Il sabato sprint della Ferrari è sintetizzato nel titolo di questo scritto. I protagonisti del mondo rosso l’hanno affermato sin dalla fine della shootout: l’obiettivo, nella corsa alla seconda piazza nel Costruttori, era contenere i danni per risultare più efficaci durante la gara canonica, quella che assegna i punti più pesanti.
Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso al quinto e ottavo posto, piazzamenti che sono valsi cinque punti totali. Due in meno della Mercedes che allunga (parola grossa) a +24. Ma l’aver preservato una gomma soft in più e aver visto il crollo nella garetta delle W14, specie quella di Hamilton, fanno ben sperare gli “uomini in rosso”. Per ora la prima parte del programma è andata come previsto, alle 18:00 italiane capiremo se anche la seconda fase della strategia sarà premiante.
Il protagonista della sprint race ferrarista è di certo stato Leclerc che ha recuperato due posizioni, segnando anche un prezioso sorpasso ai danni di Hamilton. Carlos, più attardato allo start, è riuscito a recuperare una posizione strappando un utile punticino. La squadra ha deciso di sacrificare parzialmente il risultato della Sprint scommettendo sulla gara di domani fin dal turno del mattino, quando Charles ha rinunciato a usare l’unico treno di gomme Soft nuovo a disposizione nella fase finale della sessione di qualifica.
Le due SF-23 hanno adoperato set usati di Pirelli a banda rossa e il fatto che siano durate fino al termine incoraggia in chiave gara poiché sono note le difficoltà di gestione delle gomme della vettura italiana. Avere un treno in più sarà un vantaggio strategico che la Ferrari vuole e deve spendere al meglio per rosicchiare punti alla Mercedes che ieri è sembrata in grande difficoltà.
Ferrari: gestione gomme e power unit i punti chiave per il GP
Non che quella di ieri sia stata una passeggiata di salute per gli esponenti del Cavallino Rampante. “Durante la Sprint c’è stato da soffrire più del previsto – ha spiegato Sainz – Abbiamo dovuto gestire le temperature del motore e le gomme e questo ci ha costretto a parecchio lift and coast fin dalle prime fasi di gara, il che ha ovviamente influito sulla nostra prestazione”.
“Sono fiducioso che le cose domani andranno meglio e che sarò in grado di spingere di più con vettura e gomme e potrò quindi recuperare qualche posizione”. Quello della gestione del motore è un tema emerso nella nostra consueta analisi on board e che può rappresentare una sfida durissima da vincere nei 71 giri previsti per il Gran Premio.
Leclerc ha voluto tenere basse le attese nonostante il vantaggio in chiave domenicale. In effetti le prestazioni della Rossa non sono state brillanti e l’aver contenuto i danni nei confronti delle W14 non può essere accolto come un risultato superlativo. “Mi aspettavo qualcosa di più se facciamo paragoni con i nostri diretti avversari, che in questo momento sono quelli della Mercedes”, questo il primo commento a caldo del sempre onesto monegasco.
“Non è andata male, ma se guardiamo Red Bull e soprattutto McLaren vedo che hanno fatto un grande step. Su tutte le piste vanno meglio di noi in gara e su questo bisogna trovare qualcosa che non abbiamo nel nostro pacchetto. Abbiamo fatto fatica nella prima parte della gara perché dovevamo gestire il motore a livello di temperature. Domani, partendo in seconda posizione, avremo meno macchine davanti e speriamo che questo potrà aiutarci”, ha spiegato Charles ai microfoni di Sky.
Il finale in crescendo, condito dal sorpasso su Hamilton in evidente crisi di gomme, è stato costruito con pazienza nella parte iniziale della gara breve: “Il feeling nei primi giri non era male. Sapendo che era una gara lunga ho gestito di più all’inizio anche il motore. Sul finire ho potuto spingere di più. Non ho dubbi sulle soft nuove per domani, la gara di Yuki Tsunoda l’abbiamo vista: era dietro di me e aveva il nostro stesso passo. Si vede il beneficio di correre con una gomma nuova”.
“Questo mi rende ottimista, ma bisogna stare attenti a quello che si dice. Sono fiducioso, ma non dico che andremo a vincere. L’obiettivo di questo weekend è battere le Mercedes. Oggi potevamo fare meglio mettendo una gomma nuova in qualifica, ma avremmo forse guadagnato una posizione. Secondo me è valsa la pena la scelta che abbiamo fatto”.
Ferrari, Gp Brasile 2023: due medie e una soft per volare
“Per domani avremo due set nuovi di medie e uno di soft”. In queste parole di Frédéric Vasseur è sintetizzata la speranza rossa in vista della gara. “Spero che sarà un vantaggio. Abbiamo portato a casa qualche punto e abbiamo fatto anche una buona gara. È un peccato che abbiamo dovuto gestire perché si stava surriscaldando il motore, e questo ci è costato una o due posizioni“.
“Nel complesso è stata una buona Sprint. L’AlphaTauri aveva un set di soft nuove e noi avremo lo stesso vantaggio in gara. Eravamo nella stessa situazione della Mercedes e la nostra gestione delle gomme è stata buona rispetto alla loro“.
“Probabilmente, in gara, avremo meno degrado rispetto alla Mercedes. La partenza come sempre sarà cruciale perché è molto più semplice girare con la pista sgombra piuttosto che dover lottare in mezzo al gruppo. Quando spingi danneggi le gomme posteriori in trazione, quindi ci sarà l’opportunità di fare una buona gara con la pista sgombra e pulita”.
“La hard non è una gomma da gara: questo significa che dobbiamo gestire al meglio soft e medie-. Questo ha portato ad alcune scelte che possono essere frustranti, ma è lo stesso per tutti. Abbiamo puntato sulla gara. E’ stata una scelta difficile, ma spero possa portare vantaggi“, ha chiuso il manager francese.
Ferrari, che in questa stagione non è sempre stata perfetta in termini di scelte strategiche, si gioca tutto con una tattica potenzialmente molto premiante. Quando, dopo Austin, Vasseur aveva parlato della necessità di essere perfetti e concentrati si riferiva proprio a questo. La lezione sembra essere stata appresa, ma servirà la certificazione del giudice più severo: la pista.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari