Ancora una volta Ferrari perde, Red Bull vince. Mentre Mercedes, grazie ai risultati di Abu Dhabi conquista la seconda posizione nel mondiale costruttori. L’annata si chiude così alle prime posizioni. Per il resto possiamo dire che per il Cavallino Rampante termina una stagione lunghissima e piena di delusioni in merito alle aspettative. Stesso discorso per la scuderia di Brackley che però porta a casa la soddisfazione di battere il team di Maranello.
Su Red Bull non c’è molto da dire. Un’annata strepitosa che non ha visto conquistare tutte le vittorie solamente per la parentesi Singapore, dove la squadra austriaca è incappata in un fine settimana difficile. Considerando che sino al termine della stagione, pur non aggiornando la vettura da mesi le due RB19 hanno continuato a mostrare una netta superiorità, resta complicato pensare che nel 2024 i bolidi colorati blue racing non possano essere considerati ancora in favoriti.
Ferrari SF-23 pensionata, resta la consapevolezza futura: Charles Leclerc
Max Verstappen voto 10:
L’olandese ha concluso come meglio non poteva la stagione migliore che un pilota abbia mai fatto nella storia della F1, ovvero con una vittoria. Quello conquistato nel Gran Premio di Abu Dhabi è il diciannovesimo successo su ventidue gare disputate quest’anno. Inoltre il pilota della Red Bull si è anche tolto lo sfizio di raggiungere e superare la quota di mille giri (1003 in totale) trascorsi al comando nel corso del campionato. Una stagione da record che difficilmente potrà essere eguagliata in futuro.
Charles Leclerc voto 10:
Il monegasco è stato perfetto durante tutto il weekend di Abu Dhabi: nelle qualifiche è riuscito a piazzare inaspettatamente la sua SF-23 in prima fila e in gara ha portato a casa un prezioso secondo posto che, purtroppo, non è bastato al team per conquistare la seconda posizione nel mondiale costruttori. Leclerc ha cercato in tutti i modi di aiutare la squadra elaborando una strategia al cinquantaseiesimo giro della corsa. Il ferrarista ha infatti concesso la scia a Perez favorendo il sorpasso senza battagliare con il messicano.
L’obiettivo era fargli recuperare i cinque secondi di penalità permettendogli di conquistare il podio e impedire a Russell di guadagnare i punti necessari alla Mercedes per spuntarla sulla Ferrari. Tuttavia il britannico è arrivato al traguardo con un ritardo vicino ai quattro secondi su Perez, mantenendo il terzo posto che ha consegnato la seconda posizione alla Mercedes per soli tre punti. Al termine della corsa Leclerc si è aperto in radio per ringraziare coloro che hanno lavorato all’interno del box, in fabbrica e i tifosi per poi aggiungere: “Sono sicuro che l’anno prossimo torneremo più forti”.
Il digiuno della Ferrari dura ormai da troppi anni, sedici per esattezza. Proprio per questo ci si augura che il 2024 sia finalmente l’anno del riscatto e che la rossa possa tornare a battagliare al vertice. L’unica consolazione rimane nella consapevolezza di avere un fuoriclasse in squadra che ha tutte le qualità per poter diventare campione e riportare la squadra di F1 più prestigiosa al mondo dove le compete.
George Russell voto 8:
Il britannico della Mercedes ha disputato un weekend davvero di alto livello, centrando un terzo posto che ha consentito al suo team di conquistare il secondo posto nella classifica costruttori. In gara ha provato a recuperare lo svantaggio nei confronti della Ferrari ma, a pochi giri dal termine, si è dovuto arrendere per proteggere la terza posizione dagli attacchi di Perez che, senza i cinque secondi di penalità, lo avrebbe preceduto in classifica.
Sergio Perez voto 7:
A causa di un contatto in curva sei con Lando Norris, mentre i due erano in piena lotta per la quarta posizione, il messicano ha ricevuto una penalità di cinque secondi. Dopo lo scontro il pilota della Red Bull è riuscito a superare Norris, Russell e Leclerc che, nell’estremo tentativo di sfruttare la penalità a proprio vantaggio, lo ha lasciato passare in seconda posizione a un giro dal termine.
Purtroppo però non è riuscito ad accumulare il vantaggio necessario per salire sul podio. In queste ultime gare è parso che Checo sia in qualche modo riuscito a superare le difficoltà sofferte soprattutto nella seconda parte della stagione. Ora testa al 2024, con la speranza che Perez possa essere in grado di tenere testa al compagno di squadra durante la prossima stagione di F1.
Lando Norris voto 7:
Il pilota inglese conclude la sua stagione conquistando un quinto posto. Ad Abu Dhabi la McLaren non è stata veloce e competitiva come nelle ultime gare, ma è comunque riuscita a concludere la stagione in quarta piazza nel mondiale costruttori. Negli ultimi mesi il team di Woking ha conquistato una serie di podi e Norris in particolare ha sempre dimostrato di essere molto forte e competitivo in gara. Se nel 2024 il team lo supporterà con un progetto valido, il pilota britannico potrà essere inserito nella lotta per il titolo.
Oscar Piastri voto 7:
Il pilota australiano ha concluso la gara di Abu Dhabi in sesta posizione alle spalle del compagno di squadra. Tirando le somme di questo 2023, nel suo primo anno in F1, Oscar Piastri ha messo in evidenza tutto il suo talento conquistando due podi in Giappone e in Qatar, una pole position nella Sprint Shootout e una vittoria nella F1 Sprint in Qatar. Proprio niente male per un rookie.
Fernando Alonso voto 6.5:
Il due volte campione del mondo di Oviedo, dopo aver lottato con Tsunoda e Hamilton conclude la sua gara al settimo posto, risultato che gli consente di chiudere la stagione al quarto posto nella classifica piloti. Questo è un risultato frutto dei tanti podi ottenuti soprattutto nella prima parte di stagione. Pesa nella sua classifica la seconda parte del mondiale, che ha riservato poche soddisfazioni per l’Aston Martin a eccezione della gara di Zandvoort, San Paolo e Las Vegas.
Yuki Tsunoda voto 8 :
Dopo la splendida qualifica del sabato il giapponese si è confermato anche in gara, portando a casa un ottimo ottavo posto. Il pubblico lo premia come “Driver of the Day“.
Carlos Sainz voto 5:
Finale di stagione assolutamente da dimenticare per il pilota spagnolo. Dall’incidente avvenuto durante la seconda sessione di prove libere non è riuscito a trovare il ritmo adeguato, senza più riprendersi. Carlos non ha mai mostrato in passo giusto a Yas Marina e le scelte del team, contestualmente, possiamo dire che di certo non lo hanno aiutato. Una strategia “curiosa”, una delle tante in stagione, sperando in una fantasmagorica Safety Car che di fatto non si è palesata.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing