domenica, Settembre 8, 2024

Ferrari SF-24: nuova piattaforma aero, handling migliorato

L’unveiling della Ferrari SF-24 ha fatto presenza. Malgrado il profilo molto basso scelto per svelare le nuove forme dell’auto italiana, secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, possiamo dire che c’è molta positività all’interno della GES. In attesa delle prime indicazioni racimolate direttamente in pista a Fiorano, possiamo senz’altro commentare le parole dei protagonisti.

In questa fase si resta abbottonati, come è giusto che sia dopo un’annata, quella 2023, senza dubbio fallimentare a livello di risultati. Ciononostante la voglia di sorprendere si palesa, consci che l’obiettivo non può essere vincere il campionato di F1. Alzare l’asticella però era molto importante, primo passo di questo progetto a lungo termine che pretende mettere in moto un ciclo comunque vincente.

Tramite i canali social della scuderia con sede in Via Abetone Inferiore 4, arrivano commenti e speranze dei protagonisti. Parliamo della line-up piloti. Ancora una volta i “due Carlo”, ultima annata che gareggeranno assieme cercando di portare in alto i colori del Cavallino Rampante. A supporto le dichiarazioni di Frederic Vasseur, team principal parecchio motivato che da quest’anno sente decisamente più suo il team, considerando che parliamo della prima rossa nata sotto il suo mandato.


Ferrari SF-24: nessun vincolo progettuale

Leclerc: “La macchina mi piace molto, compresi i dettagli in bianco e giallo della carrozzeria. Ovviamente però quello che mi interessa di più sono le prestazioni perché è in pista che ci si gioca tutto. La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro delle vittorie”.

Sainz:

Quando ho visto la SF-24 per la prima volta avrei voluto salirci sopra e accendere il motore… Non vedo l’ora di guidarla in pista per verificare che, come ci dice il simulatore, questa vettura sia il passo avanti che tutti desideriamo. L’obiettivo è avere una monoposto più guidabile e quindi costante sul passo gara, che sono i requisiti di base per poter lottare per la vittoria. Noi piloti abbiamo dato il massimo per fornire indicazioni precise ai tecnici e sono sicuro che gli ingegneri che lavorano a Maranello avranno assecondato le nostre esigenze. Vogliamo dare qualcosa per cui esaltarsi ai tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti più difficili della scorsa stagione.

Ferrari SF-24
Ferrari SF-24

Cardile:

Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura sia stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività.

Enrico Gualtieri

Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. CI aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit.


Autore: Alessandro Arcari –@berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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