frazione della qualifica inizieremo a vedere valori più reali rispetto alla competitività delle monoposto.
Le rosse chiudono una tornata abbastanza pulita. Considerando le scrub, i riscontri cronometrici sono buoni. Mentre Carlos resta solido e costante nella costruzione del giro però, Leclerc continua a mostrare un andamento altalenante tra i vari settori. Ciò malgrado lo spagnolo chiede un cambio di carico sviluppabile all’anteriore, “point one up“, il monegasco no, modifica che viene effettuata all’interno del garage prima di montare un set di Soft nuove.
All’interno del box si confabula a stretto contatto di gomito per questa fase delicata del Q2. Breve pausa e le SF-23 abbandonano nuovamente la pitlane, momento nel quale la numero 55 quasi arriva al contatto con la AMR23 di Fernando Alonso. Il focus sulle gomme è ancora grande. Gli ingegneri di pista chiedono ai ferraristi di accelerare l’out lap per non prendere la bandiera a scacchi. Portate in temperature le mescole si passa alla mode race e si parte con una discreta track position.
Charles commette una piccola sbavatura nel T2 e per di più prende bandiera gialla nel primo settore. Carlos invece va come un treno e rifila tre decimi abbondanti alle Mercedes di Russell. Il taglio viene passato senza particolari patemi verso l’ultima fase della qualifica che a questo punto vede la Ferrari, almeno quella di Sainz, favorita per conquistare la partenza dal palo. Leclerc dovrà fare molto meglio se intende impensierire il suo compagno. Red Bull, incredibilmente, fuori dalla Q3…
Gp Singapore 2023/live Ferrari SF-23: Q3
Con la scuderia di Milton Keynes fuori dai giochi l’occasione per conquistare la pole e giocarsi la vittoria nella giornata di domani è davvero ghiotta. Lo spagnolo chiede un ulteriore cambio di carico all’avantreno, pretendendo ancora più downforce dalla numero 55. Ci siamo, le chiacchiere stanno a zero. Il momento della verità è arrivato. Gomme Soft nuove di trinca per ambedue le Ferrari. La tensione sale alle stelle per questa lotta che si preannuncia all’ultimo sangue. Concentrazione massima.
La track position è buona. Le rosse procedendo nell’outlap con molta attenzione, andatura piuttosto lenta. L’importanza di centrare la working range in questo momento è elevatissima. Conclusa la tornata si passa alla mode race e si torna a spingere. Sainz chiude una tornata ottima e si prende la prima piazza momentanea, mentre Leclerc realizza un buon giro ma paga due decimi e mezzo rispetto al compagno. Adami chiede un miglioramento in curva 5, mentre Charles deve fare meglio alla 14. Le rosse tornano ai box per preparare l’ultimo assalto.
Una breve pausa e le due SF-23 abbandonano nuovamente la corsia box. Ci si gioca tutto i questi ultimi 3 minuti di passione. Sainz chiede se sarà possibile migliorare il suo crono: “curva 5” risponde Adami. Si cura ancora allo spasimo il warm up e si parte per il tentativo lanciato. I due ferraristi danno davvero il massimo. Entrambe le tornate sono davvero ottime. Sainz si supera e abbatte la barriera del 1.31, mentre Leclerc si deve accontentare della terza piazza per soli sette millesimi su Russell. Lo spagnolo marca il best sector nel T1 e T3, il monegasco nel T2.
Terminata la qualifica possiamo dire che il primo passo verso la conquista di quella che sarebbe la prima vittoria stagionale è stato fatto. Meritatissima la pole si Carlos davvero on fire per tutto il week end. Peccato per quei sette millesimi persi da Charles che avrebbero portato a una prima fila tutta rossa. A distanza di pochi giorni dalla preview di Singapore, possiamo confermare che le sensazioni da noi riportate tramite le nostre informazioni erano esatte: Ferrari, come a Monza, anche a Marina Bay è competitiva e domani lotterà per il gradino più alto del podio.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari