sabato, Novembre 2, 2024

Mercedes W15: profilo a “corda nulla” per contenere il bloccaggio aero, limitare l’upwash e alimentare il fondo

La Mercedes W15 è bellissima. Una livrea studiata ad hoc dove compare nuovamente il grigio che tanta fortuna aveva portato alla casa di Stoccarda sin dall’inizio dell’era turbo ibrida. In tempi non sospetti, 3 ottobre 2023, avevamo anticipato diverse situazioni tra cui proprio la colorazione mista. Per il resto, non dimenticando di suggerire come la vettura tedesca avesse studiato soluzioni aero innovative, abbiamo parlato a fondo della power unit.

Si tratta di un argomento, quello motoristico, sempre molto difficile da trattare. Questo per via della sua posizione quasi sempre coperta. Ciononostante, considerando il freeze motoristico imposto dalla FIA sino al 2026, alcune operazioni “minori” possono comunque risultare più che fattuali, molto utili a potenziale il rendimento del propulsore e di conseguenza la sua mera efficienza. Senza ulteriori preamboli veniamo al dunque.


Mercedes W15: soluzione innovativa sull’ala anteriore

Durante la presentazione della Mercedes W15, nella mattinata odierna, abbiamo analizzato la super interessante ala frontale dell’ultima opera di ingegneria aero-meccanica prodotta in quel di Brackely. Lo abbiano fatto tramite un scritto dedicato con perizia alla nuova veste aerodinamica dell’auto tedesca e, contestualmente, alle soluzioni meccaniche scelte dal reparto deputato alla dinamica del veicolo.

Tenendo presente la particolarità della specifica studiata dal gruppo di lavoro capeggiato dall’ex tecnico Ferrari di origini britanniche James Allison che, come abbiamo detto più volte in tempi non sospetti, malgrado la batosta subita con l’impostazione zero pod non aveva perso affatto la voglia di innovare, abbiamo deciso di pubblicare un’ulteriore disamina tecnica per chiarire alcuni punti interessanti e di riflesso spiegare le motivazioni che hanno spinto gli aerodinamici verso tale decisione.

Mercedes W15
vista laterale dell’ala anteriore Mercedes W15

Innanzitutto possiamo dire che l’ala anteriore della Mercedes è in netta controtendenza rispetto a quelle prese in esame sino ad ora. Lo è, per di più, sotto vari aspetti. Durante l’unveiling, infatti, abbiamo visto come l’ultimo flap della W15 aveva una corda non costante lungo la larghezza del profilo e arrivati alla sua tre quarti si innalzava per aumentare il carico locale proprio in quella zona. Sino ad ora abbiamo visto come gli altri team abbiano scelto di adottare un ultimo flap più lineare, dove la sua porzione interna, adiacente al muso, tende a diminuire notevolmente la corda.

Durante il primo shake down a Silverstone, però, la W15 è scesa in pista con una specifica ancora più aggressiva da questo punto di vista. La porzione di flap adiacente al nosecone, quindi, presenta un segmento che unisce il bordo d’attacco a quello d’uscita pressoché nullo, come se dovesse solamente connettere il profilo al muso. Ovviamente, per generare il corretto quantitativo di spinta verticale, la corda media del profilo dev’essere maggior rispetto alle altre monoposto.

Mercedes W15
vista frontale dell’ala anteriore Mercedes W15

Motivo per cui fa presenza un secondo profilo abbastanza voluminoso, molto di più che sulle altre monoposto. Senza dubbio ci troviamo davanti a un’idea affascinante quanto complicata, aerodinamicamente parlando, prerogativa che “pretende” liberare completamente proprio quella zona. Il motivo è presto detto: incrementare l’afflusso di una corrente pulita.

Il fluido che scorrerà in quell’area della monoposto, pertanto, avrà una minore tendenza upwash in quanto, in un certo senso, è come se non ci fosse l’ultimo flap. La corrente continuerà quindi “indisturbata” nel suo percorso a una quota minore. Aspetto tecnico che faciliterà non poco l’apporto di aria pulita nella zona ubicata davanti all’ingresso del pavimento, dove la massa fluida verrà risucchiata per via dell’alta differenza di pressione che si genera nell’area suddetta.

Dal punto di vista regolamentare, corpo normativo 2024 alla mano, prendendo in esame il box che regola l’ala anteriore non dovrebbero esserci problemi al riguardo. Questo perché il regolamento studiato dalla Federazione Internazionale, impone semplicemente che sulla lunghezza dell’ala ci siano al massimo quattro sezioni chiuse. Ciononostante è facile immaginare come la soluzione adottata sulla Mercedes W15 è comunque destinata a far discutere.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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