Il team Red Bull ha mostrato un primo approccio di fine settimana tutt’altro che perfetto. Una vettura, la RB19, che rispetto ai propri competitor ha peccato in alcuni fattori. Ciononostante ancora una volta il fresco tre volte campione del mondo di F1 si è piazzata in cima alla classifica cronometrica. Questo ci fa capire la superiorità di questa monoposto che nella giornata di oggi conta di migliorare ancora. Sappiamo infatti come i tecnici di Milton Keynes solitamente non scendano in pista con la miglior versione di se.
Mentre il sabato, dopo una nottata al simulatore, i piloti riescano a massimizzare la messa a punto realizzando uno step competitivo in avanti. In terra messicana andrà nella stessa maniera. Lo ha lasciato intendere lo stesso Verstappen in alcune brevi dichiarazioni. D’altronde, malgrado i due mondiali iridati siano già in tasca, Red Bull non ha la minima intenzione di lasciare nemmeno le briciole ai propri avversari.
Red Bull RB19: c’è ancora qualcosa da mettere apposto
Max Verstappen ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere del Gran Premio di Città del Messico 2023. Il pilota olandese ha girato in 1:18.686 durante le Fp2, precedendo in classifica la McLaren di Lando Norris e la Ferrari di Charles Leclerc. Il campione della Red Bull è parso meno competitivo del solito soprattutto nelle simulazioni del passo gara, realizzando tempi più lenti rispetto McLaren, Ferrari e anche al compagno di squadra Perez. Ecco le sue dichiarazione al termine della seconda sessione:
“Ci sono sempre cose da migliorare, ma credo sia stato un inizio di weekend positivo, probabilmente più di quanto mi aspettassi e questa è sempre una buona cosa. Tuttavia la pista è scivolosa come negli anni passati e le gomme sono difficili da gestire negli stint più lunghi, per cui ci sono ancora delle cose su cui lavorare. McLaren? Non sono sorpreso di avere Norris così vicino, sono già alcune gare che le McLaren sono vicine per cui non c’è nessuna sorpresa da parte mia. Mi aspetto che Lando sarà molto competitivo sul giro secco, per la gara poi vedremo, lì è una situazione diversa”.
Sergio Pérez , l’idolo di casa, ha realizzato il quinto tempo durante le Fp2 pagando un distacco di tre decimi dal compagno di squadra:
“E’ stato un venerdì positivo. Mentre guidi ti dimentichi un po’ dove stai girando, ma una volta che esci dalla vettura è bello avere così tanto supporto. Non è stata una giornata ideale, non abbiamo trovato un buon ritmo sul giro secco con la gomma morbida, al primo tentativo ho incontrato una bandiera gialla ed il secondo non è stato invece un giro pulito. Ci sono ancora tante cose da imparare e varie mescole da comprendere a fondo, nel complesso sembriamo in una posizione positiva con una strada chiara da seguire. Pole? Spero di essere in lotta. Il mio giro non è stato pulito, stavo quasi per uscire di pista nelle curve veloci, ma le cose sembrano positive. Ciò che è certo, è che sarà una qualifica serrata”
Il pilota messicano non ha avuto la possibilità di effettuare un “giro pulito” con la mescola soft e ha sottolineato che c’è del margine per poter migliorare il suo crono e per poter lottare per la pole position. Va comunque sottolineato che a differenza di altri weekend, Perez sia parso molto più competitivo, soprattutto nel passo gara, e meno lontano dai tempi realizzati dal compagno di squadra. Questa è la sua gara di casa e il supporto del pubblico messicano potrà dargli quella spinta in più per poter finalmente tornare sul podio.
La Red Bull, pur chiudendo al vertice in entrambe le sessioni, non ha dato l’impressione di essere dominante come in altri weekend. La McLaren ha sicuramente iniziato bene il suo weekend con il chiaro obiettivo di voler insidiare la Red Bull non solo per la lotta per la pole position ma anche per la vittoria del Gran Premio. La Formula 1 tornerà in pista sabato alle 19.30 per la terza sessione di libere e alle 23.00 per le qualifiche.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: Oracle Red Bull Racing
