La Ferrari può essere soddisfatta per il terzo posto di Leclerc in Arabia Saudita. Il pilota monegasco ha chiuso a 18 secondi da Max Verstappen, dimezzando di fatto il distacco ottenuto dalla SF-23 nello stesso Gran Premio dello scorso anno, ossia 35 secondi. La buona giornata complessiva della Rossa si chiude con il settimo posto di un grandissimo Oliver Bearman, all’esordio assoluto in una gara di Formula 1. Anche a Jeddah, la Red Bull ha dimostrato di avere un passo migliore, ma è assolutamente confermata la bontà del lavoro svolto a Maranello negli ultimi mesi.
Bisogna portare molta pazienza prima di vedere davvero il Cavallino scontrarsi con il Toro, ma la strada sembra essere davvero quella giusta. Degrado gomme praticamente inesistente se confrontato a quello del 2023, e questo forse sta dando l’effetto opposto sulla SF-24, ossia la difficoltà ad “accendere” la gomma subito. Al di là di questo particolare, Leclerc è apparso soddisfatto dopo la cerimonia del suo primo podio stagionale.
Ferrari SF-24: Leclerc mette il mirino sulla Red Bull RB20
La Ferrari conquista il secondo podio consecutivo dopo quello del Bahrain. La prestazione di Leclerc a Jeddah è in linea con il rapporto delle forze in pista. Ecco, forse il distacco dalla Red Bull è un più ampio di quanto previsto, ma il lavoro svolto a Maranello sta dando sicuramente i suoi frutti, anche se quelli più succosi sono un po’ lontani dal tempo di raccolta. Charles è tutto sommato soddisfatto, e prova anche ad alzare l’asticella, mandando un chiaro messaggio a Maranello.
“La Red Bull ne aveva di più, specialmente all’inizio dello stint con le dure, abbiamo fatto più fatica e dobbiamo vedere come fare meglio, perché ieri non siamo riusciti subito a far funzionare le rosse, e oggi è successo con le bianche – ha detto Charles -. Mi aspettavo di essere più vicino a loro, però ha influito anche la Safety Car, abbiamo perso un po’ di tempo, ma dopo il passo in sé era come ce lo aspettavamo”.
Come dicevamo prima, in Arabia Saudita si è posto il problema contrario rispetto allo scorso anno: da che le gomme andavano subito in temperatura per poi degradare più del dovuto, adesso si “accendono” un po’ più tardi del previsto, però poi hanno durata maggiore. Il lavoro che fa la Red Bull è chiaramente perfetto: gomme che lavorano subito bene e che sembrano non consumarsi mai.
“Non possiamo concentrarci su un’area in particolare: la Red Bull è più veloce di noi di tre o quattro decimi al giro, e sono tanti nel motorsport, però per poterli recuperare dobbiamo migliorare di qualche centesimo da una parte e altrettanto da un’altra. Si deve lavorare come negli ultimi mesi, siamo la squadra che più è migliorata rispetto al 2023 e questo è grazie al lavoro di tutti, sia in fabbrica che in pista. Siamo in un momento positivo, bisogna continuare a lavorare così e sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno a breve, ossia battere la Red Bull e vincere”.
Ferrari SF-24: Bearman una piacevole scoperta anche per Leclerc
Esordio più che positivo in Ferrari e in Formula 1 per Oliver Bearman. Il giovanissimo inglese, scattato dall’undicesima posizione è arrivato settimo, a poco meno di tre secondi da Russell e dimostrando di avere un ottimo passo gara. Anche questo dimostra la bontà del progetto SF-24, che data in mano a un debuttante risulta essere “facile” da guidare, perché se fosse capitato lo scorso anno, povero Ollie.
“Penso sia andata bene – ha detto Bearman nel dopo gara -. Ci sono state tante prime volte per me oggi, penso di essermela cavata bene, non ho commesso errori, era questo l’obiettivo per me in gara. Su questa pista la cosa più difficile è stato il livello di spinta che riesci a sostenere con queste gomme: ho dato tutto durante, e specialmente con le hard ci si può appoggiare tanto, perché durano, ma richiede tanta precisione per andare bene in ogni giro”.
Inizio sprint per Bearman, il quale ha anche rischiato e non poco con le gomme soft per cercare di farsi largo in mezzo a piloti molto più esperti di lui. Qualche peccato di esperienza come quel tentativo di sorpasso all’ultima curva, poi restituito dalla Haas, ma sta tutto nella logica di un ragazzo all’esordio. Comportamento impeccabile, passo gara eccellente e in costante miglioramento giro dopo giro. Si ricorderà certamente tanto di questa splendida serata.
“Quando sono arrivato alla fine, vedevo Hamilton e Norris con la soft, erano più veloci e il posteriore mi stava abbandonando, ma dovevo continuare a spingere. Fisicamente ho sofferto, soprattutto dopo la gara. E’ stata molto dura al livello fisico, non il circuito migliore per debuttare ma penso di aver fatto un buon lavoro”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari