Ferrari torna alla vittoria dopo 25 gare. Il digiuno è stato interrotto grazie ad un’ottima gestione gara di Carlos Sainz. L’iberico ha fatto dell’astuzia e del rischio la propria carta vincente, azzeccando nel finale l’unico modo possibile per vincere: concedere il DRS a Norris.
La gara è stata anomala rispetto ciò che siamo abituati. La mancanza del leader del campionato ha permesso alla storica scuderia italiana un approccio differente.
L’olandese è solito impostare un passo impossibile per il resto della griglia e scappare via. Nella gara di Marina Bay invece, la SF-23 numero 55 ha corso in modo diametralmente opposto con chiari obbiettivi: fare in modo che la gara si svolgesse con un’unica sosta, tenere il gruppo compatto per eludere eventuali tentativi di undercut e mettere nel traffico chi si fosse fermato.
Grazie ai prossimi riscontri telemetrici possiamo prendere in esame vari fattori che confermano quanto detto. Lo scopo dell’analisi mira a capire in dettaglio il modo in cui lo spagnolo della Ferrari ha saputo amministrare queste due fasi della gara. Inoltre, attraverso la disamina dati concernete il giro veloce, possiamo ribadire la bontà della strategia Mercedes, che durante l’ultimo stint ha giocato la carta Medium per provare a vincere.
Gp Singapore 2023/Ferrari: SF-23 in “mode fuel saving”
Nel grafico successivo vengono illustrati i dati telemetrici relativi al primo settore di quattro dei giri di gara del madrileño. Questi passaggi, definiti nella legenda assieme alla mescola utilizzata, si dividono tra il primo e il secondo stint. Nello specifico vengono presi in considerazione i push lap di ogni gomma e due tornate effettuate all’inizio dello stint: la terza, in cui Ferrari iniziava la propria strategia, e la ventitreesima, ovvero la prima dopo il periodo di Safety Car.
Dal grafico centrale relativo all’acceleratore si notano le differenze di approccio nelle varie tornate di gara, tra la fase di ricerca della prestazione massima rispetto a quella di gestione e messa in temperatura delle coperture. Il tyre management effettuato nel corso del terzo giro garantisce l’operazione di fuel saving necessaria per completare la gara.
Si può notare infatti come Sainz alzi il piede 40 metri prima rispetto a un giro “tirato”. Inoltre, il pieno di carburante costringe la rossa a mantenere un atteggiamento più cauto andando sul gas, meno repentino, gestendo così il degrado delle coperture e una vettura che perde parte della sua stabilità al posteriore per il supplemento del peso dovuto alla benzina.
Gp Singapore 2023/Ferrari SF-23: utilizzo “delicato” del gas per mettere in temperatura gli pneumatici
Concentrandoci sul settore centrale possiamo realizzare considerazioni più approfondite. La linea azzurra del seguente grafico relativa al giro 23, illustra come Sainz cerchi di portar gradualmente in temperatura le gomme. La situazione di gara non imponeva a Carlos un ritmo elevato. Alle sue spalle c’era Verstappen il quale, non essendosi fermato ai box, non era in grado di tenere il passo con le Hard usate.
La tornata in questione non è la prima dopo lo stop. Ciononostante si osserva come lo spagnolo vada full throttle in ritardo rispetto agli altri passaggi, gestione fondamentale nell’obiettivo di concludere la gara senza un’ulteriore sosta. Un aiuto per non stressare troppo le gomme arriva dal sistema SOC (State of Charge) che fornisce una curva di accelerazione più elevata grazie al supplemento di potenza di una mappatura più spinta.
Un’ulteriore riflessione che il grafico ci permette riguarda la modalità gestione carburante della SF-23. I piloti effettuano questa pratica quasi in modo sistematico, alzando il piede solamente alla fine dei lunghi rettilinei e non in tutte le curve. Quest’operazione comporta una perdita di velocità di circa 10 Km/h nel momento in cui viene eseguita la staccata. Nei giri più veloci non si notano grandi differenze relative alla gestione del gas.
In entrambe i passaggi evidenziati dalle linee blu e verdi, Sainz cerca di ricavare la massima prestazione alla guida della SF-23. Le differenze principali stanno nel carico di benzina e nel degrado delle coperture. Nel giro 47 infatti, il Re di Singapore riesce a produrre una trazione migliore in uscita di curva rispetto al giro 18. Questo perché la vettura più leggera possiede un atteggiamento più composto in fase di trazione.
Gp Singapore 2023/Ferrari SF-23: decelerazione e velocità minima inferiore per ridurre gli stress laterali e longitudinali
Il grafico relativo alla terzo settore di Marina Bay conferma ciò che abbiamo detto in precedenza. Oltre a quanto riportato nei antecedenti, infatti, tramite la seguente telemetria siamo in grado di comprendere come anche le fasi di staccata siano importanti nella gestione della messa in temperatura delle coperture.
L’ex McLaren cerca di rendere meno elevata la forza gravitazionale prodotta dalla monoposto in fase di decelerazione. Inoltre, con una velocità minima di percorrenza curva più bassa, sottopone le proprie coperture a un minor stress laterale e longitudinale minore. Aspetto che di fatto contribuisce non all’amministrazione generale relativa alla vita utile dello pneumatico.
Al centro del grafico telemetrico, ancora una volta, possiamo compiere una riflessione supplementare concernete la gestione dell’acceleratore, con il chiaro obiettivo di risparmiare carburante. Sainz alza il piede all’inizio della staccata solamente quando il muretto box ha dato la possibilità di spingere al massimo, riuscendo pertanto a garantirsi 60 metri in più al 100% del gas.
Gp Singapore 2023/SF-23: l’inseguimento delle Mercedes viene rallentato dall’operazione di fuel saving
Infine vediamo quanto Mercedes ha beneficiato delle gomme nuove nel tentativo di recuperare la testa della gara. L’analisi mette a confronto il giro veloce in gara, Sainz vs Hamilton, con quest’ultimo che ha guadagnato circa due secondi al madrileño in un unico passaggio. Una mescola più fresca offre un grip decisamente superiore, elemento che consente al sette volte campione del mondo di F1 di avere, in linea generale, una velocità minima più alta a centro curva.
Sainz dal canto suo è stato bravo a gestire lo svantaggio con un’impostazione differente di curva, andando sul gas quasi simultaneamente alla W14, lasciando del terreno in fase di frenata. Inoltre, focalizzandosi sulla 16, notiamo come Ferrari fosse in piena gestione di gara e quanto sia fondamentale eseguire un corretto fuel management. Lewis, pur essendo in pieno inseguimento, ha dovuto alzare il piede ben prima della staccata per risparmiare del carburante.
Aurore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Alessandro Arcari – @berrageiz