Il weekend imperfetto della Ferrari continua. Iniziamo però parlando della pre gara. Per le 19 tornate della Sprint Race le squadre hanno fatto scelte piuttosto diverse riguardo le gomme. Facciamo il punto, in quanto la scelta tra gomma Soft e Medium è stata decisiva. Le McLaren hanno optato ambedue per la Pirelli a banda la gialla, mentre in Ferrari hanno preferito la Soft. Parliamo di un mescola che offre un extra grip ma al contempo possiede una working range minore che “offre” una gestione più difficile
La scelta dei compound Medium gialla era senza ombra di dubbio la decisione più “safe” per la sua durata, considerando che tale mescola doveva cominciare a dare i propri frutti verso metà della corsa gara. Abbiamo visto come la scuderia di Woking abbia fortemente creduto in questi pneumatici, anche se Norris, allo start, ha perso delle posizioni per due semplici motivi: la sua MCL60 era posizionata sulla parte sporca della griglia e aveva un minor grip dato dalle gomme.
Anche Red Bull ha effettuato la medesima scelta di McLaren, puntando quindi sulla durata e sulla seconda fase di gara. Una decisione dettata anche dal fatto che, la RB19, si è adattata molto bene alla gomma di uno step più duro. Mercedes ha invece deciso di sdoppiare la strategia tra i due piloti: media per Hamilton, Soft per Russell. La gomma rossa ha favorito George nell’effettuare il sorpasso su Piastri, consentendogli di staccare molto tardi e richiedere molto alla sua W14 in fase di inserimento.
Nel corso dei primi giri sono arrivati ben due interventi della Safety Car, scenari che però non hanno avuto alcun impatto sulla strategia della corsa. Come si è notato chiaramente, dal passaggio 9 in poi è arrivato il crossover e la Medium ha cominciato ad esser più prestazionale. Proprio mentre la Soft la gomma rossa ha cominciato a faticare pesantemente, tanto che il cliff di tale mescola poteva addirittura arrivare prima del traguardo.
Le gomme di Russell erano completamente finite infatti, come lui stesso ha precisato in radio. Per fortuna il triplo intervento di Bern Mayländer ha aiutato non poco i gommati di rosso, e la terza Safety Car ha consentito di riportare tali mescole all’interno della finestra operativa ottimale che, ovviamente, era andata in overheating. Ciononostante, anche tenendo presente la rugosità dell’asfalto qatariota, le Soft avevano già subito un alto degrado termico.
Ferrari SF-23: passo gara deficitario con la Soft
Il grafico che vi proponiamo realizzato dalla nostra redazione mette in rilievo l’evoluzione in merito al comportamento delle gomme, in cui mettiamo a confronto la Sprint Race di Oscar Piastri e quella di George Russell, che come sappiamo hanno rispettivamente fatto suo per questa mini gara di 100Km di Media e Soft.
La gomma rossa ha sofferto un periodo di carenza prestazionale nella parte centrale dello stint. Negli ultimi giri però, come detto grazie anche alla terza Safety Car, la Pirelli a banda rossa ha ‘ripreso fiato’ ritornando nella corretta finestra di utilizzo. Parliamo di una mescole che nella consueta gara domenicale odierna non verrà utilizzata dai più in partenza. Questo perchè, come abbiamo visto, sviluppa un forte degrada e altresì decisamente rapido.
Ferrari ha deciso di puntare sui compound più morbidi del lotto per una chiama motivazione: avere un set di Medium in più nella corsa che renderà il via questo tardo pomeriggio. A seguire proponiamo i valori in campo emersi dalla Sprint Race. McLaren ha vinto la gara, ma è stata a pari livello con la Red Bull di Verstappen che, al sabato, condizione alquanto inedia all’interno della massima categoria del motorsport, si è laureato per la terza volta in carriera campione del mondo.
Con un distacco di be 1.15 secondi in media per tornata troviamo la scuderia Mercedes. Il team di Brackley ha pertanto figurato come terza forza, sebbene il distacco da McLaren e Red Bull sia stato piuttosto ampio. A seguire troviamo Aston Martin e Ferrari, ambedue con 1.5 secondi di gap medio per ogni passaggio. Persino la Williams si è avvicinata alle prestazioni della rossa, girando approssimativamente un decimo più lenta una volta realizzata la media in merito al computo totale di questa quarta F1 Sprint stagionale.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari