Leclerc salva a modo suo la Ferrari. Nella qualifica del Gp di Abu Dhabi le carte si sono rovesciate rispetto quanto abbiamo visto ieri. Max Verstappen si è preso la pole position, marcando il miglior settore centrale, dove nelle Fp2 la rossa primeggiava. Charles ha pertanto conquistato la prima fila del Gran Premio migliorando la prestazione della vettura di Maranello nel T3.
Traffico e difficoltà nell’attivazione delle mescole non hanno aiutato Sainz che non è stato in grado di ricavare la massima prestazione dalla sua SF-23. Lo spagnolo non ha passato il Q1 rendendo più complicata per Ferrari la rincorsa su Mercedes verso la conquista della seconda posizione del mondiale costruttori.
Inversione dei ruoli anche in casa McLaren, con Piastri terzo qualificato che precede Norris in quinta posizione. In mezzo a loro Russell che salva il sabato della scuderia di Brackley evidenziando, a valle della miglior prestazione nelle Fp3, qualche problema nell’immettere energia sugli pneumatici quando le temperature si abbassano.
Gp Abu Dhabi 2023/Analisi T1: Leclerc paga meno in curva 1, Norris ha la scorrevolezza migliore
Per coerenza con quanto fatto ieri, andiamo ad analizzare il giro più veloce del Q3 di Norris, Leclerc e Verstappen. In curva 1 Charles ha la velocità peggiore ma è in grado di contenere il distacco dagli avversari in termini di velocità minima: paga 4 km/h rispetto ai 6 delle Fp2. Come vedremo nel proseguo dell’analisi, il team di Maranello ha optato per caricare maggiormente la monoposto, perdendo qualche punto velocistico alla fine dei rettilinei ma migliorare l’handling e la velocità all’apice.
Il pilota monegasco, inoltre, ha un’impostazione migliore alla 1 frenando più tardi e di riflesso andando sul gas in maniera anticipata. Come successo nella giornata di ieri la scorrevolezza in curva ha permesso a Norris un rendimento migliore in velocità massima alla 1 ma peggiore in trazione anche di essere il più veloce del primo settore
Gp Abu Dhabi 2023/Analisi T2: Red Bull RB19 top speed migliore, cambiamenti mirati di Set-up per recuperare grip meccanico
Nel settore centrale della pista di Yas marina la miglior vettura in termini di velocità di punta è la RB19 di Verstappen. I tecnici Red Bull hanno deliberato una configurazione aerodinamica più scarica rispetto quella vista ieri. I continui cambiamenti di set up, altezze e rigidità effettuati nelle Fp3, erano sinonimo di una spasmodica ricerca di grip meccanico. L’obbiettivo principale era quello di recuperare i punti di carico persi, grazie ad una geometria sospensiva rivisitata che potesse donare un miglior bilanciamento alla vettura.
In curva 5 Leclerc è stato il migliore pur non riuscendo, per una lieve mancanza di rotazione, a prendere l’apice della curva. Nel raccordo tra i due rettifili, grazie alla downforce maggiore, è migliorata la guidabilità della SF-23 nel cambio di direzione. La top speed migliore all’interno delle due curve spetta a Max, che come ieri dimostra un buon bilanciamento al posteriore quando bisogna dare gas tra due varianti in successione. Norris fa segnare un tempo di tre decimi peggiore rispetto gli avversari, pagando principalmente la poca efficienza della sua MCL60 e una mancanza di grip meccanico nelle curve lente
Gp Abu Dhabi 2023/Analisi T3: Ferrari sottosterza meno e si avvicina a Verstappen
Nelle dichiarazioni a caldo, Charles ha sottolineato come con la gomma usurata la SF-23 peccasse a livello prestazionale. Tra i due tentativi finali, infatti, il monegasco ha migliorato di quasi un secondo il tempo sul giro, recuperando 5 decimi solo nel T3. In curva 9, la più critica del circuito per la rossa , il ferrarista ha migliorato la velocità minima rispetto ieri recuperando 8 km/h contro i 3 di Verstappen e Norris.
In uscita di curva Charles, come si vede dal grafico relativo al gap, è riuscito ad essere più efficace nell’utilizzo del gas, guadagnano quasi un decimo a Verstappen. Alla 12 Norris e Leclerc hanno avuto una velocità minima più elevata, mentre Verstappen ha una trazione più efficace, incrementando la velocità nel breve tratto tra curva 12 e 13 di 54 km/h contro i 42 e 40 km/h di Leclerc e Norris rispettivamente.
In curva 14, Verstappen ha sbagliato l’impostazione pagando in termini di velocità minima a causa di un leggero sovrasterzo che l’ha costretto a parzializzare il gas. Nell’utilizzo del throttle, Charles è stato il migliore, ottenendo una percentuale media più elevata tra curva 12 e 14. La 16 è stata critica per tutti e tre i piloti a causa delle gomme in overheating dopo il giro push.
In generale è stato Leclerc il più bravo nel gestire la monoposto, sfruttando la percentuale di batteria della parte ibrida per ottenere la velocità più alta e andando anticipatamente sul gas, dopo l’apice della curva, controllando il sovrasterzo.
Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Alessandro Arcari – @berrageiz