venerdì, Ottobre 18, 2024

Ferrari: Leclerc archivia i problemi e punta al 2024

Vigilia a metà quella della Ferrari nell’avvicinamento al Gran Premio del Messico, quart’ultimo appuntamento iridato di un mondiale già scritto nei titoli principali ma che deve archiviare altri verdetti prestigiosi come quello dei primi tra “i normali”. Alle consuete conferenze pre evento non ha preso parte Carlos Sainz.

Il madrileno non si è presentato nel paddock per le attività media del giovedì. La Ferrari, con un comunicato stampa, ha rivelato che Carlos non era in pista per un’indisposizione fisica. Niente di grave, oggi dovrebbe essere pronto per salire in macchina. Pertanto ha parlato il solo Charles Leclerc che non poteva non partire dallo sciagurato weekend texano dove praticamente è andato tutto storto: dalla strategia errata alla squalifica arrivata a fine gara per l’usura eccessiva del pattino.

Purtroppo le regole sono regole e ora ci concentriamo al massimo per fare bene. Sono arrivato martedì e come ogni anno riscopro con piacere quanta passione ed energia il popolo messicano abbia per la Formula Uno“, questo i primo pensiero del monegasco che è in cerca di riscatto dopo una gara chiusasi male non di certo per sue responsabilità.

Ad Austin abbiamo sbagliato alcune cose, anche dal punto di vista strategico, e ne abbiamo pagato le conseguenze. Ma credo ci sia il potenziale per lottare con i nostri diretti rivali anche qui”. In Ferrari non nascondono i problemi emersi cinque giorni fa. D’altro canto  già Vasseur aveva fatto pubblica ammenda alludendo alla necessità di sistemare una volta e per tutte certi difetti. 

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Usa 2023

In Ferrari è ormai evidente che per gestire alcuni elementi servono regole e procedure piuttosto che uomini nuovi. E a ciò, con i necessari tempi di reazione, si sta lavorando. Per ora il n°1 della Gestione Sportiva non può far altro che ottimizzare il materiale che ha a disposizione. Pretendere un cambio radicale nel bel mezzo di un triple header sarebbe illogico e semplicistico.  Charles si è sintonizzato sulla medesima lunghezza d’onda del team principal transalpino quando ha detto “[…] In queste quattro ultime gare dobbiamo cercare di massimizzare ciò che abbiamo”.


Ferrari: Leclerc guarda al futuro

Archiviato il Gp degli Stati Uniti e tutte le questioni relative alle strategie e all’incompatibilità del Parco Chiuso col formato sprint, in Ferrari è tempo di concentrarsi su quello che sarà nel breve termine e nel futuro di medio periodo. La SF-23 è invischiata in una lotta con la Mercedes W14 per la seconda piazza iridata, facendo però sempre attenzione alle sortite di una McLaren che in Messico, stante la necessità usare alti livelli di carico aerodinamico senza curarsi troppo dell’efficienza, potrebbe esaltarsi.

Il divario sulla McLaren è ampio. Ma considerando il loro stato di forma confermato dalle ultime gare, nulla è impossibile. Detto questo, non dobbiamo pensare a loro ma concentrarci su noi stessi. Abbiamo imparato moltissimo nella seconda metà della stagione, il che mi dà buona fiducia per la vettura del prossimo anno”.  

Quello che abbiamo appreso in questo campionato– ha spiegato Charles ci deve servire soprattutto per migliorare in vista dell’anno prossimo, quando contiamo di essere più competitivi. Certo, stiamo anche vivendo una bella lotta per il secondo posto tra i Costruttori e sarebbe bello centrare quell’obiettivo”. 

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) pole position – Gp Usa 2023

Il tracciato messicano potrebbe essere molto sfidante per la Ferrari. Ma le lezioni apprese l’anno passato potrebbero dare una mano a non ricadere negli stessi errori. Questa la speranza del monegasco che si dice convinto che il secondo posto sia un obiettivo alla portata del Cavallino Rampante. “Credo che se riusciamo a mettere tutto insieme possiamo portare a casa un buon bottino di punti qui a Città del Messico. Abbiamo visto come nell’ultimo periodo il potenziale della vettura sia più facile da sfruttare e questo ci ha permesso di essere più costanti nelle prestazioni”.  

Decisiva sarà la qualifica perché la SF-23 tende a soffrire oltremodo in aria sporca quando anche la gestione degli pneumatici diventa problematica. E questo è il vero tallone d’Achille del progetto rosso: “Sappiamo che quando ci si trova nel traffico bisogna sempre gestire diversamente le cose rispetto a quando si ha la possibilità di guidare in aria pulita. L’ideale sarebbe partire dalla pole, ma lo ritengo abbastanza improbabile. Quindi mi aspetto una gara complicata alla quale però ci ripresenteremo più preparati rispetto a dodici mesi fa”.

Speranza e consapevolezza che ci sarà da soffrire. Questo il cocktail che il ferrarista deve sorseggiare. Con poche gare alla conclusione dell’annata non ci sono margini d’errore: ora bisogna essere perfetti e sfruttare le imperfezioni di una Mercedes che spesso è stata distratta non riuscendo a massimizzare il potenziale della W14.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Scuderia Ferrari

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