Attenzione: tramite i nostri potenti mezzi sappiamo cosa farà Steiner dopo essere stato cacciato malamente dalla Haas, in un “modo che ancor lo offende”, per citare il sommo Dante. Il mitico Gunther, l’eroe di “Drive to survive” e dei misteriosi nuovi tifosi citati (una volta e l’altra pure) dal sommo duca conte Domenicali, ha deciso. La sua nuova vita sarà lontana dalle piste di F1. E’ stato troppo forte il dolore per poter pensare di continuare fra i motori ibridi e i gommoni Pirelli.
Nel frattempo non possiamo non notare che dopo le vedove di Binotto, quelle di Sanchez, Mekies e Gnazzino Ruota, abbiamo nella fauna sportiva una nuova genia: le vedove di Steiner! E da tutto l’internet arrivano lacrime virtuali, milioni di atti di dolore e contrizioni convinte. Qualcuno cinicamente ha detto una cosa terribile, da cui noi ci dissociamo. Ha osato dire, il misero, che se uno è a capo di un azienda/squadra che spende fior di milioni e per anni non cava un ragno dal buco, deve essere licenziato! “You are fired!”, come ha fatto Ginetto Haas cacciando Steiner!
Ma come si può ridurre la passione per lo sport, il nobile esercizio delle arti decouberteniane ad un mero sommare o sottrarre? Qui si tratta di passione, mica di aritmetica! E non possiamo non dire che il nostro di passione ne avesse portata tanta. E cosa dire del suo meraviglioso eloquio, talvolta un poco brusco, ma sempre sincero? Il caro Gunther mancherà eccome alla F1. Ne siamo assolutamente certi. Pur tuttavia, il mondo va avanti e così pure il Circus, seppure defraudato da tale luminosa perla.
Gunther si adonta e si batte il petto, e noi con lui, anche perché non ha potuto salutare gli uomini del suo team! Ah… Ginetto senza cuore! Ma, nel momento del massimo sconforto, una mano amica è giunta a sollevare l’animo del disperato, come quando un naufrago cerca disperatamente la riva mentre le onde infuriano, e trova l’approdo sicuro e insperato. Con una capigliatura inconfondibile.
Steiner, la nuova vita dopo Haas: Binotto
Ebbene sì! Avete proprio capito. Gunther sarà il valore aggiunto di Mattia Binotto nella sua nuova strepitosa esperienza vinicola. Binotto non si è dimenticato dell’amico e degli splendidi rapporti instaurati quando lui era in GES a Maranello. Per questa ragione ha soccorso prontamente il suo ex collega nel momento del bisogno. Abbiamo già parlato del successo strepitoso della Grappa Binotto ad alto numero di ottani e del Lambrusco SF-90.
Mattia, vulcanico come pochi, ha pensato che Steiner potrebbe dargli una mano per fare un prodotto sempre di qualità ma rivolto ad un pubblico più “generalista” e meno raffinato ed esigente. I due si sono incontrati presso il centro vinicolo dell’italo-svizzero ed hanno concordato una linea comune d’azione. Nasceranno due nuovi vini rossi. Il “Gunther”, aspro ma sincero, e il “Drive to Survive” dalla bassissima gradazione alcolica ma dall’alto tasso di bollicine, per fare festa anche fra i giovanissimi fan spesso citati da Domenicali senza alzare troppo il gomito. Tante bollicine, poca sostanza.
Mosse geniali quelle del neo-viticultore italo-svizzero che, ne siamo certi, aumenteranno ancora il valore dei prodotti della “premiata ditta vinicola” Binotto. E dunque, se la F1 perde un protagonista assoluto, il mondo della viticoltura guadagna certamente in qualità e quantità. Un binomio in rosso è pronto a scaldare i palati di milioni di persone in tutto il mondo ed a farli brindare gioiosi e festanti! Viva Binotto. E viva Steiner!
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagine: Scuderia Haas – Formula Uno