domenica, Dicembre 22, 2024

Hamilton in Ferrari dal 2025: “la tattica” giusta per tornare a vincere

La suggestione Hamilton in Ferrari fa sognare i tifosi della rossa di tutto il mondo. Il sette volte campione iridato di F1 è un pilota pazzesco, iperuranico. Talento da vendere, nella sua carriera ha dimostrato in larga misura la sua forza. Uno dei pochi eletti, nella massima categoria del motorsport, che ha saputo vincere delle gare quando la sua vettura non era all’altezza, sommando più di una cifra al valore dell’auto. Un personaggio a tutto tondo che non ha certo bisogno di presentazioni. L’accostamento del britannico con il team di Maranello fa venire i brividi, accezione positiva del termine, non potrebbe essere altrimenti.

Il Cavallino Rampante ha di recente annunciato il rinnovo di Leclerc. Un’intesa pluriennale con il monegasco, tre stagioni a parte fissa più l’opzione di prolungamento per altri due. Un contratto faraonico per blindare il ferrarista, sul quale John Elkann ha dato il via libera per costruire il prossimo futuro. Proprio per questo, dalla campagna agonistica 2024, la centralità di Charles nel progetto Ferrari farà presenza. Supporto massimo verso il ventiseienne di Monaco, perché inseguire l’anelito tanto bramato puntando sul cavallo giusto fa la differenza.

All’interno di questo scenario manca una pedina. Parliamo di Sainz, è ovvio. Lo spagnolo ha doti eccellenti e a livello caratteriale forma una coppia con Leclerc davvero ottima. Tuttavia la sua ambizione di laurearsi campione del mondo cozza con il volere del team italiano, in quanto, lo sappiamo, la scuderia modenese ha già scelto su chi puntare fortemente per tornare in alto. Una condizione di fondo che Carlos non sembra in grado di accettare dato che, valutando la sua persona, non si sente affatto inferiore a Leclerc.

Ferrari Hamilton
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23

Un bel grattacapo per l’iberico che ad oggi, 1 Febbraio 2024, può contare con un solo anno di contratto stipendiato in Via Abetone Inferiore 4. A 29 anni suonati il madrileño “pretende” sistemare il suo domani e mettersi in condizione, con il prossimo contratto, di potersi giocare il titolo piloti. La sua bramosia è più che lecita. Risulterebbe piuttosto arrendevole doversi accontentare di un ruolo da comprimario. Eppure, la rossa di più non vuole offrire. E allora ecco che spunta l’ipotesi Hamilton che tra un anno potrebbe “liberarsi” dalla Mercedes per sposare la causa Ferrari.


Ferrari e Lewis Hamilton: l’ultima occasione per realizzare un sogno

Per il genere umano trascinare dentro se il senso dell’occasione perduta può essere cosa buona, in determinate circostanze. Da alla vita una sorta di “patina estetica”, pretesto perfetto per essere infelici quando le cose non vanno come dovrebbero. Sì perché Lewis non è abituato a perdere. Non gli piace. E malgrado la veneranda età, per essere un pilota di F1, con estrema trasparenza nutre un obiettivo: vincere l’ottavo titolo e trasformarsi nel campione del mondo più vincente di sempre. Ferrari potrebbe offrigli questa possibilità?

Il quesito ha senso nel momento in cui consideriamo i recenti provvedimenti della rossa. Lewis sarebbe il numero 2 in quanto scudiero di Leclerc? Un pilota che per tutta la carriera ha dettato legge abbasserebbe le sue pretese? Costa credere che un fenomeno del genere accetti tale condizione. Allora, forse, non sarebbe più sensato restare a Brackley, dove il team ancora di recente ha dichiarato di puntare su di te per riportare il titolo a casa? Senza contare che la squadra tedesca offre le medesima possibilità di successo della Ferrari nel prossimo futuro, o forse addirittura di più.

La verità resta celata al momento e le voci si rincorrono con frenesia. Parliamo di un matrimonio comunque possibile che di fatto darebbe il via a una reazione a catena. C’è poi un’altra domanda che incuriosisce il sottoscritto: cosa ne pensa Leclerc immaginando di condividere il box con Lewis. Il ferrarista sarebbe contento di vedere il sorriso smagliante del Re Nero aggirarsi nei garage della rossa? Dare una risposta a questi interrogativi pare assai complicato allo stato attuale delle cose. Questo perché dietro la manovra potrebbe celarsi un altro interesse.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) sul podio del Gran Premio del Messico edizione 2023

Resta infatti da capire se l’indiscrezione “Hamilton a Maranello” possa essere in qualche modo una specie di tattica utilizzata ad arte, assai utile per “spaventare” Sainz che, di riflesso, potrebbe mettere da parte i suoi mal di pancia e convincersi ad accettare il rinnovo alle nuove condizioni di seconda punta. Dall’altra parte, però, al medesimo tempo possiamo sostenere che Lewis porterebbe tanta esperienza. Un know how Mercedes enorme. I segreti più reconditi della scuderia tedesca. Una maniera diretta per accrescere il bagaglio tecnico della rossa.

Un provvedimento che se da un lato fornirebbe un ritorno di immagine straordinario, dall’altra potrebbe assicurare un plus per contribuire alla costruzione di una scuderia vincente, perché l’obiettivo Ferrari, lo abbiamo ribadito a più riprese, mira a creare un ciclo e non limitarsi alla mera lotta al vertice. Contesto nel quale il supporto del britannico sarebbe assai gradito, oltre che fattuale. Non ci resta che attendere, considerando che in ambedue i casi, Sainz o Hamilton, “la strategia” utilizzata potrebbe essere quella corretta per tornare finalmente in auge.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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