Ferrari conferma quanto di buono aveva fatto vedere sino alla qualifica. Una rossa davvero in palla, capace di dettare legge sul difficile tracciato di Singapore. Gestire la SF-23 è parso più facile del previsto, nonostante la vicinanza di barriere e muretti. Facciamo ora un giro di pista accompagnati dalla telemetria del pole man di giornata, Carlos Sainz, messo a confronto con il pilota Mercedes George Russell e lo sconfitto Max Verstappen.
Gp Singapore 2023/Telemetria T1: Ferrari con un guadagno costante
Al momento di chiusura dell’ala mobile la rossa di Carlos ha già un vantaggio di circa 4 km/h sulla concorrenza. Al primo apice della doppia chicane (curve 1-2-3), Ferrari e Red Bull si equivalgono, con Russell 2 km/h più lento. Anche al secondo apice la storia è simile, quando invece il venerdì la rossa riusciva a guadagnare maggiormente.
L’ultimo apice della sequenza vede tre vetture molto simili, ma osservando gli on board la storia è differente. Max la perde in entrata e infatti possiamo vedere che in trazione la SF-23 fa la differenza. Al successivo riscontro cronometrico lo spagnolo è già avanti di 3 km/h.
Curva 5 è una piega verso sinistra di 90°. Adami, prima dell’ultimo tentativo della Q3, aveva sottolineato come curva 5 era un punto dove poter fare la differenza. Sainz lo è stato a sentire e di fatti la vettura italiana riesce a portare maggior velocità in percorrenza. Osservando la traccia del gap, in questo settore Ferrari guadagna tempo prezioso quasi costantemente.
Gp Singapore 2023/Telemetria T2: SF-23 regina degli allunghi
Il secondo settore inizia con tre curve a 90° in cui serve un ottimo bilanciamento per affrontare il tratto in questione al meglio. Notiamo ancora un trend ricorsivo, ovvero con una rossa che portare velocità simili alle altre vetture a centro curva, ma che poi riesce guadagnare nell’allungo tra una curva e l’altra.
Proseguendo con la tornata si arriva alla chicane composta dalle pieghe 10-11-12, dove la SF-23 guadagna leggermente nei confronti della RB19. In questo frangente però è a pari livello con la Mercedes di Russell, che nel tratto centrale ha fatto una vera magia al volante. Ciononostante, tramite il grafico dell’acceleratore, notiamo che in vari punti Carlos riesce andare anticipatamente sul gas.
Gp Singapore 2023/Telemetria T3: Red Bull e la carenza di trazione. Perdite localizzate nel guidato.
Si arriva al terzo settore passando per il corto rettilineo dopo il tornantino, con una staccata verso una curva destrorsa a velocità medio-bassa, in cui è fondamentale curare l’uscita e effettuare controlli, momenti nei quali la W14 è spesso parsa più nervosa. Infatti vediamo che alla 14 le tracce della velocità son ben distinte e Ferrari ne ricava vantaggio. Si percorre poi curva 15 in pieno sino all’ultima chicane del tracciato (16-17).
Nell’ultima parte della pista Red Bull perde temo ulteriore. Essenzialmente il gap è localizzato proprio nei tratti più guidati, dove perdono in fase d’entrata e di uscita, seppure i riscontri in termini di velocità a centro curva non siano disastrosi. Come possiamo vedere anche in queste ultime curve la RB19 è l’ultima ad andare sul gas.
Fino a questo punto Russell e Sainz sono praticamente appaiati, con il britannico che nella percorrenza della chicane è anche leggermente davanti. Ma in trazione verso l’ultima curva la rossa ristabilisce il gap riuscendo a sopravanzare la W14 numero 63. Leclerc ha avuto uno snap proprio in questo tratto, sull’ultima curva, motivo per il quale ha perso la seconda piazza ai danni del britannico
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari