Perez è sulla graticola come ogni anno. Red Bull lo ha confermato diverse volte sebbene il rendimento del messicano abbia lasciato spesso a desiderare. Tuttavia in F1 l’unica cosa che conta sono i risultati e, classifica alla mano, nella campagna agonistica 2023, il trentaquattrenne di Guadalajara ha fatto il suo dovere conquistando il titolo di vice campione del mondo di F1. Ciononostante vale la pena sottolineare un fatto: con una vettura così dominante, Checo avrebbe potuto ottenere un risultato peggiore?
A rigor di logica no, eppure la fatica per raggiungere tale esito non è stata poca. Per questo motivo la sua posizione resta in bilico, in quanto Red Bull, sebbene resti la vettura da battere, messi da parte i primi tre round del mondiale 2024, non sembra affatto in grado di ripetere la supremazia della passata stagione. Senza contare che nell’ultimo campionato prima dell’ennesima rivoluzione regolamentare, la posizione di forza della squadra di Milton Keynes potrebbe risultare decisamente meno effettiva.
Per questo Horner si guarda in giro, parla, prende contatti. Durante gli ultimi giorni è rimbalzata la notizia secondo cui Fernando Alonso, splendido interprete al volante dell’Aston Martin, sarebbe in trattativa avanzata per approdare alla scuderia attualmente campione del mondo. In passato però, fu proprio lo stesso team principal della Red Bull a definire lo spagnolo come uno “spacca squadra”, in quanto il talento di Oviedo porterebbe caos all’interno di un gruppo di lavoro, secondo l’esperto manager inglese.
“El Nano” ha senza dubbio un carattere particolare. Tuttavia ha dimostrato di poter funzionare alla grande e al contrario essere un vero e proprio traino prestazionale per una squadra di F1. Per tale ragione l’approccio con la scuderia campione in carica esiste anche se l’ovetense, dato l’età, potrebbe anche pensare di chiudere questa seconda parentesi nella massima categoria. Oppure, ragionando sul futuro, restare in Aston Martin perché la futura collaborazione tra Ford e Red Bull pare non possa essere così effettiva come quella che avrebbe continuando a percepire lo stipendio dal team di Silverstone.
F1|Red Bull: l’upgrade necessario che potenzierebbe le possibilità di vittoria
In F1 di spagnoli ce ne sono due, però. Oltre ad Alonso tra le file della griglia troviamo Carlos Sainz. Un pilota che in questo momento, malgrado la data di scadenza sulle spalle, pare proprio al top. Libero mentalmente l’iberico della Ferrari sta spingendo forte, supportato da un team che malgrado abbia deciso di fare a meno di lui per il prossimo futuro, lo sta trattando nel migliore dei modi, valorizzandolo. Un rapporto tra le parti che al momento funziona anche grazie a Vasseur.
Il francese a differenza di Mattia Binotto sa come amministrate il “materiale umano” e lo ha dimostrato giusto in Australia dove non ha chiesto lo switch tra i ferraristi che avrebbe spinto Charles in testa al mondiale. Il valore di Sainz non può essere messo in dubbio. Parliamo infatti di uno dei migliori piloti della F1. La conferma arriva dai suoi stessi colleghi. In primis il compagno di squadra, l’altro Carlo della Ferrari, che proprio a Melbourne ha definito il ventinovenne con cui divide il garage molto forte, per nulla preoccupato del suo futuro proprio per questo.
Il tutto tenendo presente che come il monegasco anche il resto delle scuderie conoscono perfettamente la valenza del madrileño, quando salta in sella alla vettura e stringe tra le mani il volante. C’è poi Norris, suo vecchio compagno di merende nonché grande amico. Lando spende parole al miele per Carlos, sostenendo che chi lo conosce sa bene di cosa sia capace. Giudicare da quello che si vede dalla TV non è affatto semplice, in quanto molti fattori sfuggono attraverso gli schermi.
Inoltre Sainz è capace di sfoderare prestazioni davvero sopra le righe e, anno dopo anno, ha percorso una curva di maturità prestazionale che di fatto lo ha reso sempre più forte. Sottostimarlo sarebbe al quanto sciocco, questo il pensiero di Norris interpellato dai media a margine della fantastica vittoria ottenuta dal ferrarista nella terra dei canguri. All’interno di questo quadretto c’è chi parla meno ma la pensa esattamente uguale. Ci riferiamo al succitato Horner che sta facendo più di un pensierino al pilota della Ferrari. Ma se da una parte l’apprezzamento verso l’ex McLaren è alto, dall’altra c’è chi non la pensa esattamente uguale.
Parliamo dell’arzillo vecchietto Helmut Marko che come sappiamo, oramai, non è più d’accordo con Christian su nulla. Lo storico consulente Red Bull ricorda un passato non troppo lontano, quando Sainz e Verstappen erano compagni di squadra e le frizioni tra i due entourage dei piloti erano note. Scenario che ovviamente non sarebbe affatto gradito. Tuttavia in F1, come dicevamo prima, quello che realmente contano sono i risultati e sul piano meramente competitivo Carlos offrirebbe ben altre garanzie rispetto a Perez che oramai pare sul viale del tramonto.
L’upgrade Sainz garantirebbe alla Red Bull una percentuale di vittoria nel futuro a breve termine decisamente più alta. Questo considerando che Verstappen, dall’alto del suo reame, non avrebbe certo timore di confrontarsi nuovamente con lo spagnolo. Per di più, Horner pensiero, Carlos sarebbe il perfetto uomo squadra su cui puntare. Mentre l’età meno avanzata rispetto ad Alonso, ipotizzando a una possibile partenza nel 2026 di Max attirato da lidi differenti, fornirebbe garanzie competitive forse più alte.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing