Le due Ferrari SF-24 hanno iniziato il weekend australiano nel migliore dei modi. I due piloti della rossa non solo si sono dimostrati abili nel giro secco, ma hanno esibito in pista un buon passo gara con altro quantitativo di carburante a bordo. Charles e Carlos sembrano gestire egregiamente il degrado e l’ultimo giro di Leclerc, concluso in 22.6 è davvero ottimale in tal senso. Questo perché evidenzia come la C4 utilizzata dal monegasco per effettuare le prove high fuel avesse ancora del potenziale da sfruttare.
Un po’ più in ombra le prestazioni delle Red Bull. Verstappen ha concluso sono 5 giri di long run, dedicando la maggior parte del pomeriggio di Melbourne alla simulazione di qualifica. Cronometro alla mano Max e Checo giravano più lenti rispetto alle Ferrari, ancora imbrigliate in un set-up che non ha offerto i riscontri attesi. McLaren sembra invece aver ritrovato competitività azzeccando la messa a punto di base. Ritmo gara costante per entrambi i piloti con un Piastri che, sulla Soft, nel secondo stint di simulazione, ha fatto segnare il giro più veloce: 1:22.421.
Molto lavoro da fare per Mercedes. Come anticipato in tempi non sospetti dalla nostra redazione, la scuderia di Brackely ha deciso di realizzare diversi test probanti, necessari alla raccolta dati per carpire se la correlazione tra simulatore e pista è corretta. Per farlo ha scelto di tornare alla vecchia specifica del pavimento presente nei test pre stagionali. Prove comparative sulle quali verrà successivamente (domani Fp3) costruito il setting per ottimizzare la piattaforma aerodinamica della W15.
Gp Australia 2024/Analisi long run: Ferrari SF-24 mediamente più veloce. MCL38 meglio di Red Bull
Il grafico relativo al dato medio sul passo gara è molto emblematico. Leclerc è il migliore, unico pilota a possedere una average time inferiore ai 93 secondi. Il monegasco mostra un gran feeling con la sua SF-24 e dagli on-board si denota una rossa molto bilanciata. Un po’ più in difficoltà Sainz che nel primo long run, considerando l’intervento all’appendicite recente, ha mostrato un passo simile a quello Red Bull, avendo a disposizione un ampio margine di miglioramento. Al momento le due RB20 pagano, come Sainz, circa 8 decimi in media sulla prestazione di Charles.
Le continue correzioni alla guida sono sintomi di un set-up incorretto, così come le continue lamentele di Verstappen e Perez. Una performance sul giro secco fuori dai soliti standard che evidenzia un’insolita difficoltà. Ottima, al contrario, la prestazione dei due alfieri McLaren, gli unici a tenere il passo di Charles girando su 1.23 basso. Norris e Piastri sono riusciti a domare una MCL38 ben bilanciata, accelerando la curva di apprendimento sulla nuova monoposto.
Russell salva il risultato in casa Mercedes riuscendo a copiare i tempi delle vetture di Milton Keynes. Molto più in difficoltà Hamilton che anche in radio ha lamentato problemi di messa a punto sulla vettura, sia con carico di benzina che nel giro secco. Alonso e Stroll, invece, hanno compiuto il numero maggiore di giri in high fuel, con pilota canadese che sembra adattarsi meglio rispetto alla spagnolo nella pista di Melbourne. Lance ha girato su tempi competitivi, simili a McLaren, più veloci delle Red Bull
Gp Australia 2024/Analisi Degrado: Ferrari SF-24 carico differenti di benzina. Red Bull non gestisce l’overheating a fine stint
Infine poniamo l’attenzione sul degrado delle coperture nella simulazione passo gara. La retta relativa a Leclerc rafforza ancor di più il dato descritto precedentemente sulla media temporale. Charles riesce a ottenere un’usura leggermente negativa, indice di un buon controllo delle coperture. L’abbassamento dei tempi sul giro era proporzionale all’alleggerimento della SF-24. Un po’ più in difficoltà Sainz che a parità di gomma evidenzia dell’usura. Resta da capire il perché, in quanto il dato potrebbe essere “contaminato” d a un diverso carico di benzina.
Ottima prestazione per Norris. Il giovane inglese ha un’usura negativa tra le migliori, guadagnando mediamente 4 decimi tra inizio e fine stint. McLaren potrebbe avvicinare le Ferrari in gara, nel caso in cui i tecnici di Woking dovessero trovare qualche decimo di prestazione. Lavoro differente in casa Red Bull, con i due piloti che dimostrano un andamento sul consumo gomme diametralmente opposto. Perez in uno stint più lungo mostra un aumento del lap time negli ultimi giri, evidenziando una problematica nella gestione della mescola e un po’ in overheating.
Alonso ha messo assieme il long run più lungo, riuscendo ad abbassare mediamente i propri tempi sul giro, anche se ha mostrato un ritmo molto elevato. Prestazione simile ma con un numero inferiore di tornate avviene per Russell, il quale evidenzia ancora una volta una mancanza di prestazione da parte delle W15.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team – F1TV
