giovedì, Dicembre 19, 2024

Gp Messico 2023/Analisi prestazionale Q3: Ferrari SF-23 ottima nel T1, ma il vero “capolavoro” è nel T2

Apriamo il capitolo sulla Ferrari SF-23 parlando innanzitutto delle modifiche effettuate al setup. Oltre a tarare differentemente le barre antirollio anteriori, i tecnici italiani hanno variato le altezze da terra attraverso il terzo elemento. Cambiamenti mirati a curare il sovrasterzo in fase d’entrata che costringeva i piloti ad aprire la traiettoria nell’approccio all’apice. Parliamo di aspetto minimizzato che non ha trovato riscontro nelle Fp3 causa traffico. Nel primo settore Ferrari costruisce un ottimo intertempo anche grazie alla top speed, combinazione tra efficienza aerodinamica e potenza della PU.

Nel tratto centrale arrivano le difficoltà maggiori rispetto a Red Bull e McLaren, elemento sul quale la rossa gioca necessariamente in difesa. D’altronde le vetture citate hanno un carico maggiore e, come abbiamo sottolineato più volte, il comportamento della vettura modenese sul cordolo è decisamente più discontinuo. Il discorso è presto spiegato: lo pneumatico non riesce “a copiare” perfettamente le ondulazioni dell’ostacolo. Possiamo vedere un semplice esempio a seguire tramite il compare fotografico da noi realizzato.

Ferrari SF-23
compare Ferrari SF-23 – approccio cordolo durante la Q3 – Gp Messico 2023

Red Bull al contrario del Cavallino Rampante risulta ottima proprio nel tratto dove le curve veloci fanno presenza, dove riesce a esaltare il proprio anteriore come sappiamo molto solido. Le due RB19 sanno aggredire maggiormente i cordoli senza che la monoposto si scomponga, anche perchè adottano elementi mediamente più rigidi e nel complesso tutta quanta la cinematica dei bolidi austriaci è meno permissiva, lasciando quindi meno movimenti al telaio. Geometria sospensiva al top, cui concetti sono stati ripresi saggiamente anche dalla McLaren.

Tuttavia dobbiamo rimarcare un fatto. Durante la qualifica del Gran Premio del Messico edizione 2023, nemmeno le auto partorite dalla mente geniale di Adrian Newey sono state perfette. Verstappen e Perez, infatti, si sono visti costretti più volte alla correzione della vettura in fase d’entrata, come possiamo osservare dalla sequenza di scatti riportati a seguire.

Ferrari SF-23
le due Red Bull costrette alla correzione in fase di entrata – Q3 – Gp Messico 2023

Anche Mercedes ha faticato non poco con il posteriore, sempre nella fase di inserimento. L’eccessiva rotazione è maggiormente aggressiva nel caso della W14 e in Q3 questo comportamento nocivo per l’handling sembra essere addirittura peggiorato. La differenza maggiore resta tuttavia concentrata nel tratto centrale, similmente alla Ferrari. Vediamo qui sotto un ulteriore confronto diretto tra la monoposto tedesca e quella asustriaca.

Tramite in compare si nota chiaramente come il comportamento nell’aggredire e percorrere il cordolo sia decisamente migliore nel caso Red Bull, dove lo pneumatico interno non si stacca dall’asfalto in nessun momento. Mentre nel caso della vettura total black la ruota si stacca dal cordolo perdendo aderenza. Lo evidenzia il cerchio verde nell’immagine in alto.


Gp Messico 2023: dove e come le Ferrari SF-23 costruiscono pole e prima fila nella qualifica del Messico?

A livello di numeri la Ferrari ha costruito pole e prima fila nel T1, settore della pista messicana dove le due SF-23 sono in gradi di mettere da parte un buon gap sul resto dei competitor. Leclerc ha rifilato addirittura quasi un decimo alla numero 1 di Verstappen. Nel secondo tratto del tracciato americano invece, i “due Carlo” hanno guidato davvero al massimo, specialmente Leclerc, per riuscire a rimanere in linea con i tempi del tre volte campione del mondo di F1.

L’ultimo tratto della pista era molto incerto per tutti e in questo caso le prestazioni delle due monoposto prese in esame si sono di fatto eguagliate. Tuttavia va ancora sottolineato un fattore importante all’interno di questo ragionamento, in quanto le vetture di Maranello, come detto sin dalla prima sgambata del venerdì, nel T3 non è mai riuscita a trovare la giusta velocità per esprimere uno dei vantaggi “endemici” ereditati dalla F1-75: l’ottima trazione che contraddistingue il progetto 675.

Ferrari SF-23
best sector Q3 – Gp Messico 2023

Considerando il resto dei piloti un plauso molto grande prende direzione Faenza. L’australiano dell’Alpha Tauri, un certo Daniel Ricciardo, è stato davvero straordinario proprio nell’ultimo settore, dove di fatto ha trovato la massima performance riuscendo a mettersi davanti a tutti nei riscontri cronometrici. Piastri avrebbe potuto fare decisamente meglio, ma il giovane pilota della McLaren non è riuscito a sfruttare nemmeno il settore centrale, parte della pista che come abbiamo visto viene calzata a pennello dall’ottima MCL60.

A questo punto dello scritto una domanda sorge spontanea: in quali punti del circuito la SF-23 è stata migliore della RB19? La monoposta di Milton Keynes marchiata con il numero 1, nelle sapienti mani del talento di Hasselt guadagna nel guidato e anche lungo l’arco dell’ultima curva. Negli allunghi è invece la Ferrari ad avere la meglio, riuscendo a sfruttare molto bene le proprie doti velocistiche. Leclerc è addirittura più veloce di Verstappen di oltre 6 km/h nella top speed. Per di più il monegasco offre una buona rapidità anche a centro curva nei tratti lenti del T3, anche se la numero 16 non riesce a concretizzare il vantaggio cronometricamente parlando.

Ferrari SF-23
compare mini settori Q3: Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) vs Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Messico 2023

Infine andiamo ad analizzare brevemente la seguente tabella. Il riassunto numerico che segue divide le varie curve su una scala di velocità. Nei tratti più lenti del circuito si evince come la Ferrari di Charles riesca a dominare con 88.0 km/h di media anche se, come sottolineato in precedenza, tale beneficio non si riesce a tradurre in tempi guadagnato sul giro. Alle velocità medie, la SF-23 si allinea con il valori dei propri avversari perdendo molto poco dalla RB19.

Ferrari SF-23
velocità medie per tipo di curva – Q3 – Gp Messico 2023

La differenza maggiore deriva nelle porzioni più veloci del tracciato, dove i cambi di direzione e un buon bilanciamento giocano un ruolo assai fondamentale. Ferrari paga mediamente 5 km/h di velocità a centro curva rispetto alla Red Bull del fresco tre volete iridato. Da questa semplice tabella siamo anche in grado di estrapolare un confronto diretto Norris/Piastri: notiamo che in questo range di velocità il giovane australiano della McLaren non riesce a sfruttare bene la sua MCL60 come fa invece Lando, questo malgrado il britannico non abbia raggiunto la Q3.

Ferrari SF-23
passo qualifica ideale – Gp Messico 2023

Grazie a questo grafico possiamo pertanto tirare le somme determinando i “reali valori” in campo in questa diciannovesima qualifica della campagna agonistica 2023.. L’immagine ci rivela che sulla carta Verstappen poteva senza dubbio acchiappare la prima fila in Messico. Dopo Ferrari e Red Bull la terza forza è l’Alpha Tauri di Daniel Ricciardo che, di fatto, si è messo davanti alla tanto speranzosa Mercedes. Solo quinta forza la McLaren, che aveva potenzialmente un passo da qualifica almeno da prima fila.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Immagini: Scuderia Ferrari

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