Nulla è semplice per la storica Scuderia Ferrari quando si tratta di far funzionare a dovere la SF-23. Una vettura che sebbene sia stata in part corretta continua a mostrare diverse lacune. Suzuka le mette in mostra soprattutto nel T1, tratto della pista dove le curve ad ampio raggio a velocità elevata compongono il settore. I tecnici di Maranello lo sapevano e hanno cercato di limitare i danni. Si può dire che in parte ci siano riusciti sebbene.
Nell’articolo odierno ci avvaliamo della telemetria per mettere sotto esame la rossa in merito al suo rendimento nelle Fp2. Prima di iniziare chiariamo un fatto. Nel suo best lap a bordo della numero 16 Charles ha preso traffico oltre a commettere una piccola sbavatura. Fattori che di riflesso hanno inciso sui riscontri cronometrici. Mentre Sainz, in questo venerdì nipponico, non ha raggiunto la “confidence” necessaria per sciorinare un handling all’altezza.
Gp Giappone 2023. Analisi telemetrica Fp2/T1: Ferrari SF-23 eguaglia la velocità di punta Red Bull
Alla prima staccata la rossa arriva con una velocità massima pari alla Red Bull RB19. Come abbiamo evidenziato nell’analisi prestazionale, le due vetture hanno livelli simili di carico, leggermente superiore alle altre squadre per via un’efficienza migliore. Il giro di pista inizia con la seconda curva (la prima si fa in piena) in cui si abbassa la velocità di circa 40 km/h. Seguono poi delle curve simili tra loro a banking variabile. In questa sezione la Ferrari perde ripetutamente delle frazioni di secondo. Specialmente in curva 4, in cui la differenza di velocità a centro curva arriva a ben 8 km/h, e in curva 5 dove il gap sale a 10 km/h.
In curva 6 annotiamo perfino 15 km/h di differenza. Leclerc, con il suo stile di guida, cerca di parzializzare con il pedale del gas. Si vede chiaramente dalla traccia dell’acceleratore, in cui il ferrarista in fase di percorrenza tiene sempre una percentuale maggiore di gas aperto rispetto a Verstappen.
Gp Giappone 2023. Analisi telemetrica Fp2/T2: Ferrari SF-23 più rapida della Red Bull
Si entra quindi nel secondo settore della pista dove Charles è riuscito a far segnare il miglior intertempo. Si comincia con curva 8 e 9, due pieghe a destra a velocità decrescente. Alla prima il distacco è irrisorio, mentre nella percorrenza della seconda la SF-23 fa segnare 4 km/h in meno. Segue un piccolo allungo in cui la rossa non riesce a far sentire completamente la potenza della propria power unit, in quanto arriva alla staccata per il tornantino con 8 km/h in meno.
Sezione della pista con una certo margine di miglioramento per domani. Arriviamo quindi alla curva più lenta del circuito dove anche in questo caso le vetture si equivalgono. In trazione tuttavia è la Ferrari a riuscire ad avere una curva più piena, denotando quindi ancora una volta tanta capacità nella fase d’uscita.
Segue poi un allungo che porta a due curve veloci in successione in cui nuovamente la rossa torna a perdere leggermente. Alla piega 13 lo svantaggio di velocità minima è di 5 km/h, mentre in curva 14 sale a 15 km/h. Ancora una volta però la rossa riesce ad andare sul gas anticipatamente guadagnando qualcosa sulla Red Bull in accelerazione.
Gp Giappone 2023. Analisi telemetrica Fp2/T3: Ferrari SF-23 meglio di Red Bull all’ultima curva
Si arriva quindi all’ultimo tratto della pista che è anche il più breve. Si fa in pieno la 130R e le velocità in questo caso sono simili su entrambe le auto. All’ultima chicane la rossa riesce a guadagnare qualcosina aggredendo maggiormente il cordolo interno. In trazione qui la SF-23 ha ancora un po’ di margine visto che viene battuta dalla McLaren in uscita. Verstappen invece ha qualche indecisione andando sul gas in fase d’uscita.
Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari