Ferrari a volte pare un mistero. La SF-23 vista il sabato pareva lontana parente di quella osservata al venerdì. Ma il tutto si riduce principalmente ai riscontri cronometrici, perchè a livello di bilancio la rossa ha continuato a mostrare un’impostazione tutto sommato buona. Chiaro è, in qualifica, quando si è iniziato a fare sule serio davvero, che qualche problemino di troppo si è palesato.
L’handling non era più perfetto. Qualche difficoltà nel raggiungere l’apice delle curve, forse un leggera carenza di rotazione. Per di più, cercando con “esasperazione” la performance un certo grado di sottosterzo ha fatto nuovamente presenza. Sebbene il tutto pareva gestibile, in Q1 la numero 55 non è abbastanza: Carlos, complice la gran confusione dovuta al traffico, realizza un tempo che lo piazza in sedicesima posizione.
L’altra rossa soffre ma passa il taglio. Le prospettive per Charles erano le medesime. Tanta difficoltà nell’estrarre il tempo anche se la prestazione era soddisfacente. Il monegasco non si arrende però. Si chiude in un silenzio radio e si concentra al massimo. Poi, una volta superato il Q2, nell’ultima parte della qualifica da il meglio e si piazza sorprendentemente in prima fila. Chapeau.
Ferrari a doppio rendimento/Sainz out, Leclerc fenomeno. Si pensa alla gara positivamente
Sainz ha commesso un errore il venerdì perdendo la vettura nel T1. Lo spagnolo si è schiantato contro le barrire sfasciando la propria auto, per fortuna senza provocare danni troppo ingenti che potevano causare una penalità. Il lavoro dei meccanici per rimetterlo in pista è stato lungo e faticoso e ieri, Fp3, l’iberico si è presentato con tanta voglia di rivalsa.
Il suo lavoro è parso buono sebbene come il compagno, sul giro push, inaspettatamente non riusciva a performare bene tanto che, alla fine della sessione libera, la sua vettura era addirittura ultima. Il resto lo conosciamo e il madrileño cerca di riassumerlo cosi:
“Mi è successo di tutto in questo fine settimana. Oggi dovevamo essere perfetti per arrivare al Q3. Nell’ultimo tentativo abbiamo ritardato parecchio l’uscita dai box, il tutto per un grattacapo all’ala anteriore. Per questa ragione ho preso tanto traffico. Sapevo che il tentativo non era buono anche se nell’ultimo settore sono andato abbastanza bene”
Discorso similare per Leclerc. Pure lui soffriva i medesimi grattacapi però, in qualche modo, il rendimento della sua SF-23 era migliore. Al termine delle Fp3 si apre in radio dopo l’ultimo crono con le Soft interrogando se stesso sul perchè i tempi fossero così bassi. Poi, anche in questo caso, sappiamo cosa è successo in qualifica: “un fine settimana iniziato in maniera molto difficile. Onestamente non mi aspettavo un risultato del genere e sono molto contento per il team”, commenta Charles.
Per quanto concerne l’ultima gara della campagna agonistica 2023 l’obiettivo è solo uno e riguarda la lotta con Mercedes. Per Leclerc è l’unica motivazione rimasta. L’ex Alfa Romeo sa bene che la competitività di Las Vegas difficilmente farà presenza e lotta prevede tanti avversari molto vicini tra loro. Ciononostante la configurazione gara della rossa è parsa solida. La fiducia esiste e va nutrita. I “due Carlo” coincidono in un pensiero: stiamo concentrati su noi stessi”
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari
