giovedì, Novembre 14, 2024

F1, FIA astringente: nel 2024 scatta l’operazione “verifica a sorpresa”

FIA: acronimo di Federazione Internazionale dell’Automobile. Parliamo dell’ente regolatore della F1. Riconosciuta addirittura dall’ONU ha sede a Parigi, numero 8 di Place de la Concorde. Il suo presidente risponde al nome di Mohammed Ben Sulayem, ex rallista emiratino, imprenditore e dirigente sportivo di sessantadue anni. Mentre Nicholas Tombazis, laureato a Cambridge con dottorato in Ingegneria aeronautica all’Imperial College, scrive le regole della Formula Uno in veste di Direttore delle Monoposto. Lo fa da tempo dopo aver fatto parecchia esperienza tecnica all’interno di vari team tra cui McLaren e Ferrari.

Il suo compito non è certo facile. Avere a che fare con una schiera di menti illuminate che ogni giorno studiano il regolamento insinuandosi tra le sue pieghe, con il chiaro obiettivo di trarre beneficio infrangendo solo “moralmente” le norme e non a livello giuridico, comporta realizzare il proprio lavoro alla perfezione. E anche in questo caso non è detto che un piccolo cavillo non possa sfociare in un vantaggio per un gruppo di lavoro. Le aree dove può accadere sono diverse e proprio per questo le ispezioni devono fare presenza.

F1 FIA
Nikolas Tombazis – Direttore Tecnico della divisione monoposto FIA

Non si tratta di sfiducia anche se così potrebbe sembrare. Al contrario i controlli sono necessari visto l’importanza degli equilibri che regolano la massima categoria della F1. Visitare le installazioni di un team richiede tempo e personale. Un provvedimento che sino ad ora è stato svolto con personale ridotto. Con un sguardo sul prossimo futuro, perciò, è stato deciso di rendere questa manovra decisamente meno prevedibile. In altre parole il preavviso sarà minimo per non dare modo all’interno delle factory di mascherare in qualche modo le possibili magagne che la Federazione Internazionale potrebbe incontrare.


FIA: giro di vite sui controlli alle factory della F1

La tendenza a evitare ogni giudizio non può essere contemplata dalla FIA. Farlo significherebbe dare il la al caos. Formulare un giudizio sano e confacente al contesto risulta quindi cruciale. Scenario che si palesa solamente a margine di un’attenta valutazione. Per far si che tutto questo accada gli strumenti cognitivi devono essere all’altezza, specie nel presente dove in F1 il corpo normativo si divide in tre parti: sportiva, tecnica e finanziaria. Sezioni distinte che di riflesso devono tassativamente combaciare.

Durante gli ultimi mesi la Federazione Internazionale ha effettuato una serie di colloqui mirati all’assunzione di ulteriori individui. Rimpolpare il gruppo di lavoro aiuterà non poco l’organizzazione delle visite. Diradare la nebbia per vederci chiaro, insomma, in particolar modo sul delicato argomento budget cap, “scure” pronta a sferrare il colpo a chi, accidentalmente o no, sfora il tetto spese. Controlli serrati sono andati in onda e come ricorda lo “Spice Boy”, al secolo Christian Horner, quello finanziario è un regolamento giovane.

Per funzionare deve fare esperienza anche perchè, dati alla mano, considerando che una delle sue prerogative era quella limare il distacco tra le scuderie, a due anni di distanza dalla sua entrata in vigore, sostenere che abbia funzionato rientra in quella che potremo definire una “pensata chimerica”. Per rendere fattuale il tutto, dunque, serviva una sorta di inasprimento relativo alle verifiche che finalmente, sino a prova contraria, la FIA ha deciso di porre in essere.

FIA F1
l’ingegnere di origine greca greca Nicholas Tombazis ai tempi della Scuderia Ferrari

Tombazis, ex ferrarista “sfortunato” nella sua militanza in Via Abetone Inferiore 4, esteriorizza le decisioni prese. Una specie di avviso ai naviganti che di fatto dovranno rivedere il proprio modus operandi per essere in grado di ricevere “una visita” della Federazione Internazionale senza preavviso, dove gli ispettori potranno svolgere il proprio lavoro senza attendere che tecnici e ingegneri nascondano sotto il tappeto la polvere. Un pool di “agenti investigativi” che ogni mese si dedicherà al monitoraggio di operazioni, conti e quant’altro, per assicurare l’osservanza completa del corpo normativo sugli aspetti regolati dalle varie disposizioni vigenti.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Federazione Internazionale

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