venerdì, Novembre 22, 2024

Gp Singapore 2023/Analisi on board Ferrari: Sainz trionfa! prima vittoria stagionale della SF-23

Ferrari ha una coppia di piloti all’altezza. Complementare sotto vari punti di vista. Fuori dall’abitacolo vanno d’accordo e anche in pista, tutto sommato. Sono ambedue rapidi, ambiziosi e sanno tirare fuori le palle quando il momento lo richiede. Hanno un carattere differente ma forse proprio per questo si capiscono. Fatto sta, dati alla mano, che i piloti della rossa fanno il loro dovere. Certo qualche volta sbagliano ma l’ultimo dei problemi del Cavallino Rampante è proprio questo.

Nel quindicesimo weekend stagionale la SF-23 era tutto tranne che favorita. Eppure, in tempi non sospetti, noi di Formula Uno Analisi Tecnica abbiamo condiviso le nostre informazioni al riguardo. Il discorso era questo: Ferrari ha capito come massimizzare sempre il valore della propria auto, anche laddove il layout non va ad esaltare le caratteristiche intrinseche delle monoposto italiana. Per questo, attraverso i cosiddetti “attrezzi cognitivi” nelle mani dei tecnici, la messa a punto di basse della rossa è stata competitiva da subito.

Una piattaforma aerodinamica stabile. Tanta solidità al posteriore che ha fornito il grip necessario. Un front end “protetto” dal setup sospensivo e una spinta verticale derivante dal fondo più che buona, grazie a un ride height ribassato che ha concesso il corretto punto di lavoro per quanto concerne il carico sviluppato dall’auto. Per di più, le recenti modifiche al software del sistema ibrido, hanno garantito un’erogazione più docile e continua. Tutti fattori che oggi, 16 settembre 2023, hanno concesso alla Ferrari di giocarsi la pole.


Ferrari SF-23: live Gran Premio di Singapore

Le vetture stanno girando in pista nella mezz’ora concessa dalla Federazione Internazionale per testare la vettura in assetto gara. Parliamo dell’ultima occasione per effettuare ritocchi all’avantreno e saggiare il bilanciamento della monoposto. Queste le condizioni meteorologiche attuali: 30,2°C la temperatura dell’aria, 38,2°C quella dell’asfalto. Umidità al 67%, 1.2 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante sud est. La pioggia al momento non fa presenza, ma non possiamo escludere repentini cambi.

La griglia di partenza è completata. Ingegneri e piloti a stretto contatto di gomito stanno disquisendo su strategie per lo start e gestione del primo stint. In tal senso Ferrari dovrà fare del proprio meglio, perchè nella prima parte della corsa i sogni di gloria devono trovare un solido appiglio sul quale aggrapparsi.

I ferraristi stanno salendo sulle vetture. La concentrazione è massima. Facce “storpiate” dalla tensione, non potrebbe essere altrimenti considerando la posta in palio. Sistemate a dovere le cinture si procede con i consueti riferimenti verso la partenza. Il segnale radio è forte e chiaro. Si attende solo il semaforo verde per il giro di ricognizione.

Quando mancano pochi secondi si parla di gomme: tra i primi dieci il solo Leclerc monta le gomme Soft. La tattica mira a sfruttare l’extra grip della Pirelli a banda rossa per mettere dietro Russell. Le Red Bull partendo da dietro hanno scelto le Hard, mentre la numero 55 calza un set di Medium nuove di pacca “nascoste” sino all’ultimo. Parte il formation lap, dove Adami e Marcos chiedono il massimo impegno relativo alla temperature delle gomme.

Due burnout, uno lungo e uno corto, per scaldare l’asse posteriore prima di raggiungere le caselle sulla griglia di partenza. Si accendono i semafori, si parte! Stacco frizione buono per le due rosse e come previsto Charles “brucia” in partenza l’inglese della Mercedes, peraltro sorpassato anche dal suo compagno di squadra. Il brake balance viene resettato dopo un giro. Le due SF-23 sono vicine ma lo è di più Hamilton alle spalle del monegasco. Poi George si riprende la posizione sul compagno e si mette in scia della numero 16.

Arrivato alla tornata 3 delle 62 previste si può utilizzare il DRS, vedremo cosa succede. Marcos fa presente che si deve prestare attenzione alla fase di accelerazione nelle curve 16 e 17, nel tentativo di amministrare al meglio le mescole allungandone la loro vita utile. Charles ne prende atto e nel mentre chiede lumi sul passo di Carlos. Sul canale della numero 55 non c’è nessun rifermento al race pace da tenere, proprio quando Lando Norris passa Russell e si avvicina alle rosse.

Ferrari
le due Ferrari Sf-23 al comando della gara: Carlos Sainz e Charles Leclerc, Gp Singapore 2023

Al momento Sainz non sembra avere il ritmo per scappare dal suo teammate. C’è da dire però che potrebbe anche essere una strategia per non stressare eccessivamente le coperture nella prima parte dello stint, considerando che le SF-23 sono in testa alla gara. Per Leclerc viene indicata la “mode TS” per gestire al meglio le gomme posteriori. Si nota contestualmente un leggero lift and coast. Carlos chiede quando potrà iniziare a spingere un po’ di più. Adami, per il momento, riferisce di mantenere la stessa andatura.

Va sottolineato che le Ferrari sono ben bilanciate, centrano facilmente l’apice e con i serbatoi pieni il sottosterzo è davvero minimo, il tutto mentre il gap su Russell che nel frattempo è nuovamente terzo sale leggermente giro dopo giro. Il muretto box chiede a Charles di aprire un gap di 3 secondi sullo spagnolo, al quale viene richiesto il primo tyre phase up date della gara. Il ferrarista “obbedisce”. Il provvedimento è utile per amministrare al meglio le gomme e dar modo a Sainz, quando effettuerà la sosta, di proteggersi maggiormente da eventuali undercut degli avversari.

Arrivati al dodicesimo passaggio Verstappen inizia a fare sul serio. L’olandese è impegnato nella rimonta e in questo momento si trova in ottava piazza alle spalle di Ocon. Sebbene l’ordine di prendere la distanza sia appunto arrivato, Leclerc si trova sempre a 1.5S. A tal proposito il pilota di Monaco chiede se Sainz possa andare più veloce. Marcos non risponde, ricorda di aprire il delta e chiede maggiore attenzione in curva 3 nella trazione. Il Cavallino Rampante pare avere tutto sotto controllo al momento.

Sainz sta gestendo la gara alla perfezione, questo gli viene detto. Molto tranquillo l’iberico. Charles invece sembra un pelo nervoso, basicamente perchè vorrebbe un ritmo più rapido per scollarsi di dosso gli avversari. 40.0/39.9, questo il target sul laptime e il madrileño è d’accordo. Nel frattempo Russell si fa sotto ma non riesce ad impensierire la rossa. Ancora Marcos, ancora radio: “il gap su Sainz deve salire nei prossimi giri sino a 5 secondi e fammi sapere come vanno le gomme.

Anche Adami chiede il feeling con le gomme all’iberico. Si parla pure di pioggia che potrebbe arrivare. Il gap delle due Ferrari in effetti aumenta. Viene pure chiesto un flap update che i due piloti non credono sia necessario alla prima sosta. “Ci sono dei detriti tra curva 7 e 9“, messaggio che anticipa la doppia bandiera gialla che di li a poco si trasforma in Safety Car. Sainz ne approfitta e prende la corsia box, stessa cosa Leclerc. Si effettuerà quella che in gergo viene definita “doppio”. Ambe due le rosse montano le Hard.

Un leggero ritardo nel togliere il carrello anteriore, spiegato dal muretto come attesa per il traffico, fa perdere del tempo al monegasco che viene superato da Russell e Norris che hanno pure loro la sosta. Passano anche Perez e Verstappen che però non si sono fermati. Due giri e Bernd Mayländer torna ai box. K2 per il restart sino a curva 5. Ci siamo. Arriva lo strappo e Sainz mantiene la sua posizione su Max prendendo intelligentemente spazio prima delle ultime curve.

Ferrari
la sosta lenta di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Singapore 2023

Leclerc non riesce ad attaccare Norris e per il momento si accontentata della 5 piazza, peraltro persa ai danni di Hamilton dopo mezzo giro per un leggero lungo nel T1. Il monegasco continua a faticare con le Hard non perfettamente in temperatura, mentre Carlos resta primo con Russell che mette dietro Verstappen. Anche Perez in difficoltà viene superato da Norris e Hamilton, sino a quando, la tornata successiva, anche la numero 16 passa prendendosi la sesta piazza.

Fase di gara complicata per il monegasco che comunque sta cercando di rimettersi in carreggiata. Il tutto considerando che le due rosse devono necessariamente realizzare del lift and coast per gestire le temperature, non critiche ma comunque alte. Russell si fa ingombrante nei retrovisori di Carlos che però sembrerebbe essere in grado di tenerlo dietro, al momento. Ancora mode TS per Charles che cerca avvicinarsi a Verstappen. Il sorpasso arriva nel T1, il passaggio più tardi: quinta posizione riconquistata.

Viene suggerito a Leclerc di scalare una marcia in meno alla 5 per non alzare troppo le temperature della vettura. Tornando allo spagnolo possiamo dire che sta conducendo una gara praticamente perfetta. Adami lo sottolinea in radio complimentandosi con lui. Tenendo presente la sua prima posizione chi deve rincorrere è invece Charles che come prossimo obiettivo ha la Mercedes di Lewis. A metà gara siamo in una fase si stallo, tenendo presente che le SF-23 stanno gestendo i compound per poi capire che strategia utilizzare.

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Dietro Sainz c’è un trenino, Russell-Norris-Hamilton, al quale l’altro ferrarista sta cercando di attaccarsi. Due passaggi più tardi ci riesce e inizia a studiare il comportamento della W14 del 7 volte campione del mondo di F1. L’obiettivo sarebbe quello di attaccare solo quando le gomme saranno “pronte”. Nel mentre va rimarcata la bella gara delle due Red Bull, sulle Hard da ben 35 tornate.

Il muretto box della Ferrari inizia a parlare di strategie sulle gomme per eventuale altra sosta solo ipotetica al momento. Il lift and coast è sempre presente specie per Charles che non avendo aria “pulita” deve impegnarsi di più rispetto al suo teammate nell’amministrazione delle temperature. Spagnolo che chiede ora lumi sul passo da eseguire. Quando mancano 25 giri per vedere la bandiera a scacchi le cose non cambiano.

Adami chiede che ne penserebbe con l’arrivo di un ulteriore Safety Car delle gomme attuali. Stesso quesito per il monegasco che sceglierebbe senza dubbio le Soft. Carlos invece resta più sul vago considerando più opzioni. Perez, nel frattempo, si ferma e mette le Medium. Operazione che lo porta infondo al gruppone. Anche Verstappen “pitta” per le Pirelli a banda gialla, rientrando in pista in quindicesima piazza.

Sono circa 5 tornate che Xavi continua a ribadire un fatto in radio, concernete la capacità di Charles di amministrare i cosiddetti “snaps”, suggerendo peraltro più amministrazione gomme nel T3. Adami si complimenta ancora con il suo pilota definendo “mega” il suo lavoro. Ocon si ferma in curva 2, Virtual Safety Car. nessuno dei primi 5 sembra fare una mossa strategica. Questo cool down gratis senza dubbio può venire bene alla rossa che come sappiamo fa più fatica a gestire il degrado.

Arriva il messaggio radio per Leclerc: “opposite Hamilton” che di fatto, come il suo compagno, entra ai box per montare le Medium. Ferrari preferisce non effettuare la sosta. Adami è chiaro sul da farsi: “push to the end“. Leclerc si trova ora in terza posizione alle spalle di Norris, davanti alle due Mercedes, quando mancano 17 passaggi da disputare. Vedremo se la scelta strategica pagherà.

Charles si trova circa a 3 secondi dal britannico della McLaren, gap che ovviamente cercherà di chiudere. Due giri più tardi arriva una doppia bandiera gialla in curva 14 che viene prontamente tolta pochi secondi più tardi. Sainz è più rapido di Norris e lo dimostra allargando il suo distacco sull’inglese. Al contrario il monegasco non sembra avere il ritmo per avvicinarsi a Lando in questa fase.

Per di più le due Mercedes stanno andando molto forte e non tarderanno molto nel mettersi nuovamente negli scarichi della numero 16. Per questo viene chiesto al ferrarista di spingere al massimo sino alla fine. L’operazione però non è affatto semplice a quanto sembra. Di questo passo infatti, considerando il tempi delle vetture total black, ancora 3 giri e le W14 si faranno vedere negli specchietti. La davanti Sainz sta tenendo a bada Norris.

Giro 53, Russell giunge negli scarichi di Leclerc. Tenerlo dietro è l’obiettivo. L’inglese apre il DRS e si incolla alla rossa che per il momento resiste. Al primo attacco però George passa facile. Ora si tratta di difendersi da Hamilton, operazione che non va a buon fine. La mossa strategica della scuderia di Brackley paga e il sogno podio per Charles sfuma. Ancora una volta l’immobilità del muretto Ferrari fa danni.

Le due Mercedes continuano a spingere per provare l’aggancio alla vetta. Sono 7 i secondi che le separano da Sainz con Norris di mezzo che potrebbe essere un buon alleato in questa lotta. George sta andando come un treno e tra poco si troverà negli scarichi del connazionale a bordo della McLaren. Il tutto quando mancano 5 passaggi alla fine. La W14 numero 63 fa alzare il rendimento di Lando che si fa vedere nei retrovisori dell’iberico.

Ferrari
Lando Norris (McLaren) resite agli attacchi di George Russell (Mercedes) – Gp Singapore 2023

Siamo al momento decisivo e Ferrari sembra in netta difficoltà sulle gomme. Carlos è parecchio preoccupato e non ne fa mistero in radio, mentre Leclerc ha mollato il colpo e alza il ritmo. Il trenino è questo: SainzNorrisRussellHamilton. George lancia l’attacco ma Lando resite stoicamente. Emozioni fortissime a due giri e mezzo dal termine. Il britannico della Mercedes ci riprova al passaggio successivo ma la numero 4 si oppone ancora approfittando del DRS di Carlos. Siamo agli sgoccioli della gara e il madrileño sta dando tutto quello che ha.

Ultima tornata. Il trenino resta tale. Quattro vetture incollate sino a quando Russell commette un errore fatale, perde la monoposto, e si pianta in curva 8. Questo significa che Sainz vince il Gran Premio di Singapore edizione 2023. In radio lo spagnolo non trattiene la gioia. Esulta nella sua lingua madre, si complimenta con il suo ingegnere e addirittura intona una canzone. Di tutt’altro umore Charles che di fatto si deve accontentare della quarta piazza.

ln ultima istanza un commento: Ferrari ha dimostrato che Monza non era casuale. Arrivata a Singapore con le molto idee chiare, ha lavorato duro tutto il week end centrando la messa a punto dell’auto. Si è presa la pole e la vittoria lottando sino al temine malgrado la brillante strategia Mercedes stesse funzionando. Champagne meritatissimo per Carlos, autore di un fine settimana davvero perfetto. Chapeau!

Per Leclerc inizia la riflessione in merito al suo rendimento. Sebbene il sabato il suo distacco in qualifica fosse di soli 79 millesimi dall’iberico, nella seconda parte della gara con le Hard non aveva lo stesso ritmo del compagno. Benchè la sfortuna/errore nel suo cambio gomme rovinino senza dubbio la sua gara, prende nuovamente paga dal Carlos nel giro di una settimana.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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