Ferrari ha presentato la nuova vettura assieme a Leclerc e Sainz, momento speciale anche se i piloti ne hanno seguito la gestazione sin dalla fase di design. E’ una sorta di battesimo perché come sosteneva il Drake “una macchina è come una figlia: quando vince una corsa mi sento come il padre che sa che la propria figlia ha preso un bel voto a scuola”. E con un elevato grado di certezza, Enzo Ferrari avrebbe adorato il monegasco che suscita passione enorme per la sua voglia di superare gli oggettivi limiti tecnologici delle vetture di Maranello.
Un’indole che i ferraristi hanno sempre amato. Nell’asettica quanto pragmatica presentazione virtuale della Ferrari SF-24, Leclerc non si è sbilanciato, perché nel chilometraggio limitato dei “demo event” (15 km, nda) non ha potuto trarre alcuna conclusione se non la soddisfazione che tutto sia filato liscio. I test in Bahrain saranno fondamentali. Lo scorso anno bastò mezza sessione per capire di avere tra le mani un progetto tecnico fallimentare.
Ferrari: la concorrenza di Hamilton non lo ha mai preoccupato
Charles nel corso delle negoziazioni per il rinnovo del contratto era al corrente che la il Cavallino Rampante sta per chiudere con Lewis Hamilton Tale scenario, in parte imprevedibile, non ha scomposto affatto l’ex Alfa Romeo che ha esteso il suo contratto con la Ferrari sino al 2029. E’ molto importante che il campione cresciuto nella FDA abbia accettato una doppia sfida da far tremare i polsi a chiunque: battere Hamilton e vincere il primo il titolo mondiale con la rossa.
Nulla vieta che le cose accadano contemporaneamente, tuttavia Leclerc non ha esitato perché crede ciecamente nelle proprie capacità. Poteva forse sentirsi “tradito” proprio mentre stava legando la sua carriere a tempo indeterminato con il team di Via Abetone Inferiore 4. Un sette volte campione del mondo al proprio fianco, con uno stipendio sensibilmente maggiore non sarà mai una seconda guida, almeno ai nastri di partenza.
Ma Charles ha già dimostrato ampiamente di sapersi imporre contro un quattro volte campione del mondo nella sua prima stagione in rosso 2019 e soprattutto ha fatto vedere tanta riconoscenza a chi lo ha portato ai massimi livelli. Sotto questo aspetto il 2024 sarà spesso saltato a piè pari nelle cronache, perché una coppia di piloti del genere non si vedeva dai tempi di Senna e Prost. Tuttavia Charles sa benissimo che nel campionato imminente dovrà creare una sorta di piattaforma di base per sfidare Lewis nel 2025.
Nel contempo, è ovvio, proseguirà la collaborazione si spera proficua con Sainz, più che fondamentale fondamentale per far crescere la SF-24. Il fantasma di Lewis aleggia su Maranello e dintorni ma Charles, per rispetto del suo collega e compagno di tante battaglie, ha preferito glissare sul tormentone Hamilton. Bisognerà vedere in pista se là sensibilità riservata dal ferrarista nei confronti del suo compagno sarà ricambiata, con una lotta dura ma sempre leale e nell’interesse del team.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari