giovedì, Novembre 21, 2024

F1, Mercedes: il fiasco tecnico era totale. Impostazione errata nel suo complesso

Mercedes perde da tre anni in F1. La prima sconfitta, senza dubbio la più cocente, riguarda la campagna agonistica 2024. Uno scenario competitivo che tutt’ora avvelena le menti pensanti che lavorano a Brackley. Una ferita che difficilmente sarà in grado di rimarginarsi. Per fortuna, di li a poco, la nuova era regolamentare fornì un’occasione sul piatto d’argento alla scuderia tedesca. Un corpo normativo tutto nuovo dove poter dare il largo alla propria fantasia progettuale e innovativa.

Senza dubbio il disegno più originale fu proprio quello della squadra tedesca che durante i pre-season test presentò il concetto “zero pod”. Parliamo di una filosofia che sulla carta prometteva scintille, mentre in pista ha solo deluso. Dopo un anno e mezzo, dunque, con esattezza maggio scorso, arrivò l’inversione di tendenza. Un provvedimento che ha riportato sul pianeta terra il team tedesco e contestualmente le sorti del progetto tecnico sono tornate tra le mani di James Allison.

L’ex ferrarista ha riportato tanta serenità all’interno della factory. Il mandato Mike Elliot, di fatti, aveva prodotto un quadro deprimente dal quale necessariamente si doveva uscire. Così è stato con il demansionamento del britannico che poche settimane fa ha abbandonato al scuderia pluripremiata. L’addio, sebbene sia arrivato in maniera graduale, sottolinea un fatto chiaro, diafano: il fiasco tecnico che di fatto è costato il posto al britannico quarantanovenne.

F1 Mercedes
Mike Elliot. ex direttore tecnico di Mercedes AMG F1 Team

A distanza di tempo parlare del passato risulta sempre più semplice. Ecco che allora possono emergere altre questioni. Tematiche che spiegano, in questo caso, come l’approccio alle norme che regolano le wing car era improprio, per Mercedes, sotto diversi aspetti. Lo svela il diretto interessato Allison. Attualmente l’inglese si trova a capo della gestione sportiva, guidando la fase cruciale relativa agli ultimi dettagli per ultimare la W15, vettura che nutre un target molto alto: tornare prepotentemente al vertice e lottare con Red Bull nel 2024.


F1, Mercedes: progetto tecnico wing car sbagliato su tutti i fronti

Allison non ha un buon ricordo della Ferrari. La sua militanza alla corte del Cavallino Rampante ha prodotto diverse delusioni. Una su tutte non riuscire a incidere come poi fece, qualche anno più tardi, all’interno di un contesto senza dubbio più fattuale: Mercedes. Lewis Hamilton aveva ragione. Il sette volte campione del mondo di F1, dall’alto della sua esperienza, in tempi non sospetti consiglio di mollare il contesto “zero pod”. All’epoca non lo ascoltarono e fecero male guardando ai risultati. Questione menzionata da James durante l’ultima settimana che non fa mistero degli errori commessi.

Ma la cosa più interessante riguarda la disamina tecnica che l’ingegnere nativo di Louth espone. Il concetto abbraccia l’intera vettura perchè “intraprendere un percorso con un vettura di F1 significa farlo dalla punta dell’ala anteriore sino allo scarico”. Come dargli torto? D’altronde i side pod erano la parte più evidente di un problema di fondo, divenuti la causa di tutti i mali essendo la zona più visibile e controversa della monoposto. Tuttavia la verità recita questo: le auto tedesche, la W13 e in parte la W14 non erano performanti.

F1 Mercedes
Il direttore tecnico della Mercedes James Allison e Lewis Hamilton

Una direzione tecnica avvelenata dalla quale non si poteva guarire senza “asportarla” nel suo complesso. Il messaggio indiretto verso Mike Elliot assomiglia a un siluro terra aria. Abbandonando il passato si pensa al domani. Un futuro che dovrà confermare come Mercedes abbia capito dove andare a parare, se così possiamo dire. Sì perché ala fine dei conti prendere la direzione giusta era e resta il fatto più importante. La fiducia in tal senso fa presenza a quanto ne sappiamo. Sebbene resti difficile fare previsioni, la voglia di stupire emerge.

Sorprendere ancora minimizzando i rischi di un ulteriore fallimento. Questo perchè copiare Red Bull servirebbe a poco. Meglio concentrarsi sui punti forti della RB19. Prendere spunto da un’opera di ingegneria aero-meccanica azzeccata per poi partorire il proprio progetto in maniera originale. Questo il dettame che vige in fabbrica sul quale si lavora oramai da mesi incessantemente. Un contesto dal quale la coppia di piloti non può far altro che prendere forza, specie Lewis, particolarmente felice di poter nuovamente condividere sogni di gloria con Allison.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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