Ferrari ha mostrato una SF-24 con un quantitativo di carico al posteriore differente rispetto agli avversari. Il provvedimento nasce per capire sempre di più il rendimento della rossa che però, come abbiamo potuto constatare, non ha un livello di efficienza tale da raggiungere top speed ottimali con deportanza maggiore. Ma d’altronde parliamo di un tratto distintivo che nemmeno le altre vetture posseggono, nemmeno la Red Bull RB20 che infatti ha scelto una configurazione aerodinamica al retrotreno con meno downforce.
Per questa semplice ragione, come “spoilerato” dallo stesso team principal della rossa, al secolo Frederic Vasseur, nelle Fp2 il team di Maranello si conformerà al branco con un’ala posteriore che prevede un spinta verticale più contenuta. Resta da capire, in tale senso, come reagirà il posteriore della vettura italiana che in alcune fasi non è parso perfetto. Piloti e tecnici dovranno essere bravi a trovare il compromesso corretto, per ottimizzare le velocità di punta e contestualmente avere un livello di carico buono.
Gp Arabia Saudita 2024/Analisi curve lente Fp2: Ferrari buona nel lento. SF-24 paga in termini di top speed
Spostando l’attenzione sul grafico relativo alle velocità medie in curve, si vede come sul lento, Ferrari, McLaren, Alonso, Hamilton e Tsunoda siano i migliori, con una una media attorno ai 100 km/h. La rossa, con un Sainz di certo non al top della condizione per via un forte e improvviso attacco onfuelzale, mostra comunque un buon grip meccanico tramite la sua vettura. Lo spagnolo, di fatto, nel giro veloce montava una gomma Soft che sulle spalle aveva oramai la bellezza di 8 tornate.
Nelle curve a velocità intermedia il migliore è stato Leclerc con il resto dei top driver che hanno mostrato una velocità attorno ai 175 Km/h. Qualche difficoltà per Hamilton che nel corso di tutte le prove ha dimostrato di non trovare il giusto feeling con la sua W15. La mancanza di fiducia nel mezzo ha obbligato il sette volte campione a percorrere più lentamente le pieghe suddette perdendo terreno rispetto ai competitor.
Gp Arabia Saudita 2024/Analisi top speed: Red Bull e Aston Martin migliori con DRS aperto
Infine, analizziamo la top speed alla fine di due rettilinei con DRS e in curva 13, dove senza l’aperura dell’ala mobile possiamo commentare l’efficienza delle monoposto. Alla fine del rettilineo principale i motorizzati Red Bull e Aston Martin raggiungere velocità di punta migliori. Ferrari, con la specifica più carica al posteriore, paga ovviamente qualcosa in termini velocisti. Da qui nasce la decisione di cambiare qualcosa, installando sulla SF-24, con ogni probabilità, la versione di ala posteriore testata nel primo shake down ufficiale della stagione nella pista di casa a Fiorano, poco prima della presentazione della monoposto.
In curva 27 si notano valori molto simili a quelli appena descritti, con la Ferrari che si avvicina nei riscontri a Red Bull e Aston Martin. Lo fa registrando le top speed migliori in questo preciso tratto. McLaren sembra invece più in difficolta, mettendo alla luce un DRS meno efficiente rispetto alla concorrenza e patendo non poco nei parecchi tratti ad alta rapidità di percorrenza alla fine del dritto. In ultima istanza, prendendo in esame l’ultima parte nel grafico relativo alla top speed, notiamo come in termini di resistenza all’avanzamento Mercedes sembra possedere il quantitativo di drag minore del lotto.
Questo anche grazie ad un’ala posteriore parecchio scarica che il team ha deciso di testare a Jeddah e, a quanto sembra, ha prodotto una certa instabilità sul retrotreno della W15. Hamilton, in questo frangente, raggiunge una velocità di circa 8km/h superiore agli avversari. Beneficio che però andrà valutato nelle Fp3, perchè gli alfieri del team tedesco hanno mosso parecchie critiche sul retrotreno dell’auto grigia e nera.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo