Ultima ora di prove libere del Gp d’Italia 2023 prima del momento chiave rappresentato da una qualifica che sarà scandita dall’Alternative Tyre Allocation, sistema che imporrà ai piloti l’uso della gomma hard in Q1, della media in Q2 e della soft in Q3. Il meccanismo, lo ricordiamo, non era andato giù alla Red Bull e a Max Verstappen che lo aveva criticato con una certa asprezza nel weekend del debutto, in Ungheria.
I campioni del mondo, dopo un venerdì che ha lasciato qualche perplessità sulla corretta definizione dell’assetto, hanno lavorato a testa bassa durante la notte per provare ad individuare i correttivi visto che la RB19 non aveva mostrato una verve particolare a serbatoi scarichi. Scopriremo, dunque, se il lavoro effettuato nella notte ha dato i suoi frutti.
Come da abitudine osserviamo le condizioni nelle quali si è disputata la sessione in cui il bel tempo è stato assoluto protagonista.
Temperatura pista: 37°C
Temperatura aria: 26°C
Vento: 1 km/h da Sud
Gp Italia 2023/Analisi on board Fp3: Red Bull vola nel giro push
Il lavoro per Verstappen inizia senza perdere troppo tempo nel garage. L’olandese prende la pista con gomma soft. Track position, radio check nel giro di uscita e preparazione al primo passaggio lanciato. L’olandese, ieri, è rimasto invischiato nel traffico nella simulazione qualifica e quindi prepara al meglio il giro con gomma a banda rossa.
1.21.838 per il primo assalto che comunque è stato caratterizzato da un po’ di traffico all’uscita della Prima Variante. Gianpiero Lambiase impone un doppio giro di cooling down per una RB19 che è sembrata immediatamente nella corretta finestra operativa. In questi due passaggi l’ingegnere italiano avverte che il secondo tentativo dovrà essere effettuato col bilanciamento dei freni spostato di un punto al posteriore.
1.21.687 il crono del secondo passaggio. Gli effetti della modifica si fanno sentire soprattutto nei settori due e tre. La prestazione della vettura anglo-austriaca è spaventosa in questa fase. Subito dopo la performance Lambiase richiama Verstappen ai box. Non seguono ulteriori comunicazioni a conferma che le cose vanno piuttosto bene.
La seconda parte del lavoro si apre con gomma soft. Si tratta dello stesso treno usato in precedenza. Max si lancia in una simulazione di passo gara premurandosi di trovare pista libera.
Out lap | ||
1 | 1.26.252 | |
2 | 1.26.259 | Mode 9 |
3 | 1.25.519 | Mode 6 in Curva 11 |
4 | 1.26.073 | |
5 | 1.25.519 | STRAT 7 |
6 | 1.25.403 | STRAT 3 |
7 | 1.25.811 | |
In lap |
Durante la simulazione, nella parte conclusiva, arriva un’indicazione che dà la cifra della maniacalità nella cura dei dettagli. Lambiase avvisa che tra Curva 10 e Curva 11 l’olandese deve stare tutto a destra. Probabilmente per evitare rischio impedimento per chi sopraggiunge più rapido.
Per gli ultimi 13 minuti di attività Max Verstappen scende in pista con un treno di soft nuove. Nel frattempo Lewis Hamilton ha strappato il miglior tempo e l’olandese vuole saggiare il potenziale della vettura e, magari, riprendersi la posizione top. I fortino della RB19 sono il T2 e il T3. 1.20.998 per il campione del mondo incarica che non segna il miglior T1 per una leggera incertezza in uscita dalla Prima Variante con la vettura che scoda in accelerazione.
L’olandese fa due giri di cool down passando per la pit lane senza fermarsi. Nel frattempo Sainz si prende la prima piazza per poco meno di ottanta millesimi. Nel secondo tentativo le gomme non hanno lo spunto per offrire prestazioni di rilievo. Già nel settore due Max alza il piede per poi prendere la via del box.
L’obiettivo di questa sessione, lo avevamo anticipato in apertura, era fissare i problemini emersi ieri nei due turni di libere. Il lavoro svolto nella notte e l’evidente aumento della potenza della power unit hanno messo Max in una posizione migliore rispetto a 24 ore fa. Ma pare esserci un avversario inatteso: quella Ferrari che, specie con Sainz, sembra volare. Alle 17:00, quando le qualifiche saranno terminate, capiremo se la SF-23 sarà stata in grado di spezzare l’imperio della Red Bull.
A seguire i risultati della sessione:
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Oracle Red Bull Racing