Ferrari ha sorpreso un po’ tutti con il rendimento della SF-24. una vettura parsa davvero ottimo tramite un assetto di base funzionale, poi affinato durante il corso delle sue sessioni di prove libere. Al contrario Red Bull ha sofferto diversi problemi, faticando parecchio con la messa a punto delle RB20. Il Cavallino Rampante che non poteva iniziare meglio il fine settimana australiano, alzando non di poco le chance di poter concorre con i campioni del mondo in carica. Sebbene parliamo solamente di un venerdì, le aspettative del team di Maranello a questo punto si alzano non poco.
Gp, Australia 2024/Analisi push lap: Ferrari SF-24 migliore in curva. RB20 top speed migliore tramite una mappa più spinta
Iniziamo l’analisi dando uno sguardo alla media delle velocità nelle varie tipologie di curve, tenuta dai piloti nel proprio giro veloce. Si può vedere come Leclerc sia il migliore nelle 3 le sezioni, mostrando un gran bilanciamento della sua vettura nelle varie zone della pista. Ferrari fa la differenza maggiore nelle curve lente, dove guadagna più di 4 km/h sul duo Red Bull. Le vetture austriache mancano di rotazione a centro curva e generano un marcato sottosterzo; dinamica che ha costretto a effettuare più lentamente le curve a bassa velocità.
Buon grip meccanico anche per il duo McLaren. Norris e Piastri raggiungono velocità simili alla rossa nelle curve dove conta per la maggiore l’aderenza meccanica. Le MCL38, inoltre, confermano una delle configurazioni più cariche prediligendo la prestazione in curva piuttosto che sui rettilinei. Curioso il dato relativo alle due Aston Martin. Alonso e Stroll, che nelle curve veloci mostrano prestazioni simili, sono separati da 6 km/h nelle zone a bassa velocità. I due, probabilmente, fruivano di un setting sospensivo differente all’anteriore e quello utilizzato dal canadese sembra essere il più efficace.
Dal grafico relativo alle top speed, terza sezione, notiamo come Verstappen ottiene il valore mediamente più elevato. In generale i piloti raggiungono delle medie racchiuse in circa 3 km/h, con Piastri che sembra avere tra le mani una vettura meno efficiente. Nel primo dei due settori DRS, ovvero quello del rettilineo principale, si osserva come tutti superino di poco i 320 km/h di velocità massima. Pur non sapendo l’effettiva mappa motore con la quale i piloti hanno svolto il proprio giro veloce, si può notare come Hamilton esegua il miglior salto velocistico, seguito in questi termini dal duo Ferrari.
I ferraristi presentano un delta prestazionale di oltre 130 km/h tra inizio e fine del tratto dov’è possibile usufruire dell’ala mobile. Il settore relativo al rettilineo che va da curva 6 a curva 9 risulta il più indicativo in termini assoluti, per il fatto che la velocità in ingresso è la più elevata. Pertanto, i dati sono meno influenzati da trazione e potenza del motore. In questi contesto competitivo le due Red Bull sembrano dotate del dispositivo mobile più efficiente, seguiti a ruota dalle due SF-24.
Gp, Australia 2024/Analisi long run: Hamilton scarico di benzina e mappa più spinta, Russell buono nelle curve lente
Proseguiamo studiando l’andamento delle velocità in curva nel corso dei long run dove, come si può notare, i valori sono più eterogenei. Russell è il migliore, sfruttando al meglio i cambiamenti di set-up svolti sulla W15 numero 63 nel corso delle F2. Hamilton, al contrario, paga ben 10 km/h rispetto compagno di box, mostrando anche in questa prima giornata del weekend nella terra dei canguri di avere ancora trovato il feeling corretto con la propria vettura. Buona la prestazione da parte di Leclerc che mantiene il passo delle Red Bull, mente Sainz fatica maggiormente nel portare velocità sul lento.
Al contrario nelle curve intermedie lo spagnolo è il migliore assieme alle due RB20 e Russell. Questi piloti, sebbene non sia noto l’effettivo relativo carico di carburante imbarcato, sembrano avere molta fiducia nel proprio mezzo, portando una velocità maggiore a centro curva con tanta benzina a bordo, Infine, nelle curve ad alta velocità è Norris il più rapido, sfruttando al meglio il carico della MCL38. Buono anche il rendimento di Hamilton e Verstappen con l’inglese che probabilmente ha eseguito il proprio long run con un minor quantitativo di carburante.
In ultima istanza andiamo a prendere in esame l’interessane andamento delle velocità alla fine del rettilineo principale, considerando la media di tutti i giri, nel corso della simulazione passo gara. Il delta migliore è quello del sette volte campione del mondo di F1 in carica per la ragione menzionata in precedenza. Con ogni probabilità, infatti, le vetture grigie e nere hanno preso parte all’esame high fuel con una mappa motore decisamente più spinta.
Molto ravvicinate invece le velocità di punta tra Ferrari e Red Bull che avevano a disposizione una potenza motore più blanda. Pertanto, ecco perché le 4 vetture più forti sino ad ora in campionato, perdevano qualche punto velocistico rispetto gli avversari.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
