La Ferrari SF-24 inizia il weekend di Jeddah con un assetto che pare non essere il più adatto alla pista araba. Leclerc e Sainz, nella giornata di oggi, hanno portato in vettura la specifica vista una settimana fa per il Gran Premio del Bahrain. La monoposto italiana risulta la più carica del lotto, ma la scelta è stata fatta per dare la possibilità agli ingegneri di raccogliere alcuni dati. Ottimo giovedì invece per Alonso, il quale ha sfruttato una mappa motore, probabilmente un po’ più spinta rispetto gli avversari, per siglare il miglior tempo delle Fp2. La AMR24 sembra bilanciata in uscita curva e stabile in trazione mostrando un set-up adatto a questa pista.
F1, Analisi telemetrica Fp2 Jeddah – T1: Aston Martin mappa motore più potente: Red Bull genera il carico migliore
Entrando nello specifico dell’esame telemetrico relativo alla prima sezione di pista, si nota come lo spagnolo riesca a sfruttare la mappa motore più alta per raggiungere una velocità migliore in approccio di curva 1. In frenata Leclerc conferma la tendenza a staccare più tardi e raggiunge una velocità minima identica a quella del due volte iridato. In uscita i tre piloti raggiungono il 100% del gas simultaneamente, con la SF-24 che possiede la velocità migliore prima di curva 4. Al centro di quest’ultima la AMR24 riesce a portare 3 km/h in più ed inoltre, Alonso accelera più efficientemente.
Verstappen ha la monoposto più performante nell’ultima parte del primo settore. La RB20 numero 1 produce una quantità di carico superiore rispetto gli avversari, con delle velocità migliori in curva 7, 8 e all’apice della 9, la più veloce del circuito arabo. La vettura colorata blue racing ha ottime doti di scorrevolezza nello snake, perdendo meno velocità rispetto a Leclerc e Alonso.
F1, Analisi telemetrica Fp2 Jeddah – T2: Ferrari SF-24 fatica in trazione
Nel settore centrale si evidenza come alla 13 vi siano interpretazioni differenti da parte dei tre piloti. Leclerc cerca un punto di corda ritardato rispetto gli avversari, frenando posticipatamente. Oltre a questo, in fase di accelerazione il monegasco apre prima il gas ma è costretto ad alzare in uscita per controllare la vettura. Nonostante questa sbavatura, Charles registra la velocità più elevata al centro della 16. Affrontata la piega, il monegasco sbaglia in uscita a causa delle velocità troppo elevate.
Come si può notare dal grafico dell’acceleratore, il pilota della Ferrari è costretto a una lunga fase di controllo che lo costringe a toccare il 100% del gas molto in ritardo. Verstappen e Alonso hanno un atteggiamento molto simile durante tutto il settore. Alla 13 Fernando, pur con una velocità minima più bassa, raggiunge il 100% del gas in uscita prima di Max, mostrando una macchina composta in appoggio. Alla 16 invece i due usano l’acceleratore simultaneamente.
F1, Analisi telemetrica Fp2 Jeddah – T3: Aston Martin migliore in ogni fondamentale. Alonso sacrifica l’ingresso della 27
Nell’ultimo terzo della pista si nota uno strapotere da parte della AMR24 numero 14, sebbene il tempo del settore tra i tre piloti differisca per meno di mezzo decimo. Alonso sbaglia unicamente la staccata di curva 27, prediligendo sacrificare l’ingresso per andare sul pedale dell’acceleratore prima degli avversari in uscita e portare più velocità in rettilineo.
In curva 22, invece, lo spagnolo possiede una vettura molto stabile e in grado di portare a centro curva 4 ed 8 km/h in più rispetto Leclerc e Verstappen. Il quarantaduenne di Oviedo, inoltre, va sul pedale dell’acceleratore prima degli avversari. Anche in questa curva Leclerc conferma la tendenza di aprire prima il gas raggiungendo posticipatamente il 100%.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo