mercoledì, Dicembre 18, 2024

F1/Gp Brasile 2023: Ferrari, desolazione e impotenza di un “amore impossibile”

Gp Brasile 2023, la ventesima tappa di questa F1 dove Ferrari esce con le ossa rotte la Red Bull di Max Verstappen domina in lungo e in largo. Se togliamo la parentesi Singapore, infatti, la scuderia austriaca ha fatto il vuoto in questa a dir poco monotona campagna agonistica. Una “tirannia” che nasce da un progetto tecnico vincente, capace di fare il vuoto alle proprie spalle. Una vettura quasi perfetta interpretata a meraviglia dal talento di Hasselt.

Alle spalle della scuderia di Milton Keynes si sfidano a turno diversi team, in una lotta sempre avvincente per aggiudicarsi il titolo di seconda forza del campionato. In questo Ferrari è sempre stata molto altalenante. Sebbene la SF-23 sia stata l’unica vettura capace di battere la straripante RB19, ha spesso recitato un ruolo da comprimaria, immersa in una sorta di “confusione tecnica controllata” dove capire la monoposto è risultato quasi sempre complicato.

Ci sono poi McLaren, Mercedes e Aston Martin. Parliamo di tre squadre che esattamente come il Cavallino Rampante hanno cercato di stare il più vicino possibile ai bolidi colorati di blue racing, pure loro inanellando prestazioni altalenanti. Una cosa è certa anche a Interlagos: nessuno ha mai messo in pericolo il trionfo della scuderia di Milton Keynes nell’arco del week end.


F1, Gp Brasile 2023: l’ennesimo flop della Ferrari

Max Verstappen voto 9:

Continua la netta supremazia del tre volte campione che in Brasile ha conquistato la vittoria numero diciassette della stagione, la cinquantaduesima personale. Un successo che gli ha permesso non solo di superare Alain Prost e di mettere nel mirino Sebastian Vettel che lo precede nella classifica a quota cinquantatré, ma di battere il record che apparteneva ad Ascari per quanto concerne la percentuale di vittorie in una stagione (percentuale del 75% con sei vittorie in otto gare per Ascari).

F1, Ferrari
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) festeggia la vittoria al Gran Premio del Brasile edizione 2023

Max, a bordo della sua RB19 ha letteralmente sbaragliato la concorrenza e non sembra poter esserci qualcosa che possa farlo scendere dalla prima posizione. A molti potrà sembrare noioso questo dominio, ma chi ama questo sport non può non apprezzare “la meraviglia” nell’osservare una squadra e un pilota che in per territo continuano a macinare primati con una naturalezza imbarazzante. Chapeau.


Lando Norris voto 9:

Dopo il secondo posto nella F1 Sprint del sabato, il britannico si è confermato anche nel Gran Premio domenicale salendo sul podio per la settima volta nelle ultime undici gare. Nella prima partenza è riuscito a passare dalla sesta alla seconda posizione, evitando così di rimanere bloccato nel traffico nella prima parte di gara. Verstappen ha mantenuto la leadership della corsa senza particolari problemi, ma va sottolineato come il pilota della McLaren sia stato l’unico in grado di tenere il passo dell’olandese provando l’attacco in curva quattro nel corso dell’ottavo giro.

Max si è difeso brillantemente rispondendo all’attacco, per poi incrementare il proprio ritmo per portare il britannico fuori dalla zona DRS. Per Norris si tratta del diciassettesimo podio in carriera e grazie ai punti conquistati l’inglese si avvia a concludere il mondiale in quarta posizione nella classifica piloti. Parliamo di un recupero davvero incredibile se si pensa che dopo le prime otto gare aveva solo dodici punti.


Fernando Alonso voto 10:

Dopo mesi segnati da risultati deludenti, il team Aston Martin è tornato sul podio grazie ad un straordinario Fernando Alonso. Lo spagnolo ha sfruttato la ritrovata competitività della AMR23 per difendere con le unghie e con i denti il terzo posto: al penultimo giro Sergio Perez era riuscito a superare il campione spagnolo nel rettilineo dei box, ma l’iberico non si è perso d’animo e all’ultimo giro si è ripreso la terza posizione con un bellissimo sorpasso in curva 4.

F1, Ferrari
l’immagine ufficiale al photo finish tra Fernando Alonso (Aston Martin) e Sergio Perez (Oracle Red Bull racing) – Gp Brasile 2023

Perez ha provato a rispondere in volata sulla linea del traguardo, ma ad avere la meglio è stato il due volte campione del mondo per soli 53 millesimi. Era da Zandvoort che Alonso non viveva la gioia del podio, un risultato che riporta il sorriso nei volti di tutti i membri del team.


Sergio Perez voto 8:

Nel weekend brasiliano Perez ha avuto un po’ di sfortuna nel corso delle qualifiche del venerdì che lo hanno costretto a partire dal nono posto la domenica. Durante la corsa è stato bravo a superare diverse vetture e a trovarsi nel finale in lotta per il gradino più basso del podio. Dopo aver lottato arduamente con Alonso si è dovuto accontentare della quarta posizione. Checo ha mostrato enormi difficoltà soprattutto nella seconda parte della stagione, ma a Interlagos ha dato segni di ripresa sciorinando una buna competitività per tutto il fine settimana.

Lance Stroll voto 7:

Il pilota canadese partiva dalla terza casella della grigli. Non ha avuto un ottimo spunto al via e al termine della prima curva scende dalla terza alla quinta posizione. Nonostante ciò, dopo il pit stop, riesce a mettersi davanti a entrambe le Mercedes e alla Ferrari di Carlos Sainz, chiudendo la sua corsa in quinta posizione. Un risultato davvero buono per Lance reduce, così come l’intero team Aston Martin, da un periodo abbastanza difficile che lo ha visto troppo spesso relegato al fondo della classifica.

Carlos Sainz voto 6:

Il madrileño scattava dalla nona casella della griglia. A seguito di alcuni problemi tecnici al sistema che gestisce la frizioni in partenza, lo start della numero 55 non è stato certo dei migliori. Il ferrarista ha sofferto enormi difficoltà nella prima parte di gara con le mescole Soft. Poi, una volta “calzate” le medie, le prestazioni della sua SF-23 sono migliorate e il pilota di Madrid è riuscito a sopravanzare le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Chiude pertanto la sua gara in sesta posizione. Un risultato deludente, ma con questa Ferrari non si poteva fare di più.


Ferrari voto 5:

Il team di Maranello non può certamente sorridere per il risultato ottenuto al Gran Premio del Brasile: l’unica SF-23 che taglia il traguardo è stata quella di Sainz (sesto), mentre Leclerc ha perso il controllo della sua vettura a causa di un problema idraulico, andando a sbattere contro le barriere nel giro di formazione che tutt’ora resta un mistero. Un monegasco affievolito nell’animo. Nonostante l’ex Alfa Romeo non perda occasione per ricordare l’affetto verso la Ferrari, quest’ultima sembra incaricarsi puntualmente di deprimerlo: una amore che pare impossibile.

F1, Ferrari
la desolazione di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a margine del ritiro durante il formation lap del Gran Premio del Brasile

L’unica nota “positiva” del fine settimana, se così possiamo dire, rimane l’aver ridotto di altre due lunghezze il distacco dalla Mercedes in classifica costruttori (20 punti). Tuttavia, considerando l’attuale livello di competitività delle vetture in questione, non sarà semplice per la Ferrari sopravanzare durante le ultime due prove del campionato il team di Brackley. Un obiettivo che resta tale, ovviamente, anche se nessuno si strapperà i capelli se non verrà raggiunto.


Yuki Tsunoda voto 7:

Il pilota dell’Alpha Tauri non era riuscito ad esprimere interamente il potenziale della vettura nelle qualifiche del venerdì, condannandosi a una partenza dalla sedicesima piazza. In partenza riesce a recuperare sino alla decima posizione per poi lottare tutta la gara con Ocon, Bottas, sino ad arrivare negli scarichi della Mercedes di Hamilton. Termina la sua corsa in nona posizione, conquistando due punti che si vanno ad aggiungere ai tre conquistati nella Sprint Race, che portano il team di Faenza in vantaggio rispetto all’Alfa Romeo nella lotta per l’ottava posizione nella classifica costruttori.


Mercedes voto 4 :

Lo scorso anno la Mercedes conquistò in Brasile una doppietta, quest’anno invece il team di Brackley ha vissuto un vero e proprio incubo: ritiro per George Russell e solo un ottavo posto per Lewis Hamilton. Il team principal Toto Wolff l’ha definito il “peggior weekend degli ultimi 13 anni”. Un disastro totale per il team Mercedes, che non è riuscito a trovare un assetto ideale nell’unica sessione di prove libere del weekend.


Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love

Immagini: Scuderia Ferrari – F1 – Oracle Red Bull Racing

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