Per ora Monza ha fatto meno paura di quanto ci si attendeva. Mercedes doveva giocare sulla difensiva sui lunghi rettilinei brianzoli ma alla fine ne è venuta fuori una qualifica tutt’altro che insoddisfacente. George Russell è in seconda fila: solido, veloce, convincente. Lewis Hamilton, invece, scatterà dall’ottava piazzola dopo aver lottato con la mancanza di grip al posteriore ma con prospettive sul passo più incoraggianti, come sovente avviene in questa stagione.
Sia chiaro: non sarà semplice per la W14 difendersi dagli attacchi delle vetture rivali visto che ha palesato una poco spiccata propensione a sviluppare velocità di punta interessanti. Ma la gestione gomme e il solido T2 potrebbero dare una mano ai due piloti freschi di rinnovo che saranno in pista per cogliere occasioni dato che il podio sembra di difficile ottenimento. Ma a Monza nulla è scontato.
Mercedes: Russell soddisfatto, Hamilton perplesso
Russell si è mostrato parecchio soddisfatto ai media alla dine della sessione. Battere due volte di fila il compagno di squadra è un segnale di ripresa dopo qualifiche difficili. “Gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro durante la notte e stamattina mi sentivo più a mio agio. Con le mescole più morbide che Pirelli ha portato, penso che ci sia la possibilità di mettere a punto il set-up in modo più aggressivo per le qualifiche o di favorire un po’ di più il passo gara”.
“Si parla sempre molto di scie qui a Monza, ma è sempre un’arma a doppio taglio: ho scelto aria pulita ad ogni run e oggi ha funzionato bene. Nel complesso è stata una sessione che mostra come sia necessario curare ogni dettaglio in F1: in Q1 non ho avuto la gomma nella finestra giusta ed ero P13; poi, in Q3, siamo finiti in P4. Ora siamo concentrati sulla gara e spero che possiamo lottare per il podio”.
Sensazioni diverse dall’altro lato del box con Hamilton che aveva iniziato bene e poi, via via, si è smarrito mentre l’assetto evolveva. La replica di quanto accaduto a Zandvoort, per ora. “Abbiamo iniziato bene il weekend – ha spiegato il britannico – poi sembra che le cose siano diventate più complicate e non ho trovato il punto debole della macchina. Stava migliorando durante le qualifiche e siamo arrivati tra i primi dieci, ma non avevo ancora il feeling che volevo nell’ultimo run”.
“Sappiamo quanto siano vicini i tempi in qualifica. Questo si traduce anche in un ritmo di gara molto simile, che può rendere difficile recuperare posizioni, specialmente all’inizio della gara. George ha fatto un ottimo lavoro per arrivare in seconda fila. Spero di poter fare progressi domani”.
Toto Wolff ha archiviato con relativa velocità le qualifiche per concentrarsi sulla gara che presenta insidie che per la Mercedes potrebbero essere acuite dalle caratteristiche endemiche della W14: “Sappiamo quanto sia difficile sorpassare su questo circuito, con le ali piccole e un effetto DRS ridotto. Se George fa una buona partenza, allora può combattere là davanti. Se, ad esempio, Albon passa potrebbe essere un pomeriggio più complicato per noi”.
“Per quanto riguarda Lewis, sappiamo cosa può offrire in gara e lotterà fino agli ultimi metri per risalire attraverso il campo. Sarà una gara lunga, probabilmente una sola sosta senza troppa varietà nella strategia, ma vediamo come andiamo quando si tratta del passo gara”, ha chiosato il manager viennese.
Mercedes: gestione gomme speranza per arrivare al podio
Quello strategico è un punto importante per sopperire alle carenze della monoposto. Andrew Shovlin non ne ha fatto mistero quando ha affermato che la nera vettura non si adatta particolarmente bene al circuito italiano. Il podio è un obiettivo di corredo, un’opportunità da cogliere se la gara si mette in un certo modo. Le temperature odierne dovrebbero essere piuttosto elevate e qui interviene il piano tattico che, pur essendo bloccato, può presentare spunti interessanti – ed efficaci – nella scelta degli pneumatici per i due stint di gara.
“Ci aspettiamo una gara calda, il che significa che la gestione delle gomme è un fattore importante. Ciò dovrebbe anche creare possibilità di compensazione e aprire alcune scelte strategiche”, ha spiegato l’ingegnere inglese. Mercedes, come accaduto sette giorni fa, potrebbe sdoppiare la scelta degli pneumatici, specie con Hamilton che potrebbe allungare il primo stint in cerca di opportunità offerte dalla pista.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG