Questo fine settimana la Formula 1 corre in Texas, per la precisione nel Circuito delle Americhe di Austin. Esattamente come avvenuto un paio di settimane fa in Qatar, anche qui il week-end si svolgerà con il format della Sprint Race. Nella giornata del venerdì, team e piloti hanno avuto una sola sessione di prove libere per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili in vista delle Qualifiche del Gran Premio. La Red Bull, che ha da poco conquistato sia il mondiale costruttori che quello piloti, ha realizzato il miglior tempo nell’unica sessione di libere con Max Verstappen, che è stato anche l’unico pilota a girare sotto l’1:36 (1:35.912) con gomma Soft.
È parso subito chiaro come Max fosse il pilota da battere e il miglior candidato a realizzare la pole position, invece le qualifiche hanno regalato un risultato inaspettato: Charles Leclerc ha conquistato la sua ventunesima pole position in carriera e per la terza volta in questa stagione partirà davanti a tutti. Il pilota della Ferrari, che festeggia nel migliore dei modi la centesima qualifica in rosso, ha preceduto di 130 millesimi Lando Norris. Il grande colpo di scena del weekend lo regala invece Max Verstappen che non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione.
Il Q3 è stato particolarmente complicato per il pilota olandese: nel primo tentativo è riuscito a conquistare la prima posizione ma si è lamentato perché all’ultima curva ha trovato Perez che si stava lanciando. Nel secondo tentativo Verstappen era stato in grado di scavalcare Charles Leclerc per soli cinque millesimi ma, avendo superato la linea bianca in uscita da curva 19, il pilota della Red Bull si è poi visto cancellare il tempo, dovendosi così accontentare del crono registrato nel primo tentativo.
Red Bull: Max Verstappen ammette l’errore
“Sapevo che in curva 19 sarebbe stata al limite. Ho fatto un piccolo errore in curva 1, quindi ho dovuto spingere nel resto del giro. Sono piccoli margini, onestamente non sono neanche finito in sottosterzo, ho solo cercato di massimizzare la curva e ho mal giudicato di poco. C’è poco margine quando spingi al limite”.
Il tre volte campione del mondo ha spiegato che nel suo ultimo tentativo, ha commesso un piccolo errore già in curva 1, un micro-bloccaggio che lo ha fatto arrivare leggermente lungo. Ha dovuto così spingere e osare nel resto del giro per compensare quanto perso inizialmente, ed è andato oltre i limiti della pista in curva 19. Verstappen è comunque apparso fiducioso in vista della gara, consapevole del fatto che con la sua RB19 , può puntare alla rimonta nei confronti dei suoi avversari.
“Sicuramente non è l’ideale, ma sono partito anche da più indietro sulla griglia. Se hai un buon passo, riuscirai a passare e risalire la griglia. Ovviamente domani c’è la giornata dedicata alla sprint, vediamo cosa riusciremo a fare. Ovviamente vogliamo vincere, per questo la giornata di oggi non ha rappresentato lo scenario ideale. Ma è un lungo weekend, ci sono cose che possiamo fare meglio, spero ci divertiremo”, ha spiegato il tre volte iridato.
L’olandese, nonostante abbia avuto qualche problema nel Q3, è riuscito comunque a battere il compagno di squadra Sergio Perez che non è andato oltre la nona posizione.
“La giornata di oggi non è stata semplice. Stavo lottando con il bilanciamento tra la bassa velocità e l’alta velocità. Soprattutto a bassa velocità abbiamo apportato delle modifiche che probabilmente non ci hanno aiutato nel modo in cui pensavamo. I margini erano molto ristretti e un solo decimo avrebbe la differenza nel risultato finale delle qualifiche. Speriamo domani di disputare una buona Sprint Shootout”. Queste le parole del messicano che è sotto la lente d’ingrandimento di Chris Horner e Helmut Marko.
Perez accusa ancora mancanza di feeling con la RB19 e anche in questo weekend ha faticato a trovare il giusto bilanciamento della vettura. Il pilota messicano sa di essere sotto osservazione dai vertici di Milton Keynes: tra Singapore, Giappone e Qatar ha conquistato solo cinque punti quindi è necessario per lui disputare una buon weekend per cercare di convincere la squadra di essersi messo alle spalle il periodo più difficile della sua carriera in Formula 1.
Le monoposto torneranno in pista sabato alle 19.30 per la Sprint Shootout, le qualifiche che genereranno la griglia di partenza della Sprint Race che comincerà a mezzanotte italiana.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: F1, Oracle Red Bull Racing