Ferrari spera nel passo gara. Sulla SF-24 si è lavorato parecchio sotto questo profilo, per cercare di fornire alla rossa una costanza di rendimento all’altezza. Lo si è fatto in fase di disegno del progetto 676 e, contestualmente, si continua a farlo da quando ha preso via il campionato del mondo di Formula Uno 2024. Non potrebbe essere altrimenti considerando che una monoposto va studiata, capita e migliorata nell’arco del campionato attraverso i feedback raccolti in pista.
Durante le prove libere del giovedì, come sempre, sono andati in onda i consueti test high fuel. Prove con alto quantitativo di carburante a bordo dove, sulla vettura di Charles Leclerc, ha fatto presenza un set di gomme Pirelli a banda rossa. Una decina di tornate dove la numero 16 ha mostrato un degrado negativo. Significa che con l’aumentare delle tornate, scaricando l’auto di benzina i tempi scendevano malgrado in naturale consumo delle gomme.
Parliamo di un fatto positivo anche se, come sappiamo, l’asfalto di Jeddah è liscio e poco abrasivo. Elemento che limita il degrado. Il monegasco ha fiducia in questo fattore perché si sente pronto a spingere senza dover sacrificare parte del rendimento per amministrare le coperture. E sebbene Red Bull resti la favorita anche per il ferrarista, la voglia di lottare e sorprendere in questo secondo round della campagna agonistica impera. Per farlo tutto dovrà funzionare alla perfezione.
Considerando l’assenza di Sainz il compito del Cavallino Rampante sarà un po’ più difficile. L’inesperienza di Oliver Bearman pesa, questo nonostante il diciottenne britannico abbia fatto mostra di se senza troppa paura. Un attacco a due punte non ci sarà, pertanto, con rossa dell’ex Alfa Romeo costretta a lottare per le posizioni di testa tutta sola. Attaccare la RB20 di Verstappen guardandosi le spalle dal resto dei competitor super agguerriti: l’altra vettura austriaca, Aston Martin e McLaren e ovviamente la Mercedes.
Ferrari SF-24: live on board Gran Premio dell’Arabia Saudita edizione 2024
La pitlane è aperta e poco a poco i venti piloti che compongono la griglia scendono in pista. Parliamo della mezzoretta a disposizione per scegliere le ultime impostazioni utili sulle monoposto e, nel contempo, controllare che tutto funzioni alla perfezioni. Aggiornamento sulle condizioni meteo: 26,3°C la temperatura dell’aria, 32,8 °C quella dell’asfalto. Umidità al 57%, 2.4 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord est.
I ferraristi sono a bordo delle vetture. Espletati i consueti controlli alle monoposto si attende il giro di ricognizione. Gli ingegneri di pista forniscono gli ultimi dettagli, per poi commentare le consuete manovre per avvicinarsi alla partenza. Fanno sapere ai ferraristi che tutti partiranno con Medium, per Alonso sono gomme usate. Bearman son le Soft. Si parte con l’installation lap, dove i piloti della rossa adottano una particolare warm up strategy per centrare la finestra di funzionamento dello pneumatico.
Ci siamo, griglia di partenza completata. Si attende solo il via della direzione gara. Charles ha subito l’attacco in partenza di Perez ma ha saputo difendersi alla grande in curva 1, mentre Oliver fa il suo lavoro e mantiene l’undicesima piazza. Il britannico ha provato ad attaccare Tsunoda per un paio di tornate senza successo, nel mentre Leclerc cerca di non perdere contato con l’olandese della Red Bull, difendendosi peraltro dal messicano che purtroppo passa in curva 1. Il monegasco però non molla la presa. Marcos si apre in radio e chiede la modalità Soc 7 vietando l’utilizzo dell’overboost K1.
Da quello che ci sembra di capire si è cercato di ricaricare al massimo dopo la difesa su Perez, per poi tornare su Soc 6 e riallinearsi con l’energia ibrida usufruibile nell’arco della tornata. Possiamo dire che l’handling di ambedue le rosse è buono. Traiettorie pulite senza scossoni che al momento consentono a Charles di mantenere un gap su Checo di circa 1 secondo e mezzo. L’ingegnere di pista spagnolo della rossa chiede lumi sul flap update: “plus 2” risponde l’ex Alfa Romeo. Poi, 30 secondi più tardi, arriva la Safety Car per un crash di Stroll in curva 23. Gli alfieri della rossa, pertanto, approfittano della doppia bandiera gialla e cambiano le gomme. Doppio treno di Hard per ambedue.
Leclerc rientra in pista in quinta posizione, in quanto Hamilton e Norris non effettuano la sostituzione degli pneumatici. Bearman dodicesimo. Il muretto italiano fa sapere che la pista è ora pulita e Bern Mayländer entrerà nei box in questo giro. Si attende lo “strappo, per capire cosa succederà. Oliver non ci pensa due volte, prende la scia di Tsunoda e lo metter dietro in curva 1, mentre l’altro ferrarista di difende da Piastri. Un plauso particolare va fatto al britannico della Ferrari, in quanto mostra talento e zero soggezione.
La velocità della SF-24 in rettilineo non è ottimale. Charles si apre in radio e lo sostiene a gran voce: “siamo molto lenti in rettilineo…”. Perez ha sverniciato Hamilton che adesso entra nel mirino del monegasco. Nel frattempo Bearman continua a pressare Zhou e finalmente lo passa. Adami si complimenta e fissa il prossimo obiettivo: Hulkenberg. Sebbene il ritmo della Ferrari numero 16 sia senza dubbio superiore, il drag generato dalla vettura italiana rende più difficile la manovra di sorpasso verso il prossimo compagno di squadra.
Tuttavia, sfruttando l’efficienza del DRS il ferrarista riesce nell’impresa superando il sette volte campione del mondo di F1. Marcos si complimenta, suggerisce un paio di modalità inerenti freni e differenziale, ordinando di utilizzare una speciale mappature inerte gli pneumatici in curva 7, con il target di preservare la vita utile. Perez ha preso una penalità di 5 secondi e Charles viene informato. Il giovane inglese della rossa sta cercando di avvicinarsi alla Haas VF-24, giunto nei suoi scarichi tenta subito l’attacco in curva 1 che però, al momento, non va a buon fine. Ci riprova la tornata successiva e ci riesce, anche se il tedesco gli restituisce il favore 20 secondi più tardi. .
Leclerc, nel frattempo, sta per raggiungere Norris che a sua volta è stato passato da Perez. Il britannico della McLaren monta un set di Medium con 20 tornate alle spalle. Un minimo le gomme vanno comunque amministrate. Per questo Marcos fa il quadro della situazione per quanto concerne il tyre saving in alcune pieghe. Oliver ce l’ha fatta, mette dietro Hulkenberg e si lancia all’inseguimento di George Russell. Avvicinarsi a Lando non è affatto facile perchè ha davvero un buon ritmo malgrado la mescola più vecchia.
Ciononostante la scia della MCL38 è li. Si tratta solo di tentare l’attacco nel momento più propizio, considerando che la velocità di punta della vettura color papaya è davvero ottima. Tre tornate per studiare l’avversario e il soprasso viene portato a termine con successo, riacciuffano il podio virtuale dietro alle due Red Bull. Il diciottenne della rossa è sugli stessi tempi di Russell a circa sei secondi di distacco.
Si inizia a parlare delle possibili strategie. Marcos chiede a Charles cose ne pensa delle sue gomme, sostenendo che fermandosi per un’altra sosta perderebbero una posizione. La gara si trova in una fase di stallo per i ferraristi. Bearman sta cercando di rosicchiare qualche decimo sul pilota Mercedes, mentre Leclerc perde sistematicamente terreno, a ogni giro, dalle due RB20. Tutto questo quando servono ancora venti passaggi per tagliare il traguardo. Il distacco su Perez superai 10 secondi, pertanto la penalità inflitta al messicano non mette in discussione il secondo posto di Perez.
Oliver sta prendendo tanta confidenza con la propria vettura. Sta cercando di spingere al massimo seguendo i vari dettami del suo ingegnere che lo appoggia. La vita utile delle gomme è quella studiata sulla carta, pertanto, oltre qualche piccolo accorgimento in un paio di curve, le due SF-24 possono mantenere il ritmo a disposizione anche se, purtroppo, in ambedue i casi, non è sufficiente per acchiappare i competitor davanti a loro.
La corsa prosegue senza notizie di rilievo. I distacchi dei ferraristi restano gli stessi quando siamo giunti alla tornata 40. Leclerc saldamente in possesso del 3 posto, mentre Bearman, in settimana piazza, guadagna due posizioni grazie alle soste di Hamilton e Norris. Quest’ultimo si trova ora a 5 secondi dall’inglese della Ferrari, mostrando un ritmo migliore di circa 5 decimi. Sarà una bella lotta verso fine gara, dove Oliver dovrà difendersi dall’inglese della McLaren e dal sette volte campione del mondo della Mercedes.
Adami cerca di pompare il suo pilotino, sostenendo che ha buone chance di mantenere la sua posizione almeno su Lewis Hamilton. Per tale ragione arrivano una pletora di suggerimenti per aiutare l’inglese che, durante le ultime due tornate, sta riuscendo a limitare il gap. “Soc 5 till the end” per lui, potendo usufruire di una potenza ibrida superiore per difendersi. Oliver sta dando davvero tutto e a quanto pare potrebbe davvero farcela a tenere dietro i suoi due connazionali. Nel mentre Charles avverte un problema imprecisato che fa scattare un controllo sulla vettura numero 16.
Ultimo passaggio. Leclerc soffre un distacco di circa 18 secondi dalle super Red Bull. Una gara molto buona la sua, cercando di non perdere terreno dalle vetture austriache. Ha fatto il massimo, insomma, ottenendo il suo primo podio stagionale suggellato dal giro veloce che gli vale un punto in più. Per quanto concerne Bearman solo tanti applausi. Una gara solida, in rimonta, sorpassi da vero pilota di F1 e un controllo dell’auto davvero ottimale. Zero errori e sbavature. Chapeau.
Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV