Ferrari ha cercato di massimizzare il rendimento della SF-24 durante le qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita edizione 2024. Il team italiano si è presentato a Jeddah, un po’ a sorpresa, con l’ala posteriore utilizzata in Bahrain. Parliamo di una specifica più carica se messa a confronto con il resto degli avversari. Il team di Maranello ha deciso di sperimentare tale quantitativo di downforce, convinto che tramite il supporto della power unit 066/10 potesse in qualche modo limitare il naturale drag dato dalla maggiore deportanza installate al retrotreno.
Provvedimento che possiamo definire fattuale, in quanto la rossa è comunque riuscita ad ottenere buoni riscontri velocistici, sebbene dopo le Fp2 il dubbio c’era e lo stesso Vasseur avesse annunciato un possibile allineamento al resto della griglia per quanto concerne la spinta verticale indotta. Analizziamo pertanto questo aspetto avvalendoci di alcuni dai su grafico, sommando all’esame una valutazione del rendimento del Cavallino Rampante nelle varie tipologie di curve. Il tutto prendendo in esame il best lap realizzato in Q3 da Leclerc, messo a confronto con il reto dei piloti.
Analisi curve qualifiche Jeddah: Ferrari SF-24 buon grip meccanico nel lento. Verstappen sfrutta al meglio il carico alla 9
Tramite la grafica relativa alla media della velocità nelle curve del circuito arabo, si nota come nel lento Leclerc abbia una velocità migliore rispetto agli avversari. Il monegasco nel proprio giro veloce ottiene una media di 6 km/h superiore rispetto a Verstappen. Perez, come il compagno di scuderia mostra qualche difficoltà, evidenziando che la RB20 non avesse un assetto studiato per le curve lente. Riscontri migliori da parte di McLaren e Mercedes che pagano da Leclerc circa 3 km/h. Il grafico centrale relativo alle curve intermedie evidenzia un po’ più di discrepanza tra le vetture.
La MCL3 possiede la vettura più carica prediligendo una buona velocità nel medio lento a discapito di una top speed più bassa. Osserviamo velocità medie simili per Leclerc e Alonso che guadagnano circa tre punti sui piloti Red Bull. Sembrano più difficoltà invece Bearman e Hamilton. Il ferrarista paga una mancanza di fiducia per la scarsa esperienza, mentre il 7 volte campione non riesce a trovare il giusto feeling tra i muretti di Jeddah. Nell’ultima sezione dell’immagine si evincono differenze ancora più marcate tra le monoposto.
Alla 9 Verstappen è il migliore con una velocità di 20 km/h superiore rispetto al compagno di scuderia. Questo dato dimostra la fiducia di Max nella propria monoposto. L’olandese è in grado di sfruttare al meglio il carico aerodinamico generato dalla sua monoposto, esaltando l’handling nella sezione più veloce del circuito. Buona prestazione per la McLaren che sfrutta la configurazione di carico più elevata per raggiungere una velocità vicina a quella del campione del mondo olandese. Ottimi anche i due piloti Ferrari e Alonso, mentre gli alfieri Mercedes pagano una vettura aerodinamicamente più scarica.
Analisi top speed/Q3 Jeddah: Ferrari SF-24 buona velocità grazie all’efficienza DRS. Mercedes produce poco drag
Il secondo grafico che andiamo a commentare riguarda la top speed fatta registrare dai piloti al termine dei tre rettilinei principali. Dalla sezione più in alto si osserva come un curva 1 Perez abbia la velocità più alta, sfruttando al meglio il sistema dell’ala mobile di un’efficientissima Red Bull RB20. Anche i due piloti della Ferrari ottengono una velocità vicina ai migliori. Pur avendo una configurazione aerodinamica più carica già vista in Bahrain, Leclerc e Bearman mostrano una buona efficienza con il DRS.
Spostando l’attenzione sulla riga centrale, che descrive le velocità massime speed in approccio di curva 27, si nota che tutti i piloti hanno raggiunto una velocità mediamente più alta rispetto alla 1. I migliori sono compresi in 3km/h con Perez è Russell che impongono la top speed in 332km/h. Nuovamente in difficoltà le McLaren, che insieme a Gasly sono i piloti lenti tra quelli analizzati. La riga più bassa del grafico, invece, riporta le velocità dei piloti alla 13.
Nel breve tratto rettilineo che precede il tornante ad ampio raggio non è consento l’utilizzo del DRS. In questa zona, pertanto, si possono evidenziare le vetture che producono meno drag. Mercedes è la migliore nel perforare l’aria con l’ala chiusa ottenendo i riscontri migliori con la W15. Molto simili le prestazioni degli altri piloti, con una velocità compresa tra i 300 e 302 km/h.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo