La Ferrari SF-24 vuole sfidare la Red Bull RB20. La terza giornata di test ci ha fornito alcune indicazioni interessanti sul rendimento nelle simulazioni con alto quantitativo di carburante a bordo delle varie scuderie. Verstappen, al volante della sua Red Bull RB20, ha confermato quanto fatto vedere nella prima giornata: la squadra di Milton Keynes resta la macchina da battere. Leclerc si è avvicinato rispetto all’anno scorso, ma il lavoro da fare nel garage è ancora molto.
Charles è parso in grado di seguire i tempi del campione nel mondo in carica solamente nei giri iniziali e a differenza del compagno di scuderia nella giornata di ieri, era costretto a gestire il degrado. I grafici che vi proporremo a seguire, hanno come obbiettivo l’analisi delle velocità medie in curva raggiunti durante i long run delle ultime due giornate. Lo stint di riferimento è quello svolto con gomma media, ovvero la più morbida che verrà utilizzata anche nel primo round del mondiale 2024.
Analisi curve long run giorno 3: Ferrari SF-24 batte Red Bull nello snake
Iniziamo la nostra analisi concentrandoci sulla media del lap time nelle curve lente. Dall’istogramma notiamo come il più veloce in pista è Verstappen che migliora la prestazione fatta registrare la passata stagione. Anche Leclerc perfeziona di poco la velocità media della SF-23, ma paga rispetto a Max circa 3 km/h.
Ottima la prestazione di Piastri e Russell. I due giovani piloti evidenziano un buon comportamento delle proprie monoposto nelle curve lente, raggiungendo una velocità media simile, di poco superiore ai 68 km/h. Tre giorni difficili invece in casa Aston Martin. Alonso subito alle spalle delle Red Bull nel primo Gran Premio passata stagione, paga 4 km/h rispetto Max. La schema sospensivo anteriore della vettura inglese pecca di stabilità in fase di inserimento, costringendo lo spagnolo a rallentare più degli avversari.
Nelle curve di media velocità Ferrari sembra essere riuscita a guadagnare qualcosa rispetto Red Bull. Nell’arco di questa tre giorni, infatti, le vetture di Maranello hanno dimostrato un buon bilanciamento nelle curve “middle speed” in appoggio, dove è richiesta un’interazione aero meccanica ottimale. Simile alla passata stagione è invece il dato medio fatto registrare da Verstappen.
Il valore che vediamo nel grafico può far pensare ad una RB20 ancora bassa di motore. Solo la gara della prossima settimana potrà confermare o smentire quest’ipotesi. Più volte abbiamo analizzato l’ottima dinamica della vettura Milton Keynes e considerando la grande mole di lavoro per recuperare ulteriore carico aerodinamico, sembra plausibile che con una mappa motore più spinta questo dato possa migliorare.
Analizziamo ora la media nell’unica curva veloce della pista del Bahrain. Alla George Russell il più veloce. Il dato relativo alla vettura numero 63 è figlio di un lavoro diversificato in casa Mercedes. il giovane britannico ha effettuato dei passaggi con un quantitativo di benzina a bordo molto basso, andando a simulare l’ultima parte di gara. La vettura più leggera gli ha permesso di portare una velocità maggiore in curva, sfruttando il grip superiore.
Ferrari e Red Bull sembrano aver recuperato carico aerodinamico rispetto l’anno scorso. Leclerc con una SF-24 mediamente più veloce di 10 km/h alla 6, lascia alle proprie spalle la RB20 di circa 3 km/h. Con il passare delle tornate, la vettura numero 16 continuava ad essere stabile nelle curve ad alta velocità grazie al carico aerodinamico, andando a perdere velocità e tempo nelle curve lente.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Scuderia Ferrari
