Gp Messico 2023, l’ennesima gara di F1 vinta dall’incontenibile Max Verstappen. Il fresco tre volte campione del mondo ha preceduto l’inglese della Mercedes Lewis Hamilton e le due Ferrari di Charles Leclerc (terzo) e Carlos Sainz (quarto). Quinto posto per la McLaren dell’inglese Lando Norris che ha preceduto George Russell e l’australiano dell’Alpha Tauri Daniel Ricciardo. Completano la top ten: Oscar Piastri, Alexander Albon e Esteban Ocon. Delusione per l’idolo di casa Sergio Perez, costretto al ritiro per l’incidente avvenuto con Charles Leclerc alla prima curva.
F1, Gp Messico 2023: le pagelle dei protagonisti
Max Verstappen voto 9:
Grazie ad una partenza perfetta riesce a superare le due Ferrari già a metà rettilineo e dopo aver preso il comando della corsa in curva 1, l’olandese è diventato irraggiungibile per tutti. Neanche la bandiera rossa ha potuto impensierirlo. Dopo aver gestito al meglio la ripartenza da fermo con le Hard, il pilota della Red Bull ha imposto un ritmo che gli ha consentito di tagliare il traguardo con un vantaggio di ben quattordici secondi su Hamilton che ha invece affrontato l’ultima parte di gara con la mescola media.
Verstappen si è preso con grande autorità la vittoria numero 51 della sua carriera, risultato che gli consente di raggiunge Alain Prost al quarto posto nella classifica di tutti i tempi della F1. Con il successo conquistato in Messico migliora ulteriormente il suo record di vittorie in una singola stagione. Il tre volte campione del mondo sta vivendo una stagione incredibile e risulta davvero impensabile sostenere che qualcuno possa batterlo in questi ultimi tre appuntamenti della stagione 2023.
Lewis Hamilton voto 9.5:
Dopo una qualifica deludente in cui non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione, il pilota britannico si è preso la sua rivincita in gara. Nelle fasi iniziali del Gran Premio è riuscito a risalire in terza posizione superando in pista il pilota dell’Alpha Tauri Ricciardo e Carlos Sainz grazie alla strategia del team. Nella ripartenza dopo lo stop della gara per l’incidente di Kevin Magnussen, il sette volte campione del mondo decide di montare sulla W14 le gomme medie, mentre davanti a lui hanno tutti optato per le mescole dure.
Grazie al vantaggio del compound e a un grande sorpasso in cui ha messo due ruote sull’erba, il Re Nero supera Leclerc e porta la sua vettura sul secondo gradino del podio. Nell’ultimo giro prima della bandiera a scacchi si toglie la soddisfazione di realizzare il giro veloce in 1’21″334, aspetto che conferma l’ottima performance della sua monoposto. Il Gran Premio del Messico ha restituito a Lewis Hamilton il sorriso dopo l’amara squalifica incassata ad Austin e questo risultato gli consente di avvicinarsi in classifica piloti a Sergio Perez: sono solo 20 le lunghezze che separano i due.
Carlos Sainz voto 6.5:
Il pilota spagnolo è stato bravo nel difendersi nella seconda ripartenza dagli attacchi di Russell, sceso in pista dopo la ripartenza con la gomma media al contrario della Hard impiegata dall’iberico. La difesa sul britannico della Mercedes è stata davvero ottima, utilizzando il sistema ibrido ad hoc per avere la massima top speed in rettilineo chiudendo tutte le porte per molte tornate.
Una freddezza importante messa in campo in un momento chiave della gara pur essendo più lento a livello di ritmo rispetto al giovane inglese scatenato. Purtroppo la Ferrari paga rispetto a Red Bull e Mercedes nel passo. Sainz ha dato il massimo pertanto e di più proprio non poteva fare.
Charles Leclerc voto 7:
Il monegasco ha conquistato una pole position totalmente inaspettata al sabato ma non è riuscito a sfruttare questo vantaggio la domenica. Lo scatto al via è stato estremamente deludente da parte di entrambi i piloti della Ferrari che sono stati risucchiati in rettilineo dalle Red Bull di Verstappen e di Perez. Leclerc si è ritrovato chiuso a sandwich tra le due Red Bull in curva 1 e non ha potuto far nulla per evitare il contatto con il pilota messicano.
Nell’incidente si è rotta la bandella dell’ala anteriore. Nonostante i danni riportati alla sua SF-23 però, nel primo stint con le mescole medie il pilota della rossa ha prodotto un ritmo molto buono, “solo” mediamente due decimi al giro più lento di Vertappen.
Nella seconda ripartenza ha montato la gomma Hard che di fatto non ha funzionato a dovere. Da lì in poi è iniziata una gara in difesa per il ferrarista. Il ritmo della numero 16 era inferiore non solo a quello della RB19 ma anche a quello della Mercedes di Lewis Hamilton che gli soffia la seconda piazza sfruttando il vantaggio della gomma media. Alla fine il pilota del Cavallino Rampante deve accontentarsi del terzo posto sul podio ma, obiettivamente, era impensabile poter raggiungere un risultato migliore.
George Russell voto 6:
il piota originario di King’s Lynn ha chiuso il Gran Premio di Città del Messico in sesta posizione. Il talento della Mercedes ha dato parecchio filo da torcere a Carlos Sainz per gran parte della gara, specialmente dopo la seconda partenza. Tuttavia, quando mancavano venti giri al termine della gara si è dovuto arrendere per via di un problema all’impianto frenante che è andato in surriscaldamento e, per questo motivo, ha dovuto rallentare. Per il resto risulta impossibile non constatare che, in queste ultime gare, il compagno di squadra Lewis Hamilton si è mostrato decisamente più veloce.
Sergio Perez voto 4:
Il Gran Premio di casa per Sergio non è durato nemmeno due curve. L’epilogo peggiore si è infatti palesato con un ritiro che ha spezzato i cuori del popolo messicano. Osservando con attenzione la partenza si nota la voglia di strafare dell’ex Racing Point che, partendo a razzo, nutriva il desiderio di passare tutti i curva 1. Purtroppo Perez ha fatto male in conti, in quanto una volta affiancato alla Ferrari SF-23 di Charles Leclerc non ha dato spazio al monegasco.
Il contatto pertanto è stato inevitabile, con la sua RB19 che è volata via verso l’esterno dovendosi poi ritirare per i danni riportati sulla vettura. Questo zero assai amaro rischia di mettere in serio pericolo il secondo posto nel mondiale piloti. Se il trentatreenne di Guadalajara non dovesse raggiungere questo risultato a fine stagione, i rischi legato al suo licenziamento perdendo il prestigioso sedile in Red Bull per il 2024 sarebbero ancora maggiori.
Daniel Ricciardo voto 8.5:
Uno dei grandi protagonisti del Gran Premio di Città del Messico è stato senza alcun dubbio Daniel Ricciardo. Il pilota australiano, capace di conquistare uno strepitoso quarto posto in qualifica con la sua modesta AT04 tramite una prestazione davvero importante, è rimasto a lungo nella top-5 difendendosi con i detti dagli attacchi dei propri rivali. Tuttavia la sospensione della gara ha mandato a gambe all’aria le strategie del team di Faenza.
Nonostante questo l’ex Red Bull ha mostrato ancora una volta tutto il suo talento, riuscendo a chiudere la gara in settima posizione. Si tratta di un piazzamento assai importante soprattutto per la squadra, in quanto si tratta dei primi sei punti iridati conquistati da quando, in Ungheria, l’australiano era stato chiamato a sostituire Nyck de Vries. Grazie al bottino conquistato da Ricciardo, la scuderia con sede in Italia è passata dall’ultimo posto in classifica costruttori all’ottavo, a pari merito con l’Alfa Romeo.
Lando Norris voto 8.5:
Il talento della McLaren ha completato una grandissima rimonta partendo dal fondo della griglia a seguito di una qualifica decisamente sottotono durante il sabato messicano. Lando ha chiuso la sua gara in quinta posizione, compiendo bellissimi sorpassi prima su Daniel Ricciardo e poi ai danni di George Russell.
L’ottimo passo mostrato dalla sua MCL60 conferma la bontà tecnica della monoposto di Woking e non fa altro che aumentare i rimpianti della partenza effettuata dalle retrovie. A conti fatti, tenendo presente la competitività dell’auto color papaya nella mani di Norris, la possibilità di puntare al podio era più che concreta partendo in posizione più avanzata.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: F1 TV – Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team – Alpha Tauri