Le Ferrari SF-23 non riescono a conquistare la seconda posizione del mondiale costruttori per 1.125 secondi. L’ago della bilancia negli ultimi 5 giri è stato Checo Perez, in rimonta con la sua RB19, ma condannato dalla penalità inflittagli per il contatto con Norris. Il messicano doveva superare e sopravanzare Russell di 5 secondi per “salvare” la scuderia di Maranello. Tuttavia, il vicecampione del mondo ha avuto la meglio di soli 3.975 secondi, non abbastanza per permettere alla rossa di conquistare la seconda posizione nel mondiale costruttori.
La gara di Leclerc è stata buona nella sua prima parte. Il monegasco è riuscito a tenere il ritmo di Verstappen con la gomma media, seppure Max fosse in gestione di gara. Più difficoltosi gli ultimi due stint, dove ancora una volta il campione del mondo ha dimostrato di avere la vettura migliore nel far funzionare le Hard.
Per il resto, la brutta prestazione in qualifica e la strategia fondata sulla “speranza” di una Safety Car, ha impedito a Sainz di conquistare quei punti che avrebbero permesso a Ferrari di sopravanzare le Mercedes. Il degrado subito alla fine del primo stint ha fatto perdere molto tempo allo spagnolo, costringendolo ad una track position non ideale dopo la prima sosta.
Gp Abu Dhabi 2023/1° stint: Russell compie traiettorie differenti per restare più vicino a Piastri
Con l’analisi odierna si vuole capire quale è la stata la gestione della monoposto nel terzo settore da parte dei tre top driver. Nello specifico, verranno presi in esame i giri veloci di ogni terzo di gara. Al via, Leclerc, Verstappen e Russell montavano la gomma gialla e nel giro veloce del primo stint ad avere la velocità migliore prima della 9 è stato il pilota della Mercedes sfruttando il DRS di Piastri.
Nelle curve lente intorno all’hotel, l’inglese compie delle traiettorie completamente diverse rispetto agli avversari. George cercava un punto di corda ritardato, nel tentativo di essere più vicino possibile al pilota numero 81 della McLaren.
Leclerc con la sua SF-23 a pieno carico di benzina è più vicino a Verstappen, in termini di velocistici, nel tratto lento tra curva 12 e 14, riuscendo talvolta ad avere una trazione migliore rispetto la RB19 numero 1.
Gp Abu Dhabi 2023/2° stint: Leclerc gestisce bene le hard con la SF-23 ed è il migliore in trazione
Nel secondo e nell’ultimo stint, tutti i top driver montavano la gomma C3 hard. Nel giro più veloce della parte centrale, Charles mostra la trazione migliore all’uscita di curva 9, riuscendo a raggiungere una velocità massima più alta prima della 12. Nella prima delle 3 curve lente il monegasco predilige sacrificare l’ingresso, anticipando il punto di corda e l’input sul gas, per mitigare i problemi di sottosterzo della sua SF-23.
Russell predilige un approccio opposto rispetto Leclerc, ritardando il momento in cui toccare l’apice della curva. Il provvedimento serve per affrontare con una vettura più composta il primo cambio di direzione. Dai grafici di velocità e acceleratore si nota come George sia più efficace tra curva 12 e 13, ma pecca in trazione all’uscita della 14.
Verstappen è il pilota “più in controllo” e utilizza il freno prima di affrontare curva 14 per rallentare maggiormente la propria macchina. La downforce generata dalla sua Red Bull RB19, inoltre, gli permette di essere l’unico dei top a mantenere il 100% del gas nell’affrontare curva 15.
Gp Abu Dhabi 2023/3° stint: la Ferrari SF-23 numero 16 effettua parecchio fuel saving a fine gara
Il grafico relativo all’ultima parte della gara di Abu Dhabi permette di avere un’idea su chi ha gestito meglio il carburante, nell’arco dei 58 giri di gara. Si può notare infatti come Leclerc e in modo meno evidente Verstappen, rilascino il gas ben prima della curva, per effettuare del fuel saving. Charles alla 9 ed alla 12 alza il piede dall’acceleratore della sulla SF-23 circa 70m prima rispetto Russell, sfruttando l’inerzia della macchina.
Russell in lotta con Perez per mantenere la seconda posizione del podio, ha le velocità migliori alla 9 ed alla 12. In quest’ultima curva, la troppa foga lo porta a commettere un errore in fase si frenata, costringendolo ad andare posticipatamente sul gas.
Verstappen, con macchina più scarica di benzina, dimostra di avere la trazione più efficace nei brevi tratti rettilinei. Max pur non essendo il primo ad andare sul l’acceleratore, riesce ad ottenere un delta velocistico migliore nelle curve dalla 12 al traguardo.
Gp Abu Dhabi 2023/Analisi Fuel Saving: Verstappen in gestione nel primo Stint, Leclerc sfruttava al massimo la Ferrari SF-23
La prima cosa interessante che salta all’occhio è come Verstappen nella prima parte di gara fosse in piena gestione, “giocando” con il distacco di Leclerc. Charles, dovendo contenere la rimonta di Norris e cercando di prendere il DRS di Max, chiedeva costantemente il massimo alla propria monoposto ed è stato obbligato a gestire nella parte conclusiva di corsa.
Molto regolare la gestione del combustibile da parte di Norris e Russell, che hanno mantenuto valori di risparmio attorno alla media. Sainz invece ha cercato il massimo nella parte centrale di gara, per contenere, senza riuscirci, il ritorno di Hamilton. Solamente dopo il sorpasso l’iberico è stato conservativo per terminare la gara peraltro senza tagliare il traguardo dopo aver sostituito inutilmente le gomme al penultimo giro.
Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Alessandro Arcari – @berrageiz