Vasseur è il team principal di F1 della Ferrari. Il francese ha 55 anni ed è originario di Draveil. L’ingegnere transalpino ha studiato all’École supérieure des techniques aéronautiques et de construction automobile nella città di Montigny-le-Bretonneux, Laval. Da subito Fred si lancia nel campo manageriale fondando una il Team ASM, con il quale trionfa in Formula 3 nel 1998. Mentre dal 2004 al 2007 vince il campionato di Formula 3 Euroserie. Nel mentre, assieme a Nicolas Todt, nel 2004 fonda il suo secondo team, ART Grand Prix, con il quale si aggiudica otto campionati costruttori e undici piloti tra GP2 e GP3.
Il suo curriculum spiega alla perfezione il suo background imprenditoriale. Nulla contro Mattia Binotto che di fatto era un signor motorista e ha speso 26 anni della sua vita per la Ferrari stipendiato da Via Abetone Inferiore 4, ma, considerando il passato dei due, pare molto più preparato Vasseur a gestire e comandare un gruppo di lavoro. Per questo John Elkann a suo tempo gli diede carta bianca, con il compito di ricostruire una realtà storica come il Cavallino Rampante oramai azzoppato da troppo tempo.
Parliamo di un incarico davvero complicato considerando la sua importanza e le difficoltà intrinseche prodotte da una pressione enorme. Eppure, il buon vecchio Fred, pare aver messo sui giusti binari la rossa. Non solo per quanto riguarda il piano tecnico, dove la SF-24 sembra abbia raggiunto tutti i punti prefissati nel progetto 676. Ci riferiamo infatti alla capacità di aprire un nuovo ciclo, diverso nei modi rispetto al passato. Una spesa corposa di ingegneri esteri nella quale spicca il nome di Loic Serra, connazionale di grande fama che da metà campionato sarà operativo.
Vale altresì la pena commentare la situazione complicata concernete al mancato rinnovo di Sainz. Sì perché sebbene Carlos è stato scaricato dalla Ferrari, la secca bocciatura non sembra aver minato il rapporto con la squadra. Al contrario l’ex McLaren pare molto motivato, forse ancor più di quello che poteva essere se avesse prolungato la sua permanenza in F1 a Maranello. Benchè resti da capire se alle belle parole del madrileño seguiranno i fatti, al momento tutto sembra filare per il verso giusto.
F1, Ferrari: Leclerc ha prolungato il contratto perchè ha toccato con mano i progressi della scuderia italiana nei progetti a breve termine
All’appello, non menzionata nell’introduzione dell’articolo, manca la spinosa questione strategia. Un tasto dolente sul quale il team italiano deve per forza di cosa porre rimedio. Questo perchè il lavoro svolto in pista nell’arco del fine settimana risulta fondamentale. Una serie di piccoli dettagli che messi assieme hanno un grosso impatto sul risultato. Senza contare che la F1 è spietata, poiché se tutto funziona alla perfezione e un solo piccolo errore si commette, l’effetto può essere devastante.
E qui arriviamo al punto. Leclerc ha rinnovato il suo contratto per 5 anni. Charles ama profondamente la Ferrari ma non è certo un coglione, tutt’altro. Se la firma sul nuovo contratto è arrivata in gran parte si deve alle dimostrazioni ricevute dal team. Il monegasco ha ricevuto prove concrete per esperienza diretta di un miglioramento della squadra in tutti i settori. Proprio per questo ha scelto di continuare a dar fiducia alla rossa. Il suo obiettivo è vincere, arrivare secondo sappiamo bene quanto non gli interessi.
Proprio per questa banale ragione, se il sodalizio con la Ferrari prosegue significa che Charles ha intravisto la possibilità di raggiungere il suo anelito. Una bramosia nutrita con ardore sin dalla tenera età. Se così non fosse stato a cambiare scuderia non ci avrebbe messo molto. Leclerc sposta gli equilibri e la sua ipotetica scadenza di contratto avrebbe cambiato i piani dei top team. Se il ferrarista pare dormire sogni tranquilli pensando al domani, i tifosi della scuderia modenese possono tirare un sospiro di sollievo.
A conferma di quanto detto le parole dello stesso monegasco che, non più tardi di ieri, ha rinfrancato i supporter di tutto il mondo per l’imminente stagione. Capire se la SF-24 sarà in grado di lottare con la dominante Red Bull sin dal primo appuntamento iridato della F1 2024 è impossibile. Ma se così non sarà dovendo ancora rincorrere, nei prossimi mesi ci si arriverà. Questo il suo pensiero perché, esattamente come Frederic Vasseur, ha le idee molto chiare sugli obbiettivi prefissati e soprattutto su come raggiungerli.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari