Mettersi alle spalle le Ferrari: obiettivo centrato. Il “sabato sprint” della Mercedes sta tutto in questa fotografia. Dopo diversi gran premi ad inseguire, le W14 hanno dato scacco alle SF-23 allungando leggermente in classifica. Un antipasto di ciò che potrebbe accadere oggi visto che Russell e Hamilton partono in seconda e terza piazza.
Eppure ieri non era così semplice riuscire a battere le Rosse. Specie per Lewis che, dopo una sprint shootout pessima (fuori dalla Q3), ha fatto una mezza impresa nel recuperare ben sette posizioni nonostante tre Safety Car che hanno praticamente dimezzato i giri a disposizione. La chiave è stata la scelta della gomma media che è emersa alla lunga e che ha consentito il doppio sorpasso alle Ferrari che arrancavano a causa di una soft arrivata presto a fine vita.
Un po’ quello che è successo a George che a un certo punto aveva pregustato la vittoria per poi crollare di schianto e chiudere con un quarto posto agrodolce: positivo per aver aiutato il team a consolidare la seconda posizione, negativo per come si erano messe le cose dopo una partenza straordinaria che l’aveva proiettato in prima posizione.
Il pilota di King’s Lynn non fa drammi e si tiene la prestazione di certo incoraggiante: “Mi è piaciuto. Il primo giro è stato un po’ selvaggio. Avevo in mente la sesta curva come l’opportunità di sorpasso sui piloti con gomma media. Sapevo che avrei avuto il vantaggio all’inizio, quindi sono stato contento di portare a termine la mossa su Piastri. Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui la gomma Soft è calata. Siamo stati fortunati che ci siano stati una serie di interventi della safety car. Senza quelli avremmo potuto finire fuori dai punti”.
“Questo è ciò che può accadere durante un weekend di sprint in cui hai poche libere e una conoscenza limitata delle gomme. Detto questo, se fossimo stati sulla Medium avremmo comunque finito in P4. Niente di guadagnato, niente di perduto”. Le parole di Russell confermano che la Sprint ha avuto innanzitutto un fine conoscitivo e che molto ha detto al team su come affrontare i 57 giri del Gran Premio del Qatar che scatterà alle 19:00 italiane.
E poi la conferma che il vero target è battere ed allungare sulle Ferrari: “È stato positivo vedere il nostro vantaggio sul passo sulla Ferrari. Eravamo con le loro stesse gomme ed eravamo più veloci. In gara partiremo da un’ottima posizione per lottare anche contro le McLaren. Sarà interessante dal punto di vista della strategia, quindi vediamo cosa possiamo fare”, ha concluso il britannico.
La gara di Hamilton ha chiaramente detto che oggi le gomme soft non saranno l’opzione migliore. La media ha funzionato emergendo alla distanza, un fattore che probabilmente la definirà come la scelta per il primo stint visto che raggiunge un ottimo equilibrio tra durata e prestazioni. “All’inizio ero abbastanza lento con la gomma Medium – ha spiegato Lewis – Sapevo che il degrado sarebbe stato alto e che la gara sarebbe tornata”.
“Sapevo che sarei stato in grado di salire fino al quinto posto? No, ma speravo di poterlo fare per tutto il tempo. Ho cercato di posizionare la mia macchina nel miglior modo possibile, stare fuori dai guai e progredire un passo alla volta”.
“La macchina è ancora difficile da guidare, ma il nostro ritmo nel complesso era buono. So di dover lavorare sulle mie qualifiche. Partiamo terzi. Dovremmo cercare di lottare per mantenere questa posizione. Sappiamo che sarà difficile tenere dietro le McLaren. Sono un po’ più indietro però. Quindi faremo del nostro meglio per farlo. Daremo tutto quello che abbiamo come sempre”, ha chiuso il sette volte iridato che ha fatto i complimenti a Max Verstappen per il terzo alloro iridato.
Mercedes: strategia sdoppiata per recuperare sulla Ferrari
In Mercedes, dunque, hanno scelto di dividere le strategie per capire come operare al meglio in gara. Ciò ha permesso di ottenere dati su entrambi i composti, Soft e Medium. Sulla monoposto n°63 si è evidenziato un extra grip nelle fasi iniziali accompagnato da un degrado troppo alto, sicuramente più elevato di quanto ci si attendeva. Lo ha ammesso Andrew Shovlin che ha parlato di “lavoro stellare” da parte di Russell per chiudere in quarta posizione.
Storia opposta sulla monoposto gemella dotata di Pirelli C2. Quando le gomme si sono accese, dopo qualche giro, la gara di Hamilton si è fatta interessante con un ritmo molto consistente. Il direttore di pista della Stella a Tre Punte si è dichiarato molto soddisfatto del passo gara e fiducioso che partire in prima e seconda fila offrirà una buona opportunità per estendere il vantaggio sulla Ferrari nel Campionato Costruttori. Ossia il vero target per il Gp del Qatar dopo diverse gare in cui Maranello ha rosicchiato punti preziosi.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG