domenica, Dicembre 22, 2024

F1|Ferrari: schivare illogiche ambizioni per alimentare le certezze

Ferrari torna alla vittoria in F1. La prestazione in terra australiana si colloca in un contesto tecnico di dominio assoluto Red Bull. Alla vigilia della 3 tappa iridata nella terra dei canguri, anche gli inguaribili ottimisti non si sarebbero sbilanciati a favore di un risultato del genere, complessivamente superiore a quello di due anni fa in Gran Bretagna quando Sainz viveva il suo peggior periodo di militanza in Ferrari.

Ieri, la monoposto del Cavallino Rampante, oltre a confermarsi seconda forza assoluta ha mostrato che in particolari circostanze può duellare con i campioni del mondo di Milton Keynes. Certo, il prematuro ritiro di Verstappen per noie al freno posteriore destro non ha fornito il peso specifico dell’affermazione degli alfieri della rossa. Oggettivamente Sergio Perez troppe volte è stato un riferimento poco attendibile in merito al potenziale delle monoposto austriache.

La sensazione è che probabilmente anche con Verstappen in pista la SF-24 aveva le carte in regola per battere la corazzata austriaca. Merito di un layout adatto alle caratteristiche del progetto 676 e da un ottima gestione del degrado gomma apprezzato sin dai turni di prove libere. Carlos Sainz in questo weekend si è preso il team sulle spalle e, nonostante la condizione fisica non perfetta, è stato impeccabile sia in qualifica che in gara.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) impegnato nel tyre management con la sua SF-24 – Gp Australia 2024

Un pilota ancora senza contratto per le prossime stagioni che sta esprimendo il meglio di sé stesso, probabilmente perché libero di testa che giocoforza deve mettersi in vetrina per proseguire il suo percorso professionale ad alto livello. Leclerc ha completato la doppietta pagando a caro prezzo la qualifica non all’altezza della sua fama che lo ha obbligato a seguire piani strategici che gli consentissero di sopravanzare le McLaren perdendo l’occasione di lottare per la vittoria.


F1|Ferrari: Vasseur dovrà dimostrare di essere un ottimo pompiere

Specie nelle fasi più travagliate nella storia della rossa le vittorie hanno alimentato eccessive aspettative. Il successo a Singapore dello scorso anno arrivò al termine di una stagione dominata in lungo e largo da Red Bull. Non ebbe il potere di creare vane illusioni. Il grande pubblico, leggendo le classifiche piloti e costruttori, potrebbe pensare che il team di Maranello si trovi in una posizione di parità tecnica rispetto al team austriaco. I numeri sono sempre importanti per capire le dinamiche di uno sport, anche se in determinate circostanze, ieri una di queste, possono trarre in inganno.

Il binomio Verstappen/Red Bull è sempre il benchmark della categoria. Per uno strano scherzo del destino così come lo scorso anno, dopo la prima vittoria di una rossa il Circus farà tappa in Giappone sullo splendido impianto di Suzuka. Qualche mese la scuderia campione del mondo in carica impartì una lezione umiliante alla concorrenza, questo pur avendo congelato lo sviluppo della RB19 da tanto tempo, oramai, affermando la netta superiorità nella splendida pista nipponica.

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Frederic Vasseur, team principal della storica Scuderia Ferrari

In questo particolare momento della stagione, il team principal originario di Draveil dovrà indossare l’inedita veste di pompiere, per provare a spegnere un comunque giustificato entusiasmo che però, considerando in valori in campo, tuttavia potrebbe rivelarsi un boomerang assai nocivo. Quella storica indole bipolare capace a far passare in un battito di ciglio dall’euforia alla depressione. La logica suggerisce che si saranno ancora cocenti sconfitte per la rossa in questa campagna agonistica, ma si può iniziare a lavorare su numerose certezze.


F1: le certezze su cui alimentare le ambizioni della Scuderia Ferrari

Dopo una doppietta potrebbe sembrare una banalità, ma a livello di classifica la coppia di piloti Ferrari è al momento la migliore dello schieramento. Un fattore non scontato in quanto Carlos Sainz è alla sua ultima stagione in rosso prima di lasciare il sedile a Sir Lewis Hamilton. Le motivazioni del pilota di Madrid, così come la sua l’autostima avendo la data di scadenza sulle spalle, potevano essere messe ovviamente in discussione. E invece il figlio del due volte campione del mondo di Rally sta avendo un comportamento impeccabile. Chapeau!

Da ragazzo intelligente ha compreso che solo mostrando la migliore versione di se stesso potrà ambire a un volante di un top team al termine dell’esperienza con il team italiano. Charles è la certezza del presente e del futuro del Cavallino Rampante. Il prolungamento del contratto a tempo indeterminato ne è la dimostrazione tangibile. Infine la SF-24, un progetto su cui finalmente si potrà operare in modo evolutivo piuttosto che correttivo.

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Charles Leclerc e Carlos Sainz celebrano la doppietta Ferrari a Melbourne

Il progetto 676 è sano e consente ai piloti di poter essere più aggressivi grazie a un comportamento prevedibile. In ultima analisi un fatto: la sensazione esterna è quella di un team reattivo nell’area delle operazioni in pista. Le strategie così come i pit stop sono stati sinora impeccabili. Insomma sembrano lontani i tempi in cui lo stesso Sainz, rivolgendosi verso il muretto, imprecava le due paroline “stop inventing”.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Scuderia Ferrari

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