mercoledì, Dicembre 18, 2024

Gp Qatar 2023/Analisi F1 Sprint: Piastri vince grazie alle medie. Ferrari SF-23 non gestisce il degrado

Ferrari non ha fatto nuovamente una buona figura. Al contrario Max Verstappen è per la terza volta consecutiva campione del mondo. Durante la Sprint Race è arrivata l’ufficialità di un verdetto scontato già dallo scorso marzo. L’olandese ha spinto al massimo per cercare di vincere la mini corsa da 100km e intascarsi sin dal sabato il titolo iridato. In testa alla classifica però, c’è il primo pilota nato nel terzo millennio ad essere riuscito a vincere una corsa, seppur ridotta: Oscar Piastri.

L’australiano ha sfruttato al massimo la pole position trasformandola in un ottimo trionfo. La scelta che ha permesso di vincere riguarda la gomma gialla montata in partenza. Il pilota con il numero 81, dopo aver subito il sorpasso da Russell che disponeva di pneumatici più prestazionali allo start, la Soft, ha sfruttato il degrado delle coperture a banda rossa per tornare in testa.

Ferrari ha scelto di montare la gomma più morbida su ambedue le vetture. L’obbiettivo era quello di risparmiare un set di gomme gialle per la gara di odierna, dato che potrebbe corrersi sulle tre soste. La scelta però non ha pagato a causa dell’elevato degrado, come vedremo in seguito, che hanno subito le mescole Pirelli C3.

Ferrari SF-23
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 – F1 Sprint Qatar 2023

Mercedes sdoppia la strategia: offre la Soft a Russell e la Medium per Hamilton. La differenziazione in merito all’approcci della gara non ha permesso alla casa di Brackley di portare una vettura sul podio. tuttavia il gap con Ferrari nel mondiale costruttori è nuovamente aumentato.


Gp Qatar 2023/Analisi F1 Sprint: SF-23, il degrado sulla rossa tende ad escluderla per la gara

Il grafico relativo al degrado delle coperture non è pienamente indicativo. Il motivo nasce dal fatto che Brand Mayländer alla guida della Safety Car ha fatto più volte presenza interrompendo la corsa. Nonostante questo, durante le 8 tornate eseguiti dai piloti prese in esame, i confronti sono abbastanza significativi relativamente quanto ci possiamo attendere rispetto alla gara di domani.

La netta differenza prestazionale dipende esclusivamente dalle coperture dei piloti. Chi partiva con la Medium è riuscito ad avere uno pneumatico che migliorava la propria prestazione ma mano che il livello di carburante a bordo vettura diminuiva. Basti notare l’andamento della curva sul consumo gomme dei primi tre piloti all’arrivo. Essa infatti, a differenza di quella degli avversari, tende a scendere.

Ferrari SF-23
degrado sprint race – Gp Qatar 2023

Diametralmente opposta è invece la gestione della gara di chi partiva con le gomme a banda rossa. In particolar modo si evince la grande difficoltà dei piloti Ferrari. Le due SF-23 sono state le migliori al via ma, con il susseguirsi dei giri, le mescole hanno subito un degrado lineare e soprattutto elevato.

I ferraristi hanno concluso la gara con un tempo nell’ultimo giro ben 4 secondi più lento rispetto al duo di testa. La Safety Car ha permesso di limitare i danni per la casa di Maranello, dando un’unica certezza relativamente alla gara di odierna: la Soft non reagisce bene agli sforzi laterali inflitti dal tracciato di Losail degradandosi in maniera molto veloce e vistosa.


Gp Qatar 2023/Analisi Sprint Shootout: MCL-60 migliore sia tecnicamente che nel rispettare i track limits

Infine concentriamoci su quanto è successo durante il sabato pomeriggio nella Sprint Shootout. Il grafico che segue mostra l’andamento di lap time, acceleratore e velocità nel corso dei vari giri spinti. Ricordiamo che a differenza di quanto avviene nelle classiche sessioni di qualifica, i piloti hanno l’obbligo di montare la gomma media per Q1 e Q2 e la Soft nella Q3. Protagonista del pomeriggio il restringimento all’esterno di curva 13 che ha portato alla cancellazione di molti tempi per track limits.

McLaren è stata la vettura migliore del pomeriggio, permettendo ai due piloti di partire nella mini corsa dalla prima fila. Un plauso innanzitutto va a Norris e Piastri, disciplinati nel riuscire a mantenere la macchina all’interno della linea bianca. I marker differenti illustrano le due diverse tipologie di pneumatici impiegati dai piloti. Generalmente si può osservare un aumento della percentuale media del gas nel corso della qualifica.

Ferrari SF-23
giri push Q3 – Gp Qatar 2023

Questo miglioramento è indotto dall’evoluzione della pista. Si nota come tra il Q2 ed il Q3 i piloti abbiano aumentato fino a tre punti percentuali di acceleratore. Norris però, nel suo ultimo tentativo, ha effettuato il tempo con una percentuale di gas molto inferiore rispetto gli avversari. Infine, vediamo come nessuna tra le scuderie spicca come in velocità di punta. Le velocità massime sono comprese in un range di 6 km/h.

Le decisioni che sono state prese nella notte qatariota influenzeranno molto la gara di domani. Come abbiamo visto il degrado è molto elevato. Effettuare tre soste obbligate se arriverà la conferma dei problemi Pirelli potrebbe aprire scenari tattici molto interessanti.


Aurore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: Scuderia Ferrari

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