domenica, Dicembre 22, 2024

Ferrari realista mantiene alta la concentrazione: focus sul passo gara

Anche per Ferrari archiviato il calendario europeo è ora di concentrarsi sulla fase asiatica del mondiale. La quindicesima tappa iridata si volge a Singapore, pista che non ha mai garantito un Gran Premio tranquillo. Dove tutto può succedere per via delle condizioni metereologiche e per il layout per nulla ordinario, che quest’anno porta per altro dei grandi cambiamenti tecnici. Un’incognita per chi è alla ricerca del giro perfetto, dal momento che il circuito ha subito una diminuzione per il numero complessivo di curve (da 23 si è passati a 19), che ha conseguentemente portato alla riduzione della sua lunghezza.

Il “carrozzone” della F1 arriva a Marina Bay con delle sensazioni e consapevolezze ben distinte, più precisamente per il campione in carica, reduce da 10 vittorie consecutive e dunque in cerca dell’undicesima, che proprio su questo tracciato non è mai riuscito a proclamarsi vincitore, a differenza di Perez che al contrario ha trionfato nella scorsa edizione. La scuderia di Maranello, fresca di pole e podio con Carlos Sainz e un buon quarto posto con il monegasco durante il weekend italiano, dichiara di non voler ripetere quanto visto in Olanda,

Per questo è andato in onda uno studio approfondito del setup per conferire alla SF-23 una messa a punto di base ottimale. Abbiamo ripetuto più volte in questi giorni come il Cavallino Rampante, dichiarazioni di facciata a parte, nutrisse comunque buone speranze per l’appuntamento orientale. Una battaglia serrata alla quale sono invitate anche Mercedes, Aston Martin e McLaren.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) scende in pista a bordo della sua SF-23 – Fp1 Gp Singapore 2023

Nel corso delle prime prove libere Leclerc e Sainz hanno concluso “l’ordinario lavoro” rispettivamente in prima e seconda posizione, a pochi millesimi di secondo uno dall’altro. In uno dei pochi fine settimana dove, almeno per il momento, i due ferraristi sembrano trovarsi equamente a loro agio con la vettura. Anche la seconda sessione di prove libere nella notte di Singapore ha visto un’ulteriore conferma.

Una Ferrari in forma con Carlos davanti a Leclerc, rendendo così questo venerdì particolarmente interessante. I numeri in F1 non si fanno certo il sabato e tanto meno il venerdì, ma la performance sul giro secco fa ben sperare per un possibile risultato positivo in qualifica, fattore peraltro fondamentale per colmare una carenza più evidente nel passo gara, in un circuito che potrebbe non essere particolarmente favorevole sul tema degrado per la rossa.


Ferrari a Singapore: tra sorpresa e testa concentrata al passo gara

E’ proprio il monegasco a fine sessione, quasi incredulo dal suo rendimento, tiene a ribadire che sarà cruciale trovare il giro perfetto con la temperatura asiatica che sicuramente non gioca a favore della sua vettura. Analogo epilogo nelle sensazioni dello spagnolo che mette in dubbio l’anomala prestazione della Red Bull, dichiarandosi invece sicuro di vederla davanti per la lotta alla pole position già a partire dalle Fp3.

Al termine del venerdì il team principal della Ferrari tiene innanzitutto a precisare come il lavoro svolto è notevole, ma è comunque da considerarsi un punto di partenza con un’attenzione verso la gestione delle gomme, punto ancora critico della SF-23. Vasseur sottolinea che nonostante l’ottima performance non possono decisamente sottostimate la prossimità degli altri team sul giro secco. In merito alla “strana” prestazione Red Bull, il francese non si sbilancia e si aspetta, con una certa sicurezza, che la squadra austriaca ritornerà davanti già a partire dalle qualifiche.

Ferrari
Frederic Vasseur, team principal della storica Scuderia Ferrari

Approfittare delle occasioni, di solito, è quello che si fa nel momento in cui il campione in carica è in difficoltà, leggermente sottotono rispetto s quello che ci ha abituato. Questo tenendo sempre presente che i grattacapi sofferti dall’olandese potrebbero solo essere frutto di una giornata no, ricordando che il medesimo obiettivo è nelle corde di una Mercedes sempre in agguato e di Fernando Alonso, ormai avvezzo ad essere costantemente nella giusta posizione per l’occasione perfetta.

E’ l’ora per la Ferrari di concretizzare un risultato che non vuol dire necessariamente vittoria, ma potrebbe voler significare confermare un trend al momento positivo che parta dal venerdì e arrivi al traguardo della domenica. Nelle intenzioni della squadra italiana c’è l’idea di proiettarsi al qualifica con i piedi di piombo; da un lato la consapevolezza che la vettura presenta delle lacune tutt’ora complicate da gestire, e dall’altra la chance di emergere nell’unico weekend in cui, apparentemente, la Red Bull del due volte campione del mondo sembra concedere un po’ di tregua agli avversari.


Autore: Vanessa Caputo – @calliopve

Immagini: Scuderia Ferrari

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