domenica, Dicembre 22, 2024

McLaren vs Mercedes: MCL60 sfrutta il camber gain posteriore, W14 drag minore nei rettilinei

McLaren e Mercedes due scuderie interessanti da analizzare. Lo facciamo tramite gli ultimi risultati in Qatar, gara che ha lasciato dietro di se una scia composta da parecchie considerazioni. Nell’ultima settimana si è parlato parecchio di come la Federazione Internazionale abbia gestito il weekend, reso senza dubbio più difficile da cordoli troppo aggressivi per le gomme e condizioni climatiche estreme.

Senza contare l’elemento sabbia che di fatto ha tolto parecchio grip alle vetture. Ma la pista qatariota allo stesso modo ha sancito importanti aspetti prestazionali. Parliamo di fattori degni di nota, in particolare modo quelli che appunto riguardano le scuderie impegnate tra di loro in una lotta sempre emozionante e ricca di elementi qualitativi, alle spalle di una squadra che continua a dominare la campagna agonistica 2024: Red Bull.

Le monoposto che prenderanno parte al prossimo campionato sono oramai in fase di definizione. I tecnici stanno effettuando test in galleria del vento e banchi prova per cercare di ipotizzare uno scenario quanto più corretto possibile. I dati raccolti e gli aggiornamenti portati in pista durante questo finale di stagione però, saranno la base per una preparazione quanto più fattuale in merito al prossimo mondiale.

McLaren Mercedes
Lando Norris (McLaren) resite agli attacchi di George Russell (Mercedes) – Gp Singapore 2023

La breve analisi odierna andrà a ripercorrere per sommi capi la stagione delle scuderie sopra citate. Lo farà focalizzando l’attenzione specialmente nella seconda parte di questo campionato, dove abbiamo assistito a certi cambiamenti tecnici che di fatto hanno cambiato l’ordine delle forze in campo. L’obiettivo mira a sottolineare i vari punti di forza che i team hanno mostrato.


Analisi MCL60 vs W14: Mercedes monta un terzo elemento non lineare, McLaren punta sulla stabilità sospensiva

Il grafico a seguire illustra l’andamento dei punti racimolati nell’arco campionato costruttori. Un confronto tra la scuderia di Woking e quella di Brackley, rispettivamente collocate in seconda e quarta posizione al momento. Osservando la tabella possiamo principalmente notare due aspetti: la costanza della squadra tedesca pluripremiata contrapposta all’importante progressione positiva da Silverstone in poi delle vetture color papaya.

McLaren Mercedes
McLaren vs Mercedes: compare punti nella classifica costruttori 2023

Norris e Piastri hanno messo da parte 17 lunghezze nelle prime 9 gare, subendo un enorme distacco paria a 138 punti dalla coppia Hamilton Russell. La casa della stella a tre punte, dopo aver abbandonato il progetto fallimentare “Zero pod”, ha portato in pista una versione B della W14. Provvedimento che gli ha permesso un grosso salto di qualità dalla gara del Montmelò.

In uno dei tracciati tecnicamente più completi come quello catalano, il team guidato da Toto Wolff ha saputo migliorare le prestazioni grazie alla ridefinizione tecnica di pance e sospensioni anteriori. Uno dei problemi innati della W14, caratteristica ereditata dalla sua progenitrice W13, riguarda il posizionamento dell’abitacolo troppo in avanti, impostazione che comporta un’auto eccessivamente puntata verso l’anteriore, con un conseguente instabilità al retrotreno causata dal beccheggio in fase di frenata.

Con le modifiche ai cinematismi sospensivi anteriori, Mercedes ha montato in vettura un terzo elemento composto da molle a tazze non lineari per controllare meglio le staccate. Inoltre, il nuovo disegno dei triangoli ha permesso un angolo di anti-dive più elevato per rendere più stabile la piattaforma aerodinamica. La zona dei sidepod ha preso una forma simile a quella delle RBR-19, con un ampio sottosquadro per convogliare i flussi verso il diffusore.

Mercedes McLaren
schema sospensivo anteriore Mercedes AMG F1 Team

Lo step McLaren è arrivato un mese più tardi tramite due importati step evolutivi tra Austria e Singapore. A Spielberg sono arrivati alcuni aggiornamenti aerodinamici sulle pance della MCL60, tramite la creazione di un canale per migliorare l’amministrazione dei flussi verso il posteriore. Mentre a Singapore le novità hanno interessato il retrotreno della vettura di Woking: nuovi end plate posteriori per aumentare il livello di down force generato dalle strutture aerodinamiche e una rivisitazione della sospensione.

Parliamo di uno schema sospensivo che permesso maggiore stabilità al retrotreno soprattutto durante la fase d’appoggio in curva, quando il rollio della vettura aumenta in maniera esponenziale: utilizzando parole più tecniche si tratta del camber gain che permette di avere una patch della gomma sull’asfalto constante affrontando le curve.


Analisi MCL-60 vs W14: A Woking puntano sulla nuova galleria e l’iterazione sospensione-telaio per il 2024

Con gli aggiornamenti introdotti in pista si sono delineati i punti di forza di queste due vetture. La W14 ha mostrato una resistenza all’avanzamento minore rispetto la MCL60, fattore che offre un vantaggio sulle rette. Anche la trazione è discreto punto di forza Mercedes. La vettura ridisegnata sotto la guida di James Allison riesce a scaricare a terra in modo più efficiente la potenza della power unit.

La MCL60 punta sulla propria capacità di sfruttare le curve a medio-alta velocità di percorrenza appoggio. In questo senso il vantaggio fornito dai propri cinematismi è notevole, grazie ad un’anteriore preciso in inserimento e un’ottimo recupero di camber al posteriore. Questi, insieme ad una piattaforma aerodinamica efficiente, hanno permesso alla scuderia guidata da Andrea Stella di essere la migliore, analizzando i punti nei costruttori, nelle ultime tre gare tra estremo e Medio Oriente, ottenendo addirittura più punti della Red Bull.

Mercedes McLaren
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) – durante le qualifiche del Gp del Giappone 2023

Pensando a quello che avverrà in questo finale di stagione e di riflesso alla prossima campagna agonistica, possiamo sottolineare come il futuro in realtà sia già presente. Mercedes ha dichiarato che già da Austin userà gran parte delle sue risorse versi la raccolta dei dati in previsione futura. L’obiettivo è quello di avvicinare Red Bull e non rendere fallimentare anche il 2024. Austin una pista dove la MCL60 puntano a esprimere al meglio le sue caratteristiche.

Mentre il team tedesco pensa che la propria auto si sposerà in piste come Brasile, Messico e Las Vegas, dove trazione e capacità di penetrare l’aria sono elementi fondamentali per racimolare buone prestazioni. McLaren vorrebbe conquistare il secondo posto nella classica costruttori, ma il delta di 107 punti sembra inarrivabile, questo malgrado ci sia la chiara intenzione di migliorare la resistenza all’avanzamento e le capacità di trazionare.

Le basi per il 2024 si trovano nella meccanica della vettura color papaya, grazie all’ottima iterazione tra telaio e sospensioni. Quanto all’aerodinamica gli sviluppi saranno validati dalla nuova galleria del vento costruita all’interno del McLaren Technology Center. Un provvedimento che potrà fornire feedback importanti e più immediati relativamente ai nuovi sviluppi.


Autori: Leonardo Pasqual  @PasqualLeonardo – Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: McLaren Mercedes AMG F1

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