Forse Ferrari doveva temporeggiare? Il futuro incerto di Max Verstappen in Red Bull poteva essere una ghiotta occasione per accostare a Maranello rivali di una vita. L’ingaggio di Lewis Hamilton è stato certamente il colpo del secolo per la Ferrari che porterà in Italia il pilota che ha disintegrato tutti i record della categoria e intende chiudere in bellezza la sua straordinaria carriera sulla monoposto da sempre sognata, come da egli stesso sostenuto. Nel potenziale effetto domino che si verificherà nelle prossime due stagioni, Mercedes potrebbe risollevarsi dal “tradimento” del suo uomo immagine cercando di sedurre il tre volte campione del mondo olandese.
Come sempre sarà la bontà del mezzo a stabilire chi avrà fatto l’affare migliore a patto che Max intenda davvero affrontare una nuova sfida, questo nonostante il contratto che lo lega al team austriaco ha scadenza 2028. Almeno fino al 2026 il dubbio non potrà essere sciolto. Nonostante il Re nero sia nella fase finale della sua carriera non ha mostrato alcun timore nel misurarsi contro uno dei piloti più veloci della griglia, ovvero Charles Leclerc. Il talento di Hasselt avrebbe accettato la medesima sfida?
Ferrari e Verstappen era impossibile? Per Hamilton sposare la causa rossa è una duplice sfida
Accettare la corte di Vasseur per il pilota anglo caraibico significa porsi difronte a una duplice sfida: provare ad avere la meglio sul talentuoso compagno di squadra e cercare di riportare in Via Abetone Inferiore 4 un titolo piloti che sfugge dal lontano 2007, anno in cui Lewis rischiò di vincere clamorosamente nell’anno del suo debutto nella massima categoria del motorsport. Di certo Hamilton non ha scelto una “comfort zone”, altrimenti avrebbe onorato il contratto che lo legava con Mercedes almeno sino alla prossima stagione.
Per le suddette ragioni il britannico ha vinto in partenza, perché non si è sottratto a una esperienza che potrebbe anche macchiare la sua straordinaria carriera. E se Ferrari avesse mostrato interesse per Verstappen, in quanto pilota straordinario avrebbe accettato le lusinghe del Cavallino Rampante? Partiamo dal presupposto che certe ferite per la rossa difficilmente si cicatrizzano. Nell’oramai lontano Gran Premio di Austin del 2019, rispondendo ai cronisti che bramavano una sua opinione sulla presunta irregolarità della power unit italiana, il fuoriclasse rispose causticamente che le rosse non erano più in pole perché avevano “smesso di barare”.
Nonostante il top management della storica scuderia modenese sia completamente cambiato e Max abbia lavorato parecchio sulla comunicazione, probabilmente la pubblica accusa di giocare sporco non è stata dimenticata dal team modenese. È pur vero che la leggendaria squadra italiano ha saputo perdonare invettive altrettanto caustiche, come quella di Fernando Alonso a valle delle qualifiche del Gran Premio d’Italia del 2006, dove venne penalizzato per una discutibilissima ostruzione ai danni di Felipe Massa.
In una conferenza stampa appositamente indetta da Flavio Briatore, il due volte campione del mondo dichiarò che la F1 non era uno sport, lasciando intendere quanto fosse influente il fatto di correre in Italia con la Ferrari in piena lotta per il titolo. Dopo quattro anni Montezemolo accolse a braccia aperte il funambolo asturiano. Tornando alla attualità, quindi, Verstappen avrebbe accettato un’eventuale offerta della rossa? Nel campo delle supposizioni la risposta è affermativa.
Nonostante sia sempre stato considerato il pilota numero uno all’interno di Red Bull, anche quando Ricciardo sembrava averne di più, Max ha dimostrato di non temere la velocità di nessun collega. Probabilmente una coppia Leclerc/Verstappen sarebbe ingestibile per qualsiasi team principal, mentre la futura coppia suddetta è parecchio conosciuta da Vasseur. Forse la convivenza tra Charles e Max è rimandata solo di qualche anno e non è detto che non possa avvenire proprio a Maranello. Per il momento gustiamoci il talento intatto di Hamilton che affronta l’ultima ma forse più grande sfida della sua carriera.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Oracle Red Bull Racing – Renualt