La F1 scesa in pista in Qatar non ci ha svelato molte sorprese. Al contrario le conferme sono parecchie a cominciare dalla Red Bull. Parliamo una vettura strepitosa tra le mani di Max Verstappen, decisamente meno tra quelle del messicano. Checo non è lento ma sì pasticcione e la fortuna, almeno a Losail, non era dalla sua parte. Un altro riscontro atteso riguarda McLaren. Le due MCL60 sono davvero competitive. Sebbene non abbiano massimizzato la qualifica valevole per la gara domenicale, salgono ambedue sul podio disputando una gara perfetta.
Per di più, sabato, nella F1 Sprint, Oscar piastri sale sul gradino più alto de podio. Week end in chiaro scuro per la Mercedes che comunque rosicchia qualche punticino alla Ferrari nella lotta nel secondo posto costruttori. Il Cavallino Rampante ha sofferto parecchio in Medio Oriente. Le due SF-23 hanno mostrato tutti i propri limiti progettuali e come se non bastasse, domenica, Sainz non ha nemmeno partecipato alla gara per un problema decisamente evitabile.
F1/Gp Qatar 2023, Losail: i voti dei protagonisti principali
Max Verstappen, voto 10:
L’olandese vince la seconda edizione del Gran Premio del Qatar e celebra nel modo migliore il terzo titolo iridato vinto durante la gara Sprint del sabato. Il talento di Hasselt non è stato in alcun modo condizionato dalla regola dei tre pit stop obbligatori e ha condotto la corsa praticamente sempre in testa, andandosi a prendere il quattordicesimo successo della stagione, dodicesimo nelle ultime tredici gare. Sono numeri davvero impressionanti che sottolineano quanto il suo rendimento sia stato eccezionale per tutto il mondiale.
Verstappen ha saputo sfruttare al meglio la competitività della RB19 senza peraltro commettere il minimo errore. Una perfezione che va ancor di più sottolineata se mettiamo a paragone i suoi risultati con quelli del compagno di squadra. Non basta solo il mezzo per vincere se poi non c’è il contributo decisivo del pilota e Max, su questo aspetto, ha ribadito ancora una volta di essere il vero padrone di questo campionato.
Oscar Piastri, voto 10:
Un fine settimana da incorniciare per il giovane pilota della McLaren: ha vinto la Sprint Race del sabato riuscendo a tenere dietro per diciannove giri un certo Verstappen, che non ha mai avuto una vera chance per attaccare l’australiano. Mentre la domenica ha portato a casa il massimo risultato possibile ovvero un ottimo secondo posto. Che Piastri fosse un grande talento era sotto gli occhi di tutti, parliamo di un pilota che ha un curriculum a dir poco perfetto.
Campione di Formula 3 nel 2020, di F2 nel 2021. La velocità non è mai mancata ma a stupire è soprattutto la costanza che sta portando in pista e la velocità con cui qui sta crescendo in F1. Dopo solamente 17 gare disputate in F1 è già a quota due podi. Dove lo porterà il futuro è presto per dirlo, ma le basi per inserirlo nella lista dei papabili campioni del mondo ci sono tutte.
Lando Norris, voto 9:
Dopo il rammarico per il tempo cancellato nelle qualifiche del venerdì, che lo ha relegato in decima posizione, il britannico si è reso protagonista di una grande rimonta che gli ha consentito di risalire sino alla terza posizione. Nelle fasi finali della gara aveva un ritmo migliore di Piastri e sono mancati un paio di giri per poter puntare al sorpasso per la seconda posizione.
Tuttavia il suo compagno di squadra non ha commesso errori e Lando si è dovuto “accontentare” del terzo posto. Il britannico della McLaren mette in bacheca l’ennesimo trofeo della campionato 2023 e grazie alle ottime prestazioni della sua MCL60 potrà puntare a ulteriori risultati sempre più importanti nel prossimo futuro.
McLaren, voto 10:
Il team di Woking ha festeggiato un traguardo importante in Qatar: il podio numero 500 della sua storia. Per la seconda volta in questa stagione McLaren a portato entrambi i piloti a podio, confermando ciò che ormai è parso chiaro da qualche Gran Premio: la scuderia inglese pare sempre di più la seconda forza nel campionato. Se pensiamo che al via della stagione in Bahrain partivano in ultima fila, possiamo facilmente capire il grande lavoro svolto.
La situazione attuale è completamente differente, anzi ribaltata. Mancano solamente 11 lunghezze per completare il sorpasso nei confronti dell’Aston Martin, per andare ad ottenere un quarto posto nella classifica costruttori che a questo punto pare perfino stretto. Il risultato in Qatar conferma che non è del tutto impensabile una rincorsa sulla RB19 per conquistare una vittoria da qui a fine stagione.
George Russell voto 8.5, Lewis Hamilton voto 4:
Il Gran Premio del Qatar è iniziato nel peggiore dei modi per gli alfieri Mercedes: Hamilton e Russell sono stati protagonisti di un contatto alla prima curva. Lewis, partito dalla terza posizione con gomme Soft, ha cercato di sfruttare il grip garantito dalle mescole più morbide per superare il compagno di squadra. George si è ritrovato da un lato Verstappen e dall’altro il Re Nero che di fatto ha calcolato male la distanza colpendo la ruota anteriore sinistra del W14 numero 63.
Il sette volte campione del mondo di F1 si è dovuto ritirare per i danni riportati alla sua monoposto, mentre il giovane britannico è stato costretto a rientrare ai box per poi ripartire dall’ultima posizione della griglia. Da lì è iniziata la sua rimonta sino alla quarta piazza finale davanti alla Ferrari di Leclerc. Risultato che lascia l’amaro in bocca per il team di Brackley che, in questa occasione, poteva decisamente raccogliere qualcosa in più per poter allungare in classifica sulla rossa. Hamilton ha riconosciuto di aver commesso un errore scusandosi con Russell.
Charles Leclerc, voto 7.
Unico ferrarista a prendere il via del Gran Premio del Qatar, Charles fa quel che può con una SF-23 imperfetta. Il monegasco agguanta una quinta posizione che non lo soddisfa in linea generale ma che comunque valuta buona in base al mezzo a disposizione. Un monegasco che ha dovuto correre in difesa per tutta la gara, cercando di gestire al meglio le diverse mescole calzate per non distruggerle. Nonostante i suoi sforzi subisce i sorpassi dei rivali, in particolare quello della Mercedes di Russell.
Ferrari, voto 5:
Una domenica amara per il team di Maranello che a circa un’ora dall’inizio del Gran Premio ha comunicato la défaillance di Carlos Sainz. Il serbatoio danneggiato ha lasciato a piedi la numero 55. Una fuga di carburante che i meccanici italiani non avrebbero fatto in tempo a risolvere prima dello spegnimento dei semafori. A prescindere da questo inconveniente, a destare particolare preoccupazione è il distacco che la rossa ha incassato dalle due McLaren, arrivate davanti di oltre 30 secondi.
Senza contare che Russell, ultimo alla seconda tornata, ha sopravanzato il ferrarista senza troppi problemi. La pista di Losail non era di certo la più congeniale per le caratteristiche della SF-23. Ci si aspettava che il team facesse fatica ma non così tanta. Una pronta reazione da parte della scuderia in vista dell’appuntamento di Austin è attesa, soprattutto se vuole centrare l’obiettivo del secondo posto in classifica costruttori.
Sergio Perez, voto 5:
Il messicano porta a casa un solo punto al termine del weekend qatariota. Nelle qualifiche del venerdì non va oltre la tredicesima posizione, mentre nella Sprint Shootout acciuffa l’ottavo tempo. Nella Sprint Race finisce in ghiaia in seguito all’incidente che ha coinvolto Esteban Ocon e Nico Hulkenberg. Il team gli sostituisce il telaio in regime di parco chiuso e Checo si vede costretto alla partenza dalla pit line.
Sebbene riesca a rimontare diverse posizioni supere più volte i track limits e viene penalizzato con 15 secondi. L’unica nota positiva dell’intero weekend riguarda il passo gara che è parso molto simile a quello del compagno di squadra. Perez continua a fare enorme fatica con un bolide del calibro della RB19 sotto il sedere. Proprio per questa ragione un distacco così ampio con Verstappen non è accettabile.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: F1